Prima di scendere in campo sull’erba di Wimbledon per il suo match di primo turno contro Florian Mayer – un match più volte sospeso, a causa della pioggia, tra martedì e mercoledì – la grande rivelazione della stagione, l’austriaco Dominic Thiem, è stato intervistato dal sito serbo b92. La prima domanda, visto il paese di appartenenza dell’intervistatore, non poteva che essere quella di un commento sulla semifinale del Roland Garros persa contro il fuoriclasse serbo Novak Djokovic.

“Ho imparato molto da quel match, perché lui è in questo momento indiscutibilmente il migliore. Ho riguardato con calma il match, tutti i dettagli più importanti, e mi sono reso conto di non aver giocato male, semplicemente lui è ad un altro livello rispetto a tutti gli altri” ha risposto Thiem, che ha poi voluto chiarire il significato di questa sua affermazione.
“Impone un ritmo di gioco incredibile e nonostante questo sbaglia pochissimo. Ogni sua palla è profonda ed è quindi praticamente impossibile attaccarlo. Ma dato che sbaglia raramente, ad un certo punto l’avversario non può far altro che cercare di fare qualcosa di diverso, con tutte le conseguenze del caso” ha spiegato il 22enne di Wiener Neustadt. Thiem.

All’allievo di Gunter Bresnik è stato poi chiesto se la sua programmazione per il resto della stagione continuerà sulla falsariga della prima metà dell’anno, che ha suscitato qualche perplessità tra gli addetti ai lavori visti i tanti tornei e i tantissimi match giocati sinora (16 tornei e 59 incontri prima di Wimbledon, ndr). Il giovane austriaco ha voluto evidenziare come proprio grazie ai tanti match giocati, sente di migliorare di settimana in settimana. Ed è una sensazione che gli piace.

“Sento di essere migliorato praticamente in tutti i settori del gioco – non evidenzierei qualcosa in particolare: sono migliorato in generale come giocatore. Cercherò pertanto di continuare con questo ritmo anche nella seconda parte della stagione.” ha dichiarato il talentuoso Dominic.

A Thiem è stato poi chiesto se ritiene che sia l’aspetto mentale a fare la differenza tra i top player e gli altri giocatori.

“L’aspetto mentale è certamente importante, ma devi arrivare ad un alto livello di gioco per poter metterti nella situazione in cui sia la forza mentale a decidere. Perciò sono entrambi due aspetti fondamentali. Ma per combattere alla pari con i giocatori in vetta alla classifica devo essere al massimo anche a livello fisico” ha risposto il giocatore austriaco, vincitore sinora di sette titoli ATP (di cui 4 quest’anno).

A seguire, la classica domanda ad un aspirante campione: quale torneo dello Slam vorrebbe vincere.

“Il Roland Garros, perché la terra è la mia superfice preferita e perché a Parigi sono arrivato in finale nel torneo juniores (sconfitto dallo statunitense Fratangelo nel 2011, ndr)” ha risposto il n. 8 del mondo.

Una risposta un po’ sorprendente, anche considerato che in questo momento si trova a Wimbledon, il torneo che di solito è in cima ai sogni di tutti i tennisti. Vero è che, finora, l’erba dei Championship non gli è stata amica: un solo match vinto nelle due precedenti partecipazioni.
Quest’anno però Thiem è arrivato a Londra con un ottimo ruolino di marcia anche sull’erba, a smentire chi riteneva il suo gioco non adatto ai prati: vittoria a Stoccarda e semifinale ad Halle, eliminato proprio da quel Florian Mayer che avrebbe affrontato a Church Road poche ore dopo aver rilasciato questa intervista.

L’ultima domanda è stata perciò se si aspetta di fare meglio rispetto agli anni scorsi.

“Spero di fare meglio delle ultime volte, ma non ho particolari aspettative. Perciò anche se dovessi venir eliminato presto non sarebbe un grande problema” ha concluso Thiem, che però, tanto per cominciare, si è preso subito la rivincita su Mayer, sconfiggendolo in tre set .