ATP Challenger Recanati: un Bega sontuoso raggiunge i quarti superando Rublev

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ATP Challenger Recanati: un Bega sontuoso raggiunge i quarti superando Rublev

Due gli azzurri impegnati oggi nei quarti di finale. Alessandro Bega sfida Illya Marchenko. Luca Vanni affronta Evgeny Donskoy

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dal nostro inviato a Recanati

Grossa sorpesa al “Guzzini Challenger” in svolgimento a Recanati, con la vittoria di Alessandro Bega nel secondo turno contro il russo Rublev, diciottenne considerato un predestinato. L’allievo di Laura Golarsa sta giocando un tennis molto maturo, frutto di un lavoro duro e studiato nei minimi dettagli dalla coach milanese. Sono mesi ormai che la sua crescita è costante, sia sui fondamentali sia sulla condizione atletica straripante rispetto ai suoi avversari, a nostro modesto parere il suo punto di forza. Il ragazzo, ora 273 ATP ma sicuro best ranking la prossima settimana, ha sempre avuto fin da junior un buon atteggiamento in campo, e la voglia di farcela. Laura Golarsa ci aveva predetto in una intervista che le facemmo in occasione del torneo di Mestre che il ragazzo avrebbe raggiunto livelli superiori, in virtù della grande voglia di lavorare, e di un talento che non tutti gli riconoscono, forse condizionati da un fisico non appariscente. Ma c’è da dire che nonostante il ragazzo non sia altissimo, e non possieda una potenza straordinaria, atleticamente sta davvero molto bene, si muove in campo perfettamente, ha una lettura del gioco buona e i fondamentali ottimi, essendo molto cresciuto anche nel rovescio che fino a qualche anno fa considerava un colpo da migliorare. Il servizio ad esempio è incisivo al punto giusto, non è un giocatore che fa tantissimi punti direttamente con la battuta, ma le scelte su come e dove indirizzare il colpo e iniziare lo scambio sono spesso positive e vincenti.

L’incontro con Rublev la dice lunga: primo set equilibrato, con Rublev però che sbagliava assai di più regalando qua e là, soprattutto di rovescio e con Bega invece sempre concentrato, tanto da non lasciare nemmeno una palla break al tanto consacrato russo, che comunque bisogna ammettere che i colpi li abbia per diventare un campione. Alla prima e unica occasione Bega strappava il servizio all’avversario e si portava a casa il set 6-4. Nel secondo set il livello di Rublev saliva, le sue accelerazioni diventavano più incisive ma qui è uscita fuori la maggiore maturità di Alessandro, che pazientemente ha atteso che Rublev scendesse un filo di livello per piazzare la zampata vincente sul 5-5 con un break che confermato subito dopo gli regalava il match. Aggiungiamo che nelle 3 palle break concesse a Rublev, e che potevano davvero cambiare il corso del set e quindi dell’intero incontro, Bega ha giocato perfettamente, con un equilibrio perfetto tra rischio e consistenza. Questo è stato un po’ il segreto del successo, come un buon giocatore di scacchi Bega ha saputo trovare la chiave di lettura dell’incontro, cercando di irretire l’avversario, comunque ancora troppo falloso per parlare di un possibile top, non regalando nulla ma cercando anche di non perdere campo. Siamo molto felici per questo ragazzo di Cernusco sul Naviglio e per il suo staff capeggiato come dicevamo da Laura Golarsa presso la sua accademia milanese, in particolar modo perché forse gli appassionati che vengono a vedere il tennis a livello challenger si soffermano poco su Alessandro, troppo poco. È invece uno di quei talenti da far vedere ai ragazzi sia per l’impegno che mette in campo e fuori, sia per l’educazione e la serenità che dimostra, ma anche per un gioco pulito ed efficace. Rublev invece deve ancora salire molto di livello mentale se vuole davvero arrivare a primeggiare in questo sport, è ovviamente dotato di molto talento e avendolo visto allenare in questi giorni è anche un ragazzo molto volitivo nel training, il che fa ben sperare per lui e per il movimento russo. Ora il nostro Bega nei quarti affronterà l’ucraino Marchenko, un top 100, che appare sulla carta ostacolo molto difficile ma che ogni tanto ha il limite di “uscire” dai match. Marchenko ha approfittato del ritiro di Dustov nel primo set e quindi arriva senz’altro anche più riposato al match con l’azzurro.

Il belga Bemelmans elimina l’altro russo Bublik, proveniente dalla qualificazioni e che sinceramente ci ha impressionato sia qui a Recanati, sia a San Benedetto del Tronto, perché ha un gioco d’attacco favoloso e anche una spregiudicatezza in campo che fa di lui un tennista che in giornata buona può già battere chiunque. Se pensiamo che ha solo 19 anni, il futuro non può essere che dalla sua parte. Bemelmans è un giocatore più maturo ovviamente, ex top 100, ha 28 anni, da anni nel circuito con parecchie puntate anche nei tornei ATP e in quelli del grande slam: ha vinto un incontro soprattutto giocando bene nei momenti cruciali.

Nell’ultimo incontro di singolare in programma l’ungherese Fucsovics ha battuto il croato Delic, in un match pieno di errori: Fucosvics era considerato un fenomeno, e vedendolo dal vivo in allenamento il tennista sembra francamente abbia un livello tecnico ed atletico da top 100. In campo però le sue scelte sono speso sbagliate, non è un fenomeno tatticamente ed è incline a commettere più unforced di fila, segnale piuttosto preoccupante di difficoltà di reazione a livello di energie nervose. Oggi ha vinto in virtù di una prestazione infelice del croato, comunque già soddisfatto del secondo turno.

Risultati:

[5] R. Bemelmans b. [Q] A. Bublik 7-6(3) 7-5
[2] I. Marchenko b. F. Dustov 2-0 rit.
A. Bega b. [7] A. Rublev 6-4 7-5
[3] M. Fucsovics b. [Q] M. Delic 6-1 7-5

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