ATP Toronto: Djokovic e Nishikori avanti senza lode, Raonic comodo. Dimitrov e Monfils ok

ATP

ATP Toronto: Djokovic e Nishikori avanti senza lode, Raonic comodo. Dimitrov e Monfils ok

Terza giornata d’incontri in Ontario: Nishikori e Djokovic avanzano senza brillare, Harrison elimina Isner mentre Querrey e Thiem si ritirano sotto nel punteggio contro Goffin e Anderson. Gael Monfils supera il padrone di casa Pospisil dopo l’interruzione per pioggia, Milos Raonic regola Lu con un doppio 6-3. Grigor Dimitrov non i fa sorprendere da Shapovalov

Pubblicato

il

 

Gli incontri di ieri

La vittoria di Fognini su Johnson

[1] N. Djokovic b. G. Muller 7-5 7-6(3) (Bruno Morobianco)

Novak Djokovic ritorna in campo 25 giorni dopo la clamorosa eliminazione di Wimbledon per opera di Sam Querrey e vince con qualche affanno di troppo, all’esordio nel torneo canadese, già vinto in tre edizioni (finale l’anno scorso). Gara fastidiosa nel primo set, piena di colpi di scena nel secondo, quella contro il mancino lussemburghese che nei due precedenti non aveva vinto neanche un set. Sfida tatticamente facile da leggere perché ognuno ha giocato secondo le proprie caratteristiche: il risultato è stato un primo set equilibrato nei primi quattro game, in cui Muller ha fatto prevalere la maggiore forza del suo veloce servizio e Djokovic ha gestito il suo servizio con circa 80% di prime in campo non veloci ma precise. Non appena Muller ha allentato la potenza e la precisione del suo servizio ed è entrato nello scambio prolungato, ha iniziato a soffrire sempre di più la capacità di palleggio del campione serbo. Gli ha concesso due 15 nel quinto game, ha vinto il settimo game ai vantaggi e ha concesso la prima e unica palla break dell’intero primo set al nono, che ha permesso a Djokovic di aggiudicarsi il primo set al primo tentativo in 44 minuti.

Il calo del servizio di Muller si è notato già nel primo game del secondo set, vinto ai vantaggi, ricorrendo a ben 4 ace e crollando nel terzo concedendo un break a zero che Djokovic ha fatto suo. Il serbo invece di allungare 3-1 ha subito un clamoroso controbreak a causa di un calo di concentrazione che ha abbassato le buone percentuali di servizio della prima, con ben due doppi falli. Bravo Muller ad approfittarne per pareggiare i conti, ad andare avanti 3-2 e a non perdersi d’animo quando nel settimo game ha mantenuto il servizio da 0-30. Il break del nono game sembrava il preludio della vittoria e invece il coraggio di Muller, abbinato a un inspiegabile calo del serbo, ha consentito al lussemburghese un incredibile controbreak allungando il secondo set fino al primo tie-break nella storia degli scontri diretti. Muller avanti 3-1 non ha potuto contrastare il ritorno dell’avversario, subendo 6 punti consecutivi perdendo una gara che contro un altro avversario avrebbe vinto ma non contro il numero 1. Djokovic ha vinto perché più bravo e più esperto ma possiamo affermare che oggi non ha brillato, perché quella odierna non è stata una gara a senso unico. Troppo vistoso, il calo delle prime di servizio, dal 72% del primo set al 48% del secondo, con un Djokovic stranamente troppo nervoso in alcuni momenti e sicuramente calato nella prestazione globale. Djokovic, agli ottavi, affronterà Radek Stepanek che da qualificato, a quasi 38 anni, si è guadagnato la sfida contro il numero 1 al mondo.

[4] M. Raonic b. Y. Lu 6-3 6-3 (Bruno Apicella)

Nel terzo giorno di gara a Toronto, fa il suo esordio la testa di serie numero 4, Milos Raonic, impegnato contro il giocatore di Taipei, Lu. Il finalista dei Championships, dimostra che la forma di Wimbledon non è stata persa e scatta dai blocchi ottenendo immediatamente il break nel terzo gioco e concedendo pochissimi punti all’avversario in risposta. D’altronde con l’83% di prime in campo, neanche il miglior Djokovic potrebbe opporsi al buon Milos. Il set scorre via rapido e, in 31 minuti, Raonic si aggiudica il parziale per 6-3, brekkando Lu anche nel nono gioco. Il secondo set si mantiene in equilibrio fino al 3-2 Raonic. Nel sesto game il numero 7 del mondo accelera, si procura tre palle break consecutive e alla seconda opportunità incassa il break che gli consente l’allungo decisivo. I games mancanti scorrono via molto rapidi. Nel secondo set Raonic concede soltanto 5 punti al povero Lu nei suoi turni di servizio, tre in un solo game, il quinto, l’unico del match finito ai vantaggi. Così, in poco di un’ora di gioco, Raonic approda al terzo turno, dove troverà Jared Donaldson, che ha sconfitto nel pomeriggio Fabio Fognini per 6-3 al terzo set.

[3] K. Nishikori b. [Q] D. Novikov 6-4 7-5 (Emmanuel Marian)

Kei Nishikori si concede una sessione di prove libere, utili a testare le prestazioni del proprio bizzoso corpo dopo l’ennesimo infortunio patito a Wimbledon. Impegnato nel suo match di secondo turno contro il qualificato Dennis Novikov, il giapponese ha fatto e disfatto la partita più volte, finendo per vincere in due set perché la differenza di valori in campo non avrebbe tollerato alcun risultato diverso. Portatosi facilmente sul quattro a zero senza aver bisogno di schiacciare il piede sull’acceleratore, il numero quattro del mondo si è impantanato all’improvviso, ha subito un preoccupante parziale di 17 punti a 4 e ha rimesso in partita un incredulo Novikov, fino a quel momento ai margini del match. Forse attanagliato dal terrore di sperperare energie che saranno preziosissime nel prosieguo di questa fase della stagione, Nishikori ha alzato il livello sul finire del set assestando il break decisivo nel nono gioco e, all’inizio della seconda frazione, con un avversario che pareva alle corde, è fuggito sul due a uno e servizio. Partita chiusa? Neanche per idea. Il nipponico, con la prima palla in panne, ha concesso il contro break nel quarto game e addirittura, poco dopo, ha apparecchiato a Novikov due palle per il quattro a due. Il terzo favorito del seeding a quel punto ha ritenuto di porre fine a una giornata di inutili rischi e ha messo a segno il break decisivo nell’undicesimo game, giocando tre risposte da Nishikori classico. Al terzo turno, contro Rajeev Ram, Kei avrà ancora modo di registrare gioco e condizione atletica, ma dovrà fare presto: la calda estate sta entrando nel vivo e lui è lontanissimo dalla miglior versione di sé.

I. Karlovic b. [8] M. Cilic 6-4 7-6 (3) (Paolo Di Lorito)

Fa il suo esordio nel torneo sul Grandstand la testa di serie numero 8 Cilic, che da poco si è separato dal suo allenatore, contro Karlovic che in questo momento sta vivendo forse il miglior periodo della carriera. Proprio come ci si potrebbe aspettare da due tennisti del genere, tutti i game sono improntati sul servizio e difficilmente gli scambi superano i 4 colpi. Ivo è quello che varia di più con la battuta soprattutto con la seconda e Marin non riuscirà mai a impensierire l’avversario per tutto il primo set, mentre il numero 27 del ranking in risposta è molto più preciso e aggressivo tanto da conquistare il break, che poi si rivelerà decisivo, già al terzo game. Invece nel secondo parziale è Cilic a mantenere i servizi in maniera più agevole e a mettere pressione a Karlovic arrivando a 30 in un paio di occasioni, ma nulla di più e dunque il tie-break è inevitabile. Cilic parte con una stecca di dritto e ripete lo stesso errore poco più tardi mentre il gigante croato è impeccabile alla battuta e chiude senza difficoltà. Marin Cilic, dopo una prestazione assolutamente priva di grinta, viene eliminato per la seconda volta consecutiva al secondo turno del Master canadese dopo appena un’ora e venti di gioco, per Karlovic invece ora ci sarà il vincente tra Dimitrov e Shapalov.

G. Monfils [10] b. V. Pospisil 7-6(6) 6-0 (Giovanni Vianello)

La partita tra il francese Gael Monfils (t.d.s. 10) ed il canadese Vasek Pospisil dura un solo set, il primo. Nel primo parziale non si vedono molti scambi, entrambi i giocatori ottengono molto dal servizio ed in risposta racimolano davvero pochi punti. Quelle poche volte che la battuta non è definitiva, quasi sempre si assiste ad un vincente in uscita dal servizio; nei rarissimi scambi lunghi, è, come prevedibile, Monfils ad avere la meglio, ma i rally lunghi sono così pochi che il francese non riesce a trarne vantaggio. L’unico frangente, prima del tie-break con cui il set si concluderà, in cui il punteggio sembra poter avere uno scossone è il dodicesimo gioco, in cui il transalpino, al servizio, va sotto 0-30, ma in poco tempo porta a casa il game, rimontando lo svantaggio. Il tie-break è molto equilibrato e vede Pospisil andare avanti due volte di un mini-break, raggiungendo il 6-5 con il servizio a disposizione, ma qui il canadese stecca un dritto e Monfils vince tre punti consecutivi e si aggiudica la frazione. Il match in pratica si chiude qui. Tra il primo ed il secondo set c’è un’interruzione di una ventina di minuti per una leggera pioggia e probabilmente il canadese rimugina troppo su quanto sprecato nel primo set, non riuscendo a vincere nemmeno un game nella seconda frazione. Particolarmente grave, per Pospisil, aver perso il quarto game della seconda frazione, game in cui ha avuto diverse opportunità dell’1-3 e quindi di restare indietro di un solo break.

G. Dimitrov b. D. Shapovalov 6-4 6-4 (Paolo Di Lorito)

A chiudere il programma sul Centre Court oggi ci pensano Dimitrov e Shapovalov, ovviamente al loro primo incontro dato che il canadese ha giocato solo 2 match in carriera a livello ATP centrando lunedì la prima vittoria. Il numero 370 parte carico al massimo e spinge su ogni colpo anche a costo di steccare la palla e la tattica inizialmente paga, dato che non dà neanche il tempo al bulgaro di essere pronto in uscita dal servizio e quest’ultimo, passato un paio di volte perde subito la battuta. Shapovalov avrebbe persino la palla per salire 4-1 ma a questo punto gli errori cominciano ad arrivare e anche i doppi falli. Il canadese riconcede il break e nel fatidico decimo game, con 4 gratuiti, regala il primo set a Dimitrov. Nel secondo il diciassettenne continua a giocare nello stesso modo e non impensierisce minimamente l’avversario in battuta al quale bisogna dare merito di non aver avuto neanche dei minimi cali durante tutto l’arco dell’incontro, e arriva al break nel quarto game riuscendo a chiudere senza problemi in appena un’ora e un quarto. Per il canadese questo resta comunque un torneo positivo dove in numerose occasioni ha mostrato di avere molta classe giocando colpi spettacolari, col rovescio a una mano in primis, mentre per Grigor si presenta davvero una buona chance per fare bene e proseguire.

K. Anderson b. [6] D. Thiem 4-1 rit. (Aris Alpi)

Dura appena 22 minuti il surreale incontro di Dominic Thiem e, benchè la settimana scorsa era già stato eliminato prematuramente, sulla terra di casa, questa volta si evidenzia ancora di più l’affanno e il bisogno di riposo del promettente giocatore: l’austriaco deve fare i conti con una contrattura all’anca che ha richiesto un lungo medical time-out al quarto game di gioco, appena dieci minuti dopo il riscaldamento con il gigante di Johannesburg.
Dopo il trattamento Thiem prova comunque a continuare apparentemente senza scomporsi ma, come evidenziato anche dal commento televisivo, gioca praticamente da fermo e finisce per alzare bandiera bianca quando non riesce più a conquistare nessun punto, esaurendo ogni possibilità di continuare il match sotto 4-1 e 40-0 indietro.
Un’altra defezione che si aggiunge all’ormai ricco elenco del torneo.

Risultati:

[3] K. Nishikori vs [Q] D. Novikov 6-4 7-5
[1] N. Djokovic b. G. Muller 7-5 7-6(3)
[4] M. Raonic b. Y. Lu 6-3 6-3
G. Dimtirov b. D. Shapovalov 6-4 6-4
[Q] R. Harrison b. [9] J. Isner 7-6(3) 6-7(4) 6-4
K. Anderson b. [6] D. Thiem 4-1 rit.
I. Karlovic b. [8] M. Cilic 6-4 7-6(3)
G. Monfils [10] b. V. Pospisil 7-6(6) 6-0
[Q] R. Stepanek b. [WC] P. Polansky 7-6(5) 6-4
[12] B. Tomic b. S. Diez 6-3 7-6(4)
[16] J. Sock b. D. Young 6-4 6-3
R. Ram b. [13] L. Pouille 6-4 7-6(5)
[7] D. Goffin b. S. Querrey 6-4 2-1 rit.
J. Donaldson b. F. Fognini 6-3 3-6 6-3

Continua a leggere
Commenti
Advertisement

⚠️ Warning, la newsletter di Ubitennis

Iscriviti a WARNING ⚠️

La nostra newsletter, divertente, arriva ogni venerdì ed è scritta con tanta competenza ed ironia. Privacy Policy.

 

Advertisement
Advertisement
Advertisement