La scalata al ranking di Andrea Pellegrino: un balzo di 115 posti in soli otto giorni

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La scalata al ranking di Andrea Pellegrino: un balzo di 115 posti in soli otto giorni

Potrebbe essere Andrea Pellegrino il tanto atteso volto nuovo del tennis italiano. Per il diciannovenne pugliese questo è un momento d’oro con due hurrà consecutivi nel circuito Future e una classifica mondiale in rapida e continua ascesa. A breve il grande salto?

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Andrea Pellegrino – se lo ricorderanno i telespettatori più attenti – era un personaggio di una fortunata sitcom del piccolo schermo ambientata nell’area relax, macchinetta del caffè inclusa, di una non ben specificata azienda. Perennemente imbronciato, il suo era il ruolo del picchiatore factotum al soldo di un Presidente con pochi scrupoli. Al pari del calvo protagonista televisivo, anche l’Andrea Pellegrino che più ci sta a cuore sembra abbia finalmente iniziato a picchiare duro. Con la racchetta, si intende, e sui campi da tennis del circuito Future. Nato a Bisceglie in Puglia diciannove anni fa, Pellegrino sta vivendo un’estate 2016 da assoluto protagonista grazie a due tornei vinti, i primi Future di una carriera che ci auguriamo diventi ben presto luminosa, nell’arco di soli otto giorni. È successo a Casinalbo, prima, e a Gubbio, poi: dieci vittorie consecutive, dunque, per un balzo nel ranking mondiale lungo la bellezza di 115 posizioni.

Il torneo modenese di Casinalbo – competizione dedicata alla memoria del primo Presidente del Circolo La Meridiana, Eugenio Fontana, in programma dall’11 al 17 luglio e dotata di un montepremi di 10 mila dollari – si è quindi concluso con il successo del giovane pugliese, capace di regolare in finale il connazionale Davide Galoppini al termine di una battaglia durata tre set. Giusto il tempo per risalire la penisola e, qualche chilometro più a nord in quel di Gubbio, Andrea concede immediatamente il bis. La settimana seguente, infatti, sulla terra battuta umbra il talentino azzurro allenato da Coach Gabrio Castrichella cala nuovamente il jolly e nell’atto conclusivo dell’Emi Supermercati Tennis Cup – manifestazione anch’essa dotata di un prize money da 10 mila dollari – riesce ad avere la meglio sul più quotato Federico Coria sollevando così il trofeo.

A testimoniare lo stato di grazia di Pellegrino in questa prima metà abbondante di stagione c’è da registrare anche lo scalpo significativo di un Top 100 come l’argentino Horacio Zeballos, accreditato di un onorevolissimo 91mo posto ATP all’epoca del Challenger Roma Garden, teatro dell’impresa di Andrea.

Tra tanti motivi per sorridere, un solo piccolo dispiacere per il neo ragioniere e perito commerciale: la mancata promozione nella massima serie del ‘suo’ SG Angiulli a seguito della sconfitta casalinga nei play-off contro il TC Pistoia dello scorso mese di giugno. Buona comunque nella circostanza la prova di Pellegrino, sconfitto senza demeritare dall’ottimo Federico Gaio ammirato quest’anno.

Grazie a questi exploit in serie, Andrea Pellegrino – 185 centimetri per 75 kg di peso che tennisticamente si definisce un piccolo Nishikori – si è issato fino alla 577ma posizione mondiale, quasi mille gradini più in alto rispetto allo scorso gennaio quando ha preso il via la stagione. L’obiettivo a breve termine, dichiarato, è quello di far capolino entro i trecento, chissà, magari già prima della fine dell’anno.

Che dire, in bocca al lupo.

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