ATP Challenger Biella: Gaio in finale attende Bellucci, vittorioso su Napolitano

Challenger

ATP Challenger Biella: Gaio in finale attende Bellucci, vittorioso su Napolitano

Bella prestazione di Federico Gaio vittorioso in tre set su Joao Souza. In finale sfiderà Tomaz Bellucci che ha dovuto faticare con Stefano Napolitano. Nel doppio vittoria dell’inossidabile Leander Paes in coppia col tedesco Begemann

Pubblicato

il

 

Federico Gaio ancora vittorioso nell’ATP  Thindown Challenger di Biella, 100mila dollari di montepremi e tanti punti in palio, nell’incontro assai difficile contro il brasiliano Joao Souza, attualmente 177 del mondo ma ex top 100. Il faentino, che è in un momento di forma strepitoso e che due settimane fa ha trionfato nel challenger di San Benedetto del Tronto, sta trovando il suo miglior tennis e soprattutto una tenuta mentale invidiabile. Il braccio c’è sempre stato, fin da quando era uno junior tra i più forti al mondo, atleticamente è sempre stato fortissimo, potente e resistente e ora Gaio ha trovato, anche con l’ausilio del suo coach Daniele Silvestre, una lucidità maggiore in campo e raramente regala due punti di fila. Una solidità che forse finora era stata il suo tallone d’achille, perché uno dotato del suo servizio e della pesantezza della sua palla doveva essere già da tempo a questi livelli di prestazione. Oggi ad esempio oltre le scelte tattiche vincenti di parecchi punti, abbiamo notato un miglioramento del body language assoluto: nei 30 secondi tra un punto e l’altro si è visto un atleta maturo, consapevole, conscio che giocarsi bene e al massimo delle proprie energie ogni punto significa aumentare significativamente le possibilità di vittoria e lanciare un segnale inequivocabile all’avversario: io sto qui fino alla fine. Abbiamo visto Federico concentratissimo prima del match, ma allo stesso tempo sereno e sorridente sistemare le sue cose in attesa dell’entrata in campo, e l’equilibrio tra tensione agonistica e rilassatezza (che porta fluidità di movimento e non rigidità) è determinante per la buona performance. Durante il match, come dicevamo, tra un punto e l’altro le routines erano perfette: 10 secondi per caricarsi (o cancellare l’errore),  altri 10 secondi di respirazione studiata al fine di recuperare sia sul piano fisico sia su quello mentale, qualche altro secondo per riordinare le idee e fare la scelta tattica del punto successivo. Tutto questo con grande serenità e una grande presenza agonistica in campo. Il primo set non aveva regalato un Gaio brillantissimo, qualche errore di troppo, un servizio che non faceva male, e soprattutto un Joao Souza molto centrato. 6-2 per il brasiliano ma le premesse per un recupero dell’azzurro c’erano tutte, proprio in virtù dei concetti espressi sopra. In questo sport quando si mantiene per parecchio tempo un livello di gioco ottimale si finisce per vincere gli incontri o per andarci molto vicino.

Il secondo parziale si apriva con Federico, sostenuto e consigliato da coach Umberto Rianna per l’occasione, che cominciava a servire meglio ma al quinto gioco di nuovo un piccolo passaggio a vuoto dell’azzurro consentiva a Souza di brekkare e di sentirsi in pugno la partita. La reazione di Federico è stata fantastica, perché il contro break immediato non  è stato frutto di sbracciate casuali, come sovente capita al giocatore che è sotto e che ormai senza nulla da perdere comincia a tirare a tutta forza. Al contrario, Gaio ha coscientemente deciso di cercare una maggiore profondità, un gioco più aggressivo ma con intelligenza, senza mai “strappare”, confidando da una parte nella sua potenza, dall’altra in un calo inevitabile del suo avversario che stava giocando un buon tennis. Così pian piano Gaio cresceva di livello, e pur dovendo fronteggiare altre 3 palle break, cominciava a servire un maggior numero di prime palle e le variava molto di più. Una in kick esterno, un’altra piatta e potente e così via, che poi era stato il marchio di fabbrica del brasiliano fino a quel momento. Qualche venuta a rete in controtempo faceva il resto e così si arrivava ad un tie break vietato ai deboli di cuore: due match point annullati da Gaio e vittoria 9-7. Il primo match point annullato è stato un gentile regalo del brasiliano che da metà campo sbagliava un diritto relativamente facile, ma nel secondo Gaio abbinava coraggio e abilità tecniche per conquistarsi il punto con un vincente di diritto.

Il terzo set cominciava con un doppio fallo di Joao Souza, il che faceva capire parecchie cose, l’inerzia del match si era ormai spostata a favore di Federico che velocemente si portava in vantaggio 5-1. Sembrava fatta, ma chi è arrivato top 100 ha spesso la caparbietà per tentare l’ultimo colpo di coda ed in effetti il brasiliano recuperava fino a 5-4, con Gaio che non concretizzava 3 match point che facevano temere il peggio. Nel decimo game in effetti il braccio del faentino tremava ancora, tanto che ha dovuto servire tutte seconde palle di servizio, ma l’atteggiamento era davvero giusto, quello di chi sa che avere un po’ di timore è del tutto normale e accettabile, e che la paura è una sensazione con cui convivere, provando a respirare e a ingannare la mente pensando solo a sistemare le corde e alla tattica del punto successivo. Così finiva 6-4 per Federico Gaio che con questa vittoria ritocca già il suo best ranking portandolo al numero 175 ATP.

In finale l’azzurro incontrerà l’altro brasiliano Tomaz Bellucci, vittorioso in 3 set su un meraviglioso anche oggi Stefano Napolitano, che a tratti ha letteralmente dominato il match, ma che ha ceduto alla distanza probabilmente per la stanchezza accumulata nelle ultime settimane in cui ha giocato tantissimi incontri, molto spesso tirati, e che lo hanno portato comunque al suo best ranking di 231 al mondo. Il primo set era la dimostrazione assoluta della crescita ormai assodata di Stefano, sempre seguito da coach Cristian Brandi e supportato anche da papà Cosimo, che è anche il direttore del circolo I Faggi, meravigliosa realtà biellese. Fin da subito Stefano prendeva il comando delle operazioni, dominava gli scambi, anche contro il pericoloso mancino paulista, e faceva sempre male al suo avversario col rovescio. Break decisivo al quarto gioco e primo set meritatissimo. A Bellucci non rimaneva altro che tentare di aumentare il proprio livello ed evitare il rovescio di Napolitano, il quale un pochino calava d’intensità agonistica nel secondo set mentre Bellucci dimostrava al numeroso pubblico biellese il motivo per cui nel 2010 si era arrampicato al numero 21 del mondo. Man mano che i giochi passavano Stefano faticava sempre di più nei propri turni di servizio salvandosi spesso grazie alla battuta che gli regalava direttamente dei preziosi punti: al sesto gioco però Bellucci piazzava la zampata vincente brekkando per poi concludere 6-3. Il terzo set vedeva l’azzurro lottare ma perdere anche quella brillantezza, pur con dei punti giocati davvero bene (il livello del match è stato di assoluto valore), parecchi vincenti ma con Bellucci determinato a vincere che strappava il servizio a Napolitano al terzo e poi di nuovo al nono gioco, senza mai dover fronteggiare a sua volta palle break. Di Napolitano, che insieme anche agli altri giovani azzurri e tanti campioni, sarà la prossima settimana a Cortina per un altro challenger, ci restano le immagini di un ragazzo sereno, educato, felice dei progressi che sta facendo e quelle di un tennista che sta regalando agli appassionati italiani tante emozioni e ne regalerà in futuro.

Il torneo di doppio è andato alla coppia formata dall’inossidabile indiano Leander Paes, vincitore di 18 titoli dello slam, e al tedesco Begemann che hanno trionfato in 2 set sui campioni in carica Podniplik-Castillo e Martin, di fronte ad un pubblico meravigliato dalla grinta e allo stesso tempo dalla simpatia dell’indiano, 43 anni e passione da vendere per questo sport.

Risultati:

finale di doppio:
[3]A.  Begemann/ L. Paes b. [1] A. Martin/ H. Podniplik-Castillo 6-4 6-4

Semifinali singolare:
F. Gaio b. J. Souza 2-6 7-6(7) 6-4
[2] T. Bellucci b. [WC] S. Napolitano 3-6 6-3 6-3

Alessandro Zijno

Continua a leggere
Commenti
Advertisement

⚠️ Warning, la newsletter di Ubitennis

Iscriviti a WARNING ⚠️

La nostra newsletter, divertente, arriva ogni venerdì ed è scritta con tanta competenza ed ironia. Privacy Policy.

 

Advertisement
Advertisement
Advertisement