Rio 2016: Nishikori batte Nadal e i suoi demoni, è medaglia di bronzo

Olimpiadi

Rio 2016: Nishikori batte Nadal e i suoi demoni, è medaglia di bronzo

Senza storia la finale per la medaglia di bronzo a Rio 2016 nel singolare maschile: Kei Nishikori è impeccabile fino al 6-2 5-2, poi è sopraffatto dalla tensione e perde il secondo al tie-break. Ritrova la calma e chiude 6-3 al terzo. Nadal è sembrato sentire la fatica di una settimana intensa. Nishikori porta a casa una importante medaglia per il suo Giappone che nel tennis mancava da 96 anni

Pubblicato

il

 

[4] K. Nishikori b. [3] R. Nadal 6-2 6-7(1) 6-3 (Lorenzo Dicandia)

Nadal-Nishikori

Siamo poco abituati ad assistere ad una finale di consolazione nel tennis. E come lo siamo noi lo sono anche i giocatori. Sì c’è il round robin al master, però la “finalina” è una prerogativa delle Olimpiadi. Bisogna quindi azzerare la delusione di non essersi andati a giocare l’oro e ritornare in campo con la voglia di lottare per un bronzo.

La finalina di oggi ha però per protagonisti due atleti che non hanno bisogno di troppe preghiere per dare il massimo e dimenticare la sconfitta del giorno precedente. Specialmente quando si tratta di Olimpiadi. Rafa Nadal ha dimostrato infatti quest’anno quanto forte sia il suo attaccamento per i Giochi: tornato, come ha ribadito più volte, solo perché queste erano le Olimpiadi, ha fatto da alfiere, ha vinto l’oro in doppio ed è qui a giocarsi una medaglia anche in singolare, dopo l’oro vinto a Pechino in finale su Fernando Gonzales.

La partita di ieri contro Del Potro, risorto dalle proprie ceneri in questo torneo, è stata difficile, sia fisicamente che mentalmente. 3 ore e 8 minuti intensissimi sempre al massimo e poi la sconfitta arrivata per un solo minibreak nel terzo set. Nadal arriva quindi alla partita di oggi in maniera simile a come Nishikori era arrivato alla semifinale di ieri contro Murray: stanco. Lo sarebbe stato anche senza la partita di tre ore di ieri. È del resto il primo torneo dal Roland Garros e gli impegni sono stati doppi per tutta la settimana. Ci voleva un fenomeno come Rafa per riuscire comunque ad arrivare in zona medaglie in entrambi i tabelloni.

Il giapponese ieri ha giocato male per larga parte della partita, fatta esclusione forse per l’ultimo gioco del secondo set. Era scarico, poco preciso, spesso falloso: irriconoscibile. Va, come detto, tenuto conto della lotta del giorno prima contro Monfils, tuttavia per molti la semifinale di ieri è stata la conferma di una mancanza di mordente del giapponese quando si tratta di giocare al cospetto dei Fab Four e nelle fasi finali del torneo. Quasi che si stesse trasformando in un secondo Berdych. I confronti diretti contro Nadal lascerebbero poche speranze al giapponese: 9 a 1 per Rafa, due soli set presi nelle nove partite perse.

Il maiorchino inizia al servizio. Nel terzo gioco deve già annullare una palla break con un gran servizio ad uscire. Riesce a tenere la battuta dopo quattordici punti e un reciproco scambio di colpi vincenti e l’impressione è che questo possa essere il primo di una serie di giochi lottati. Eppure, è solo un fuoco di paglia. Il resto del set scorre via veloce, Nishikori vince cinque giochi di fila senza sudare poi più di tanto.

Nadal sembra infatti subire la stanchezza accumulata ieri ed in settimana ed i colpi sono meno incisivi che ad inizio torneo. Nishikori è invece un altro giocatore rispetto al parente lontano spedito in campo ieri. Resta sempre sulla linea di fondo, è aggressivo ma controllato, fa grandi recuperi ed anticipa le traiettorie arrotate di Rafa, vanificandone i rischi. Il giapponese fa il break per andare sul 4-2 con un bellissimo lob di rovescio su cui Nadal poco può fare, se non accennare una rincorsa partita da troppo lontano. Il secondo break arriva alla quinta occasione nel gioco e sancisce la fine del primo set. Nishikori perde infatti solo 4 punti al servizio nel set, nonostante una percentuale di prime del 45%.

Rafa riesce ad interrompere la striscia positiva del giapponese nel primo gioco del secondo set, conquistato ai vantaggi e riesce perfino ad arrivare ad una palla break nel gioco successivo. Esattamente come nel primo set è però una lotta che dura poco. Ancora sull’1-1, Nishikori si conquista due palle break e tquesta volta rasforma subito la prima con un gran vincente di dritto che Nadal non prova neanche a raggiungere. Rafa ha regalato una veronica splendida su un lob di Nishikori, però fatica spesso a chiudere gli scambi con il dritto e pare aver perso le speranze di riuscire a rimettere in piedi la partita. Arriva il secondo break sul 4-2 con un lungolinea vincente di rovescio.

Il giapponese mostra i primi segnali di tensione sul 30-30 dell’ultimo gioco, quando con un doppio fallo regala la seconda palla break del match a Nadal. La salva con il servizio ma ne concede una terza e poi una quarta, conquistata da Rafa con uno scambio finalmente alla Nadal, recuperando tutto e chiudendo con un lob di rovescio in allungo su cui Nishikori abbozza una veronica che non arriva a rete. Rafa si riporta sul 5-4 chiudendo il gioco al servizio con un ace. La partita si infiamma: Nishikori serve una seconda volta per il match ma va ancora sotto 0-30 e concede ancora una palla break sul 30-40 ad un Nadal che pare improvvisamente rinvigorito. È break! 5-5 e partita rimessa su proprio quando sembrava che non ci fossero ormai più possibilità.

Il pubblico impazzisce, vuole vedere una partita e finalmente ce l’ha! Quarto gioco consecutivo per il maiorchino, arrivato dopo cinque vantaggi e una palla break annullata. Nishikori riesce finalmente ad interrompere l’onda di gioco ed emotiva che pareva averlo travolto e conquista il gioco a zero: tiebreak. Tutto però va dalla parte di Rafa: i challenge, i vincenti. È un tiebreak velocissimo: 7 punti a 1 per Nadal e partita che arriva ad un terzo set che non ci si poteva immaginare neanche lontanamente. Straordinario Rafa e cuor di coniglio Nishikori, che si è smarrito proprio sulla linea del traguardo.

Il terzo set si avvia come avevano fatto i due precedenti. Break di Nishikori a 15 nel quarto gioco: 3-1 per il giapponese, bravissimo a riprendersi velocemente dopo il trauma dell’ultima mezz’ora. Nadal è più presente agonisticamente rispetto al primo set e mezzo, il gioco però non è comunque ai massimi livelli. Il secondo set l’ha recuperato più per fame di vittoria che non per una reale superiorità nel gioco. Resta quindi da vedere se Nishikori sarà in grado di reggere questa volta la pressione di essere avanti nel punteggio. Sul 4-2 il giapponese va sotto 15-30, ma un grandissimo recupero di dritto sotto rete lo riporta sul 30-30 e gli da forse quella spinta ed adrenalina di cui aveva bisogno. 5-2 per Nishikori ed esultanza convinta per il giapponese, ancora ad un solo gioco dalla medaglia di bronzo. Gli scambi sono nettamente migliori nel terzo set, la partita è diventata finalmente di alto livello. Rafa tiene e il giapponese va a servire per il match sul 5-3. Nadal si inventa un passante di dritto dei suoi per andare sullo 0-15, ma Nishikori è determinato a non farsi scottare ancora. Il secondo set è servito ad imparare la lezione. Due match point per il giapponese che converte il primo con un gran servizio.

È bronzo per Nishikori al termine di una partita che è iniziata solo dopo un’ora di gioco. Risultato giusto, il giapponese è stato superiore per tutta la partita. Grandissima rimonta di Nadal, mai domo e vero guerriero fino alla fine. Per Rafa comunque una settimana positiva, con un buon torneo individuale e soprattutto l’oro in doppio.

Continua a leggere
Commenti
Advertisement

⚠️ Warning, la newsletter di Ubitennis

Iscriviti a WARNING ⚠️

La nostra newsletter, divertente, arriva ogni venerdì ed è scritta con tanta competenza ed ironia. Privacy Policy.

 

Advertisement
Advertisement
Advertisement