Pagelle olimpiche: il vero oro e il Challenger di Rio

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Pagelle olimpiche: il vero oro e il Challenger di Rio

È stato il torneo olimpico migliore degli ultimi quattro anni, ma il tennis è uno sport minore come ci insegna la Rai. E allora l’eroe della settimana è un altro

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Straordinario, semplicemente straordinario. Un esempio per tutti coloro che amano questo sport. Dopo tante difficoltà, tante paure e tanti dubbi sul futuro in questa estate di miracoli ed emozioni è francamente incredibile trovare il suo nome tra gli eroi di questa settimana. Chi l’avrebbe mai detto? Chi ci avrebbe scommesso anche un solo euro (vabbè qualcuno che ci avrebbe scommesso noi lo troviamo di sicuro…)? E invece eccolo lì, tra le lacrime di un popolo intero, tra le urla delle folle, il Gigante buono della racchetta! Capace anche di piegare la resistenza dell’altro vecchio leone, il mancino spagnolo che non si arrende! Grande, grandissimo Ivo Karlovic (10) trionfatore dell’unico torneo che conta della settimana, e onore e gloria anche a Feliciano Lopez (9) arresosi solo dinanzi alla devastante forza di volontà del rivale.

Pare si sia giocato anche un altro torneo, ma contava nulla, zero punti per il ranking. E vabbè che cosa vi aspettavate? Dopo la disfatta di Wimbledon era chiaro che Novak Djokovic (10) avrebbe centrato l’unico grande alloro che mancava alla sua collezione. Nonostante tutta Rio lo abbia fischiato come accade oramai in ogni stadio del mondo, un pur combattivo Andy Murray (7) nulla ha potuto. Non si poteva certamente pretendere nulla di più da Nadal (S.V.) al rientro dopo l’infortunio al Roland Garros, anzi il leone maiorchino va applaudito per la scelta di presentarsi al via pur conscio di perdere al primo turno. Idem per del Potro (6) a cui non si poteva certo chiedere di vincere più di una partita con il rovescio che si ritrova dopo i tanti guai al polso. Scontato anche l’esito del torneo femminile con Serena Williams (9) in scioltezza che si è presa una gustosa rivincita di Parigi lasciando l’argento alla Muguruza (7,5) e festeggiando assieme alla sorella Venus (8) l’ennesimo oro in doppio.

Insomma è stato un torneo olimpico francamente deludente, privo di guizzi ed emozioni. Nessuna partita memorabile, nessuna sorpresa, i soliti vincitori e il solito Nishikori (4,5) che si rompe dopo una partita e mezza. D’altra parte il tennis e le olimpiadi vanno poco d’accordo e anche lo scarso entusiasmo dimostrato dai giocatori ne è ulteriore conferma. A tutto ciò chiaramente fa eccezione lo straordinario risultato dello squadrone azzurro. In vista delle imminenti elezioni federali quale esito migliore poteva aspettarsi Binaghi dei due ori portati a casa? Se il trionfo delle Chichis (10) è un capolavoro di diplomazia sportiva a sei mani con Malagò e Barazzutti, quello del doppio misto Errani-Fognini (9) è quasi tutto merito del genio di Arma di Taggia finalmente esploso a livelli mondiali, nonostante i soliti screzi con il nostro Direttore.

Direi che siamo a posto così con le pagelle, d’altronde tra Campriani, Bolt, Phelps e la Cagnotto potevamo mai perdere tempo con il tennis? Il pezzo era bello e fatto già da una settimana, tanto cosa vuoi che succeda? E poi anche volendo, la Rai ha giustamente preferito offrirci gli spunti tecnicamente imperdibili degli ottavi tra tedesche e spagnole del beach volley femminile, i 4 giri del golf e le sfide Mongolia-Korea dei sedicesimi del judo. Come potevamo seguire le sorti di questo challenger chiamato Rio 2016?

Su, siamo seri! Davvero vogliamo dare valore ad un torneo dove ha vinto l’oro Monica Puig (10)? Davvero può essere ritenuto credibile un appuntamento quadriennale nel quale Andy Murray (9) ha vinto più Federer, Nadal, Djokovic, Lever, Borg, Mcenroe, Lendl, Becker, Rosewall e Sampras messi insieme? Vorrete mica credere che sia serio un torneo dove Nishikori (7,5) arriva vivo fino alla fine? Volete considerare più di un torneo di circolo quello in cui uno che non gioca da 2 anni, del Potro (10) arriva in finale e un altro che non gioca da tre mesi con un polso rotto, Nadal (8,5) lotta contro tutti e vince un oro in doppio? No, appunto, era una barzelletta e Mamma Rai, come noi di Ubitennis del resto, lo ha capito sin dall’inizio.

Ah finalmente, ora riparte il tennis, quello vero! Ajde!!!

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