Rio 2016, pallanuoto: Italia sconfitta in semifinale. Coach Campagna: "Avrei preferito perdere 10-3"

Olimpiadi

Rio 2016, pallanuoto: Italia sconfitta in semifinale. Coach Campagna: “Avrei preferito perdere 10-3”

Il “settebello” cede in semifinale contro la Serbia per 10-8 ed abbandona i sogni di medaglia d’oro. Sabato si giocherà il bronzo con il Montenegro.

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I serbi campioni del mondo e d’Europa della pallanuoto non hanno perso tempo per far capire ai giovani azzurri che i più forti erano loro. In pochi minuti hanno preso il largo e a fine primo tempo erano avanti 3-0. E a metà del secondo tempo il punteggio è’ diventato, per quei pochi che mi leggono qui anche se scrivo di altri sport, proprio tristemente tennistico: 6-0. Un bagel. Partita certamente compromessa. È comprensibile la dichiarazione di Sandro Campagna a fine match, 10-8, per la Serbia che troverà la Croazia in finale: “Abbiamo avuto una grande reazione, già nel terzo tempo anche se non abbiamo segnato (ma neppure loro) abbiamo giocato molto meglio,  avuto almeno quattro occasioni d’attacco…ma a questo pugno avrei preferito perdere 10-3, perché ora così qualche rimpianto c’è per quell inizio…” Sull’inizio in salita Campagna aveva detto: “Non mi è piaciuto l’approccio, siamo stati timorosi…non voglio accampare scuse ma i primi tre fischi dell’arbitro, tutti contro, ci hanno un po’ intimiditi.Abbiamo una squadra giovane e se ne siamo orgogliosi è’ anche inevitabile pagarne lo scotto in termini di esperienza“.

La cosa più incredibile per me che non ho seguito le prime fasi del torneo di pallanuoto, trovandomi al tennis per tutti i primi 9 giorni di queste Olimpiadi da mattina a notte inoltrata,  è stato riscontrare che la Serbia, oggi apparsa squadra dura e formidabile, aveva pareggiato i primi due incontri con Ungheria e Grecia, 13-13 e 9-9, prima di perdere con il Brasile 6-5. Le sono bastate due vittorie con Australia e Giappone, nemmeno super convincenti, 10-8 e 12-8, per salvarsi, chiudendo il girone al quarto posto. Ma come spesso accade anche in altri sport, il verdetto dei gironi eliminatori conta pochissimo quando non si è’ eliminati.
Difatti la Serbia aveva offerto la sua miglior prestazione nei quarti di finale battendo la Spagna 10-7 e oggi purtroppo contro l’Italia ha saputo ripetersi con un inizio brillantissimo.
Adesso al Settebello, che ha in formazione 4 giocatori più giovani di 23 anni, toccherà giocare contro il Montenegro, battuto 12-8 dalla Croazia nell’altra semifinale. Il Montenegro era arrivato quarto alle Olimpiadi di Londra, dove le quattro squadre semifinaliste erano state le stesse di quest’anno a Rio.

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