ATP Challenger Manerbio: Sonego sorprende, Cecchinato delude

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ATP Challenger Manerbio: Sonego sorprende, Cecchinato delude

Inattesa vittoria del giovane Lorenzo Sonego che spazza via Martin, testa di serie numero 3. Cecchinato subisce l’assalto di Langer, Pellegrino si arrende a Gerald Melzer. A De Paula la maratona con Tsitsipas

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dal nostro inviato a Manerbio, Luca Goffi

Avvio con il botto sul centrale per la prima sorpresa di giornata: un arcigno Sonego annienta la testa di serie numero tre Martin con un netto 6-3 6-2. Lo slovacco parte deconcentrato, cede subito due break a un Sonego pimpante e così il tennista italiano si porta agilmente sul 3-0. Nel quarto gioco Martin trova più convinzione e con uno splendido passante di rovescio dimezza i break di svantaggio. Da lì in poi si combatte in ogni turno di servizio del ventunenne torinese che riesce sempre a spuntarla. Invece i turni di Martin scivolano veloci sino al nono gioco quando lo slovacco, avanti 30-0, rimette in gioco Sonego con due doppi falli consecutivi, e il 277 del ranking è abile a chiudere in scioltezza il set per 6-3. Prosegue anche nel secondo set il forcing dell’azzurro che strappa dalla racchetta di uno sfiduciato Martin il break valido per l’allungo del 2-0. Prova a rimanere a galla lo slovacco ma la nave per la vittoria è già salpata. Sonego tiene botta durante i propri turni di servizio dando grande prova di tenuta mentale. Invece la testa di serie numero tre prova a reggere il colpo sino al 5-2 quando il secondo calo di tensione gli costa il cortocircuito definitivo, subisce dunque il secondo break che chiude la contesa.

Da un’uscita di una teste di serie all’altra. Questa volta è Cecchinato a salutare anzitempo il torneo. La sfida tra due rovesci esteticamente lodevoli, va al teutonico Langer grazie ad un doppio 6-4. Primo set contratto per il palermitano che cede il break al quinto gioco, fulminato da una risposta terrificante di dritto. Ma lo schiaffo pare svegliare il numero sei del seeding che recupera repentinamente lo svantaggio, salvo poi crollare in una conclusione da encefalogramma piatto. Subìto nuovamente il break, ecco il rovescio alle stelle che costa all’azzurro un tonfo per l’amaro 6-4. Il secondo set segue un andamento costante, anche se l’imprecisione la fa da padrona. A svettare in questa peculiarità, a dire il vero poco invidiata, è il nostro distratto Cecchinato costretto a chinare il capo nel nono gioco dopo essere stato fiocinato dal decisivo rovescio lungolinea. Sotto 5-4 l’italiano sembra cominciare con una determinazione sconosciuta quest’oggi ma si perde sullo 0-30, si fa rimontare e neppure il braccino di Langer (doppio fallo sul primo marchpoint e smash comodo in rete sul secondo) riescono ad impedire al biondo tedesco il trionfo.

Il campione junior Tsitsipas mostra lampi del proprio talento ma altrettante carenze psicofisiche, così il terraiolo De Paula la spunta al termine una maratona estenuante dopo tre set di sostanziale parità. Fase iniziale di totale equilibrio, il campioncino ellenico mostra grandi colpi e vincenti mozzafiato ma si sa che la scienza empirica del bel gioco si scontra con fredda spietatezza del risultato. Quindi De Paula rimane in un set che procede senza intoppi sino al tiebreak. Il brasiliano guadagna il 3-3 con un rovescio stretto scattando un autentica fotografia ad un impassibile Tsitsipas. Con il cambio campo il ventottenne di Rio de Janeiro però concede un piccolo regalo di dritto e l’ellenico allunga 3-4, ma l’esperienza e la reazione immediata fanno la differenza; d’altro canto il greco si irrigidisce e innervosito dal pubblico, a suo dire troppo rumoroso, continua con gli errori: De Paula ringrazia per il 7-4 definitivo. Ma la matricola non ci sta, reagisce nel secondo set e con un semplice affondo durante il terzo game guadagna un break di vantaggio. Break custodito gelosamente fino al decimo gioco quando un’inutile quanto pregevole demivolèe annulla la prima palla del controbreak ma il fatal dritto del brasiliano costa l’aggancio sul 5-5. De Paula bello ed efficace soltanto a fiammate disegna il campo come Giotto e manda in crisi gli schemi e l’eclettismo di Tsitsipas garantendosi il 6-5. Bastano alcuni sprazzi di buon tennis al greco prima per raggiungere l’avversario al tiebreak, poi per prendere il largo 4-0 strappando due minibreak. Rimonta parziale di un brasiliano in preda ad una confusa imprecisione si conclude sul 7-3. Dopo il gattopardesco inizio di terzo parziale caratterizzato break e controbreak, si prosegue sul canovaccio della prima frazione con un piano sequenza di giochi incastonati a giocate di talento da ambo i lati. Fino al 5-5 quando con un rovescio olimpico il brasiliano conclude un game perfetto in risposta e guadagna il break, vantaggio importante che gli permette di imporsi per 7-5.

Melzer fa la voce grossa, impone il proprio gioco, sfrutta le fragili trame offensive di un volenteroso seppur ancora poco esperto Pellegrino e svetta per 6-2 6-4. Nel primo parziale dopo aver strappato il servizio all’italiano, l’austriaco passeggia nei turni di servizio, raddoppia il vantaggio ed a fronte del cospicuo 5-2 chiude il set con un ace velenoso. Nella seconda frazione i due contendenti ricalcano due famosissimi giochi: Melzer sembra giocare ad “Acchiappa la talpa” ogni qualvolta mette la testa avanti di un break prende una martellata dal proprio avversario che veste i panni di “Ercolino sempre in piedi” sempre al gancio grazie alla forza della disperazione. Come detto, il primo allungo consente al numero uno del seeding di portarsi sul 2-0, rimonta dell’italiano fino al 2-2. Dopo un turno positivo al servizio per entrambi i tennisti, ecco nuovamente break e controbreak. A quel punto il mancino di Vienna decide di chiudere i conti e con un anelito spazza vie le residue velleità di un Pellegrino in cammino verso la maturazione.

Risultati:

[8] F. Krajinovic b. A. Santillan 6-3 6-3
[Q] J. Eysseric b. G. Shakarov 2-6 6-1 6-1
[Q] N. Mektic b. M. Jankovic 4-6 6-3 6-2
[4] D. Gimeno-Traver b. F. Silva 6-2 6-2
[Q] W. Trusendi b. C. Geens 6-1 3-0 rit.
M. Marterer b. B. Trinker 6-1 6-4
[1] G. Melzer b. [WC] A. Pellegrino 6-2 6-4
[5] L. Mayer b. [Q] L. Grigelis 6-4 6-2
N. Langer b. [6] M. Cecchinato 6-4 6-4
[WC] L. Sonego b. [3] A. Martin 6-3 6-2
F. De Paula b. [WC] S. Tsitsipas 7-6(4) 6-7(3) 7-5
[2] T. Daniel b. J. Merti 7-6(10) 6-2

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