ATP Challenger Manerbio: titolo a Leonardo Mayer, battuto Krajinovic in finale

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ATP Challenger Manerbio: titolo a Leonardo Mayer, battuto Krajinovic in finale

Leonardo Mayer trionfa nel Challenger lombardo superando in due set 7-6 7-5 un nervoso Filip Krajinovic che a corto di soluzioni si è visto costretto ad inchinarsi al ritrovato argentino

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[5] L. Mayer b. [8] F. Krajinovic 7-6(3) 7-5 (dal nostro inviato a Manerbio, Luca Goffi)

Leonardo come Hermann (Mayer, Maier che differenza fa?), l’argentino come il grande sciatore austriaco, salta l’ultimo ostacolo, il paletto Krajinovic e gioisce impossessandosi della quarantesima edizione del torneo ATP Challenger Dimmidisì di Manerbio con il punteggio di 7-6 7-5. Il suo avversario, il ventiquattrenne Filip Krajinovic si è arreso ai fendenti dell’ex 21 del ranking, all’impressionante solidità sul servizio e alla profondità abissale da fondo campo.

Dunque il sudamericano conquista il primo set al tiebreak. La frazione è equilibrata, lo stallo si spezza momentaneamente al quarto gioco. Il serbo spara risposte nei piedi di Mayer, costringendo l’argentino come nei più ici film Western, a ballare per evitare di essere colpito dalle “pallottole” ma la sua danza è fuori tempo ed inevitabilmente lo sono anche i suoi tiri, così Krajinovic si porta in vantaggio e dilaga sul 4-1. Ma la quinta testa di serie reagisce e materializza il recupero nell’ottavo gioco quando un passante preciso come il cecchino Niccolò Campriani alle olimpiadi di Rio, fredda il serbo. Sul 6-5 l’ottava testa di serie usufruisce di un set point ma Mayer, spietato come Gonzalo Higuain, trova un contropiede vincente e l’incisività nel servizio lo strascina al tiebreak. Dopo lo scambio di minibreak iniziale, ecco che la palla corta di Mayer smorza ogni entusiasmo e vale l’allungo. Incassato il 3-1, il gigante di Sombor crolla senza soluzione di continuità e sotto 6-1, si riprende parzialmente inchinandosi 7-3.

L’incedere della seconda frazione è costante, l’avida avarizia dei due interpreti, intimoriti dalla grande posta in palio, domina sullo spettacolo. Proprio in coda al set, Leonardo Mayer spinge con maggior convinzione e Krajinovic a corto di soluzioni ed inventiva, si innervosisce smarrendo fluidità. Pertanto il serbo argina come può fino al dodicesimo gioco quando la quinta testa di serie “poga” come Sid Vicious, il bassista dei Sex Pistols, e chiude 7-5.

Nel finale un soddisfatto Krajinovic: “Complimenti a tutti, per me è stato un grande torneo, considerato che ho ripreso a giocare da due settimane dopo l’infortunio che mi ha estromesso per 3 mesi. Il mio obiettivo è recuperare presto le posizioni del ranking”.
Un Mayer commosso: “Dopo molto tempo, sono finalmente riuscito a conquistare un titolo ATP, faccio i complimenti a Filip, anche lui era molto che non giocava, è un grande tennista”.

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