US Open day 1 - Statistiche: Pospisil e Monfils senza break, tra i big brilla Raonic

Statistiche

US Open day 1 – Statistiche: Pospisil e Monfils senza break, tra i big brilla Raonic

Primo giorno senza interruzioni o cancellazioni a causa della pioggia, tutti i match del primo turno in programma si sono disputati regolarmente. Carrellata di numeri relativi ai primi 32 incontri del tabellone maschile

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Servizio

Domina la classifica degli ace il beniamino di casa, John Isner (35), seguito a grande distanza da Sock (19) e Pouille (18). Isner ha però avuto bisogno di cinque set per vincere, quindi ha una media di 7 ace per set, non molto superiore a quella di Anderson, che ha realizzato 17 ace in tre soli set (6.33). Tra le donne, la migliore è Madison Keys (13). Il servizio record è stato registrato da Frances Tiafoe, che ha servito a 228.5 Km/h, tra le donne svetta Naomi Osaka ha servito una prima a 201 Km/h ed è stata l’unica a superare i 200 Km/h nel primo giorno di incontri.

I migliori risultati con la prima li ha otttenuti Lajovic (74% di prime in campo), tra i big Djokovic (62%) meglio di Nadal (58%)Tsonga ha ottenuto di più dalla prima (95% di punti vinti), contro il modesto avversario argentino Andreozzi, molto bene anche Cilic (88%) e Raonic (88%), bene anche Nadal (82%). Eccellenti anche i dati per Kerber (89%, come con la seconda), che però ha dovuto giocare solo sette game prima di vedere Hercog ritirarsi. Con la seconda il migliore è stato Delbonis (64%), seguito da Edmund (63%) che ha sorprendendemente elminato Gasquet in tre rapidi set. Tra i big, Djokovic (63%) meglio di Raonic (61%), non benissmo Nadal (50%). Soltanto Pospisil e Monfils, tra i primi 64 tennisti scesi in campo non hanno subito alcun break, rispettivamente contro Kovalik e Müller, che non hanno saputo sfruttare le due opportunità concesse dal canadese e dal francese.

Risposta

Il maggior numero di punti ottenuti rispondendo alla prima di servizio è di Vesely (41), che però ha impiegato cinque combattuti set per avere la meglio sul qualificato indiano Myneni. Vesely comanda anche la classifica relativa al maggior numero di punti ottenuti rispondendo alla seconda di Myneni (48), ma altri giocatori hanno buone percentuali, citiamo il nostro Seppi che ha un complessivo 46% in risposta, con Vesely solo di poco sopra (48%). Vesely ha anche ottenuto il maggior numero di break (11), al pari proprio del suo avversario Myneni (11), in un match dove vi sono stati ben 22 break in 5 set, con una media di oltre 4 break per set, numeri da circuito femminile. Inspiegabile la debacle al servizio di Klizan, breakato 9 volte da Youzhny in tre set, malissimo anche Gasquet, che ha subito 6 break in tre sed da Edmund. La miglior percentuale di conversione tra coloro che hanno avuto almeno 3 palle break spetta a Edmund (86%), bene anche Nadal (58%, 7 su 12), meno Djokovic (35%, 7 su 20) che ha anche concesso moltissime palle break (ben 12) a Janowicz, numeri preoccupanti per il serbo.

Scambio

Lo scambio più lungo è quello tra Thompson e Darcis sul 7-5 6-3 3-3, ben 33 colpi. I due hanno giocato un match caratterizzato da frequenti scambi lunghi: infatti, quattro dei cinque scambi più lunghi della prima giornata riguardano proprio il loro match. I due hanno complessivamente giocato ben nove scambi sopra i 17 colpi, numeri da terra rossa. Nadal non si è fatto mancare il suo scambio da 20 colpi, seguito da un altro da 17.

I match dei big

Abbiamo preso in esame Djokovic, Cilic, Nadal e Raonic. Djokovic è stato in campo più di tutti (2h37′), il miglior differenziale ace-df è di Raonic (+11), ma sia Djokovic che Cilic hanno buoni numeri (+7), pessimi quelli di Nadal (-1). Djokovic ha messo più prime in campo (62%), Cilic meno (50%) ma ha ottenuto più punti con la prima (88%, come Raonic) e Djokovic meno (69%). Con la seconda però il serbo è stato il migliore (63%), mentre Nadal il peggiore (50%).

Raonic è sceso a rete 27 volte, Djokovic 26, Nadal 18, Cilic soltanto 9 volte, il migliore come conversione è Nadal (83%), il peggiore Djokovic (65%). Tutti hanno fatto almeno 4 break e tutti hanno perso il servizio almeno 1 volta. Il differenziale vincenti-errori non forzati sorride a Raonic (+22) e Djokovic (+16), non bene invece Cilic (-1) e Nadal (-6). Se non consideriamo il servizio e neppure il primo colpo definitivo in risposta, durante gli scambi ecco il differenziale dei quattro favoriti della parte alta: Raonic (+14), Djokovic (+8), Nadal (-1), Cilic (-6).

I numeri più significativi sono i 15 non forzati di dritto da fondo di Nadal ed i 10 di di Cilic con questo fondamentale, il peggiore da fondo con il rovescio (escludendo palle corte e colpi di approccio) è sempre Nadal (7 non forzati).

Le rimonte

Spiccano le tre rimonte da 0-2 a 3-2 nel computo dei set. Sono riusciti nell’impresa Isner, Darcis e Delbonis. I primi due si affronteranno al secondo turno. L’anno scorso, in tutto il torneo, ci furono cinque rimonte: due di Young (contro Simon al 1T e contro Troicki al 3T), poi Haase (al 1T contro Brown), Murray (2T, contro Mannarino) e Fognini (3T contro Nadal) in uno dei più bei match del 2015. Per trovare un campione in grado di rimontare da 0-2, dobbiamo riavvolgere il nastro di cinque anni e riaprire una ferita difficile da rimarginare per molti, quando Djokovic rimontò Federer annullando due match point, come 12 mesi prima.

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