I primi due set sono scivolati via velocemente, poi c’è stato un intoppo nel terzo e nel quarto hai ribaltato la situazione. Cos’è successo nel terzo e quanto sei soddisfatto della performance?
A dire il vero sono molto soddisfatto del mio tennis. Penso che nel terzo lui abbia iniziato a giocare meglio e in maniera più aggressiva, cosa che non aveva fatto in precedenza. Non ho giocato bene negli ultimi due game, ho rallentato un po’ e gli ho dato la chance di attaccarmi e lo ha fatto molto bene. Quindi bisogna dargli credito di aver giocato bene nel terzo e nel quarto.

Sono passati due anni da quando hai raggiunto la finale e hai battuto dei top player. Iniziando questo torneo sapendo che hai già raggiunto qui buoni risultati, quanta fiducia in più senti?
Beh, sicuramente sento che ci sono molte chance se gioco bene. Grazie a Toronto e alle Olimpiadi ho acquisito molta fiducia perché ho giocato del buon tennis. Battere Rafa è stata un’esperienza fantastica. Dopo Cincinnati ho preso qualche giorno di riposo per riprendermi fisicamente e mentalmente e ora penso di essere pronto per queste due settimane. Spero di restare qui il più a lungo possibile.

Hai giocato nel nuovo Grandstand. Come ti è sembrato?
È bello, molte persone si sono fatte vedere. La sensazione è che sia un campo davvero grande, enorme. È stata una bella esperienza.