Come ci si sente dopo una vittoria come questa?
Non lo so, in realtà non ho ancora realizzato. Voglio dire, sono stanca mentalmente ed è tardi. Di solito vado a letto a quest’ora. Mi sento bene, ma non ho vinto il torneo. È solo il secondo turno.

Quali sono stati i motivi che ti hanno convinta a tornare dopo il tuo ritiro? “ Giocare match come questo” hai detto sul campo. Ti sentivi meglio psicologicamente?
Sì, giocavo un po’ anche se mi ero ritirata. Facevo da sparring e stavo meglio psicologicamente, poi stavo giocando bene. Ecco perché ho deciso di tornare. Ma non puoi mai sapere come vanno le cose, molti giocatori cercano di tornare nel circuito e alcune volte non ci riescono. Ecco perché ho voluto ricominciare dai future.

Hai detto che sei più calma in questo momento della tua carriera.  Come ti sentivi quando stavi cercando di chiudere il match?
Non ero calma. Voglio dire, ero avanti 5-1. Forse mi ha dato una mano il fatto di essere ancora avanti sul 5-4, questo mi ha aiutato a fare il break. Lei però stava cominciando a giocare meglio, ma penso comunque di essermi guadagnata la vittoria.

Cosa stava succedendo nella tua mente quando lei stava recuperando dal 5-1 al 5-4?
Semplicemente ho smesso di pensare. Stavo pensando troppo sul 5-2, 5-3. Poi ho detto, ok, dai ho un’altra chance sul 5-4. Serve lei, ma le avevo strappato il servizio molte volte prima.  Se non avessi fatto il break saremmo andate sul 5 pari e si sarebbe riaperto il match.

Quando hai saputo che avresti giocato contro Gabrine Muguruza sull’Arthur Ash Stadium, qual è stata la tua reazione?  Preferivi un tabellone più semplice? Stavi guardando avanti?
Ho pensato, perché mi hanno messo sull’Ashe alle 7.00 p.m. ? Voglio dire, ho pensato che si aspettassero un buon match. Ma è stata un’esperienza, mi aiuterà nel futuro.

È stata la prima volta che hai giocato sull’Arthur Ash?
Sì

Giocherai con la Bondarenko al prossimo turno.
L’head to head non è molto buono (ride). Mi ricordo di aver giocato contro di lei a Wimbledon e a Dubai quest’anno. Buon match. Lei è una giocatrice dura da battere, è una combattente, colpisce la palla molto forte. Dovrò giocare bene.

Poco tempo fa, quest’anno hai fatto finale a Maiorca. Ho sentito che eri in ospedale all’inizio della settimana e poi hai fatto finale. Qui hai battuto una giocatrice molto forte e pochi anni fa ti eri ritirata. La vita può essere divertente.
Può essere difficoltosa. Stavo parlando con il mio ragazzo e pensavamo al fatto che l’anno scorso stavo facendo le qualificazioni qui e ho perso al primo turno. Ero così eccitata di essere di nuovo qui e di avere una chance di entrare nel tabellone principale. Quest’anno ho giocato sull’Ashe, si la vita può essere divertente, a volte.

Traduzione di Giulia Bastoni