US Open 2016, spunti tecnici da bordocampo: Lopez, la bellezza della tecnica classica

(S)punti Tecnici

US Open 2016, spunti tecnici da bordocampo: Lopez, la bellezza della tecnica classica

Pochissima rotazione, grande esplosività, stile impeccabile. Feliciano Lopez sembra un tennista d’altri tempi, ma la pesantezza e la velocità di palla sono quelle dei giorni d’oggi

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La signora Murray, a più riprese, fino ad arrivare al punto di essere rimproverata dal figlio Andy, non perdeva occasione, spesso su twitter, di definire il mancino spagnolo Feliciano Lopez “Deliciano”, con riuscito quanto malizioso gioco di parole. Non è mio compito, come non ne è questa la sede, di fare valutazioni sull’avvenenza dei tennisti (o delle tenniste se è per quello), ma se trasferiamo il simpatico appellativo coniato da Judy alla tecnica esecutiva del trentacinquenne di Toledo (quasi, nato il 20 settembre 1981), sinceramente mi sento di sottoscrivere il giudizio della madre del numero due del mondo, assolutamente.

Non vedo come altro definire, se non deliziosa per gli occhi, l’immagine in testa al pezzo, un attimo di armonia cinetica (ci vorrebbe Foster Wallace qui, altrochè), di potenza percepibile anche dal fotogramma, di eleganza ed equilibrio, fissato per rimanere nella memoria come un quadro. E il merito non è certo del fotografo, ma del modello: un rovescio a una mano che riconcilia con la magia dello sport.

Mattina di tempo grigio, molto fresco per la stagione qui a New York, ma ideale per giocare a tennis. La folla degli spettatori del sabato inizia a riversarsi dai cancelli dei lati sud ed est verso il centro dell’impianto, l’atmosfera in questo inizio di “labour day weekend” (il labour day, l’equivalente del nostro primo maggio, sarà lunedì 5 settembre, quindi fine settimana lungo per tutti, e conseguente ottimo umore generalizzato e diffuso) è di vera festa, ci sono moltissimi bambini, un bel colpo d’occhio davvero. L’obiettivo di giornata è il campo 14, training dei due Lopez compagni di doppio qui, per l’appunto Feliciano e la medaglia d’oro in doppio a Rio Marc, (conquistata in coppia con Rafa Nadal).

lopez sventaglio

La sessione di allenamento si è svolta interamente sulle diagonali, su quella destra vediamo qui sopra Feliciano esplodere due sventagli di dritto, da notare la bella azione dei piedi a fare il giro intorno alla palla, la direzione è esterna, a sinistra l’attimo del’impatto in piena proiezione verso la palla, a destra il follow-through, con peso scaricato sul piede avanzato.

lopez dritto

Qui sopra, altri due “drive” di Feliciano, a sinistra la traiettoria è un lungolinea inside-in, lo si capisce dalla spalla sinistra che entra con maggiore anticipo, a destra, dall’altro lato del campo, un diagonale aggressivo dal centro in avanzamento, anche qui è da notare la posizione dei piedi, con l’azione dinamica verso la palla evidentissima e il peso perfetamente affondato in avanti.

lopez slice

Uno dei colpi migliori di Feliciano è sempre stato lo slice di rovescio, una gran rasoiata, e mi aspettavo di vedergliene affettare parecchi, come avevo osservato l’anno scorso a Melbourne: ma negli ultimi mesi lo spagnolo ha variato molto l’approccio a questa esecuzione, il rovescio lo tira coperto quasi sempre, in tre quarti d’ora di training ne ho contati pochissimi, due possiamo vederli qui sopra, a sinistra un bel finale accompagnato in orizzontale, a destra l’attimo dell’impatto. Stilisticamente ineccepibili.

lopez rovescio 2

E il rovescio coperto in questione, in realtà quasi piatto, è stato la bellissima e gradita sorpresa della giornata. Qui sopra, due fucilate basse, in affondo crescente, le immagini parlano da sole, tutto da manuale: piegamento delle ginocchia, trasferimento del peso, trascinamento del piede posteriore, accompagnamento finale attraverso la palla, presa eastern e polso immobile.

lopez rovescio 3

Qui sopra, dallo stesso angolo, il caricamento (piede avanzato nell’esatto istante in cui sta finendo di “piantare giù” il peso, si vede la suola non ancora in contatto completo con il terreno, e la mano destra che sta ancora sostenendo il fusto della racchetta), a destra un follow-through con angolo retto tra racchetta e avambraccio, e allineamento con il braccio non dominante, esemplare a dire poco.

lopez rovescio 4

Qui sopra, a sinistra un impatto alto (risposta al servizio), a destra, dall’altro angolo, ancora una risposta ma su palla centrale. In quest’ultimo frame vediamo ancora meglio quanto si “apra” Feliciano, guardate le braccia entrambe portate fin dietro la linea delle spalle, l’equilibrio del corpo fa sembrare il gesto un passo di danza.

lopez volèe

Qui sopra, Feliciano si allena a rete, sempre ineccepibile la compostezza e il controllo dei gesti e dell’equilibrio, da sinistra a destra volée di rovescio in avanzamento, volée bassa, semi-veronica alta. Asse di equilibrio centrale, polso d’acciaio, eleganza in generale dei movimenti incredibile.

lopez volèe 2

Qui sopra, stesso schema, volée in serie e in progressione verso rete, ora di dritto, da sinistra a destra vediamo la testa della racchetta bella sostenuta sul colpo in approccio, e poi dei magnifici piegamenti a trovare due palle basse, se guardiamo l’inclinazione del piede posteriore, che è correttamente in trascinamento verso avanti, possiamo intuire che nell’immagine in mezzo Feliciano va sul colpo quasi in linea, a destra è costretto allo spostamento, che lo porta a fare un mezzo passo incrociato. Da far vedere nelle scuole tennis.

lopez rovescio

Infine, e a questo punto toccava  a Marc esercitarsi nell’aggressione alla rete, di nuovo Feliciano a fondo, a difendere e passare su palle esterne e aggressive. A sinistra, un inizio di follow-through che ci permette di aprezzare la pazzesca solidità del polso, gli arrivavano dritti diagonali a tutto braccio (seguiti a rete), guardiamo come entra perfetto con la testa della racchetta a salire sopra la palla, a destra, il finale di un rovescio in corsa aggredito e anticipato in diagonale, il gesto è spettacolare, il controllo del passo è strepitoso, così come la sbracciata a contrastare l’inerzia della corsa, per sparare la pallata in direzione praticamente contraria allo spostamento. Questo ragazzo non si scompone nemmeno quando tira i passanti in allungo laterale, incredibile.

Cara Judy, sono con te. Una delizia tecnica.

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