US Open interviste, Wawrinka: "Vincere salvando un match point è sempre speciale"

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US Open interviste, Wawrinka: “Vincere salvando un match point è sempre speciale”

US Open terzo turno, interviste: [3] S. Wawrinka b. D. Evans 4-6 6-3 6-7(6) 7-6(8) 6-2. L’intervista del dopo partita a Stan Wawrinka

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Dopo il tiebreak del terzo set, che non è andato nella giusta direzione per te, sei apparso un po’ frustrato. Com’eri mentalmente all’inizio del quarto set?
Ho cercato di farlo lavorare di più e fare meno errori non forzati. Ho cercato il mio gioco. Sicuramente ero frustrato perché ero sotto due set a uno e non stavo giocano il mio miglior tennis. Ma comunque avevo avuto delle chance, quindi ho cercato di fare le cose nel giusto modo, come continuare a lottare.

Puoi parlarci dei due tiebreak? Sono stati dei momenti cruciali, tra set point e match point. Una vera lotta. Com’è stato?
Com’è stata? (sorride). Se sei sotto di due set e ti trovi 8 pari in un tiebreak devi vincerlo perché altrimenti perdi, questo è sicuro. In generale penso che il secondo tiebreak sia stato giocato meglio da entrambi. Lui veniva spesso a rete per chiudere il punto, io ho dovuto giocare meglio ed essere più aggressivo, più duro con me stesso. Alla fine l’ho vinto ed ero felice. Comunque nel quarto set ho avuto la sensazione che lui stessa iniziando a calare un po’ mentre io ho iniziato a giocare un po’ meglio, ma comunque ha giocato alla grande in questi momenti importanti. Non è stato facile restare calmo con me stesso, ma in generale penso che sia stata questa la chiave. Le condizioni erano difficili, c’era vento e lui è un ragazzo talentuoso che ha giocato molto bene. Ha tirato i colpi giusti al momento giusto. Il campo era un po’ più veloce del normale, rispetto agli altri campi. In sostanza sono contento di aver superato la cosa.

È stato uno dei match più memorabili che tu abbia mai avuto agli US Open?
È sempre bello vincere salvando un match point, sicuramente è qualcosa di speciale. C’era ancora una volta una grandissima atmosfera in campo. Ci sono molte cose che posso segnalare del mio gioco perché non è stato il massimo, ma bisogna dare anche credito a lui per non avermi fatto giocare bene perché lui invece lo stava facendo. C’era molta variazione nel suo tennis.

La tua caviglia ti ha dato fastidio?
Sì, non è la prima volta che mi slogo una caviglia durante il match. È stato doloroso in quel momento, ma una volta che il dolore è passato ho voluto semplicemente cambiare la benda perché questa è la cosa più importante. È grazie alla benda che non distruggo completamente la caviglia. Successivamente non ho sentito più nessun dolore, quindi le cose sono andate bene.

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