US Open interviste, Djokovic: "Questa situazione mi ha aiutato a tornare al massimo fisicamente"

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US Open interviste, Djokovic: “Questa situazione mi ha aiutato a tornare al massimo fisicamente”

US Open quarti di finale, interviste: [1] N. Djokovic b. [9] J.W. Tsonga 6-3 6-2 rit. L’intervista del dopo partita a Novak Djokovic

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Come descriveresti la tua strada verso la semifinale?
Ora sono in semifinale ed è questa la cosa che conta di più; sono stato capace di giocare bene come avevo fatto nel quarto turno anche oggi per un paio di set. Penso di aver avuto la giusta intensità. Negli ultimi giorni la qualità del mio gioco e il livello della mia prestazione sono aumentati, il che ovviamente mi ha incoraggiato. Con il procedere del torneo inizio a sentirmi meglio. Ovviamente questo Slam è a dir poco unico per me, non mi era mai capitato di avere tre ritiri lungo la strada per le semifinali. Posso solo augurare a tutti i miei avversari una pronta guarigione, alla fine posso fare solo questo. Io mi concentro su le cose che posso fare; applicare il mio piano di gioco. Già a metà del secondo set avevo notato che Jo stava rallentando con la sua prima e avevo capito che qualcosa non andava. Sono sicuro che non era una situazione facile da gestire per lui, ma comunque è lo sport.

La mancanza di match giocati ti preoccupa andando avanti?
Non particolarmente. A dire il vero, considerando i problemi fisici avuti nei mesi scorsi, questa è una situazione che io mi sarei augurato di avere. Ho avuto molti giorni liberi per recuperare e tornare in una buona condizione. Al momento mi sento molto vicino al mio massimo ed è qui che voglio essere.

Ma non aver giocato un quarto set o un quinto set ti può mettere un po’ in difficoltà?
Non tanto perché li ho giocati molte volte. Mi sono ritrovato in quelle situazioni parecchie volte lungo la strada per le semifinali. Alla fine dipendo tutto da come ti senti, da come è stata la tua stagione. quanti match hai giocato durante l’anno.

Hai giocato con del Potro a Rio e ora è nei quarti qui. Quanto bene credi stia giocando?
Beh, penso stia giocando molto bene, il suo dritto e il suo servizio sono delle armi potenti. Per qualcuno della sua altezza si muove bene e anticipa la palla alla grande. Alla fine è sempre molto, molto motivato e la cosa è visibile. Io lo conosco molto bene. È una persona molto piacevole e gentile, e si merita quello che sta vivendo ora. Sono curioso come si comporterà ora nei big match.

Monfils è un giocatore con molti fan, e loro pensano sia molto piacevole. Come giocatore, ti piace guardarlo?
Io amo guardare Gael. Lui è uno di quei pochi giocatori per i quali pagherei il biglietto per vedere. È molto carismatico, gioco con il sorriso. Si gode il tennis e la vita. Secondo me tutti dovremmo essere così, che tu sia uno sportivo o qualsiasi altra cosa. Avere quel sorriso, portare con se quella energia positiva. È per questo che piace alle persone. Ma comunque ora sembra essere concentrato come non lo era stato mai nella sua carriera. Soprattutto sul cemento sta giocando il suo miglior tennis, e questo la dice lunga sul suo livello attuale. Mi aspetto decisamente una battaglia dura.

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