[3] L. Pouille b. [1] D. Thiem 7-6(5) 6-2

Finale di livello molto buono, almeno sulla carta, per l’ATP 250 di Metz, in Francia. A fronteggiarsi due componenti della cosiddetta “NextGen” del tennis, ovvero sia Dominic Thiem, austriaco nato nel ’93 ed attuale n.10 della classifica mondiale, e Lucas Pouille, francese del 1994, n. 18 del mondo. Quattro i trofei sollevati in stagione da Thiem, che vanta in questa annata anche una semifinale al Roland Garros e due successi su Roger Federer (uno a Roma, l’altro sull’erba di Stoccarda), mentre Pouille può fregiarsi dei quarti di finale raggiunti a Wimbledon ed Us Open. Da ricordare in particolare per il transalpino la vittoria a Flushing Meadows su Rafael Nadal al tie-break del quinto set a livello di ottavi di finale.

Il primo set comincia in maniera spettacolare, i giocatori al servizio riescono quasi sempre a far propri gli scambi con rally non molto lunghi che si concludono o con un vincente o con un errore forzato, sono pochi i gratuiti. Pouille cerca più di accelerare e spesso chiude in pochi colpi, sul servizio di Thiem gli scambi sono un po’ più lunghi con l’austriaco che lavora un po’ di più la palla, ma comunque Dominic tiene agevolmente i propri turni di battuta. Il parziale prosegue con nessuna occasione per il giocatore alla risposta fino al 4-3 per Pouille, quando Thiem va sotto 15-30 sul proprio servizio, ma il francese non sfrutta l’occasione. Il set sembra prendere la via di Pouille nel decimo gioco, quando il transalpino ha tre set-point (di cui due consecutivi, sul 15-40 sul servizio di Thiem), ma in tutti e tre i set-point l’austriaco impone la propria potenza da fondo ed in due di questi viene anche a rete a chiudere il punto, agganciando in seguito il 5-5. Nel game successivo è Pouille ad offrire una palla-break sul 30-40, ma la annulla con un ace e poi si porta avanti 6-5. Il set termina infine al tie-break. Il gioco decisivo si apre con un mini-break a favore dell’austriaco, con una fortunata risposta di dritto lungolinea. Thiem si porta poi 3-0 grazie soprattutto al servizio. C’è poi un altro mini-break a favore di Dominic, che con una risposta profonda si porta 4-0. Pouille poi si aggiudica due punti consecutivi, uno sul proprio servizio ed uno grazie ad un errore piuttosto banale a rete di Thiem, che restituisce un mini-break. Thiem poi con una palla corta va in vantaggio 5-2. Pouille tiene i propri due turni di battuta e rimonta fino al 5-4 grazie anche ad un dritto fortunato deviato dal nastro sulla riga, poi Thiem viene definitivamente raggiunto sul 5-5 a causa di un errore di dritto. Seguono un doppio fallo dell’austriaco ed un servizio vincente dell’idolo di casa, così il set viene vinto da Pouille per 7-5 al tie-break.

Il secondo set si apre con un break a favore del francese, con Thiem che difficilmente trova ritmo negli scambi. Pouille conferma il break nel secondo gioco, con Dominic che sembra momentaneamente uscito mentalmente dal match. Nel terzo gioco l’austriaco tiene la battuta e dimezza le distanze, grazie anche alla collaborazione di Pouille, che forse conscio che la partita si gioca sui suoi turni di battuta va spesso fuori giri. Nel quarto gioco c’è poca storia, Pouille tiene il servizio a 15. In seguito, Thiem sembra reagire e gioca un gran game di battuta, vincendolo a zero (chiudendo con un ace di seconda). Nel sesto game Lucas concede il 30-30, ma grazie ad un errore in risposta di Thiem e ad un buon servizio si porta avanti 4-2. Nel settimo gioco la partita sembra chiudersi definitivamente, Thiem offre il 15-40 e alla prima palla break perde per la seconda volta nel set il servizio. Nell’ottavo gioco Pouille tiene agevolmente il servizio e fa così suo il match.

Primo alloro in carriera per il francese, autore di una prestazione maiuscola con la prima di servizio ed a rete. Thiem è andato in calando nel corso del match ed è parso non riprendersi psicologicamente da quella volèe sbagliata nel tie-break del primo set, volee che avrebbe potuto consegnargli un vantaggio di 5-1.