WTA Wuhan: Vinci all'esordio batte Monica Puig. Ma allora poteva vincere le Olimpiadi?

WTA

WTA Wuhan: Vinci all’esordio batte Monica Puig. Ma allora poteva vincere le Olimpiadi?

Roberta Vinci spazza via ogni perplessità sulla sua condizione fisica e supera senza affanni la campionessa olimpica Monica Puig. Qualche rammarico ripensando a Rio? Si ritira Belinda Bencic contro Kuznetsova

Pubblicato

il

 

Dopo la sfilata sul red carpet di ieri sera al Wanda Hotel di Wuhan, le tenniste della WTA scendono in campo per i match di primo turno e c’è subito un incontro a dir poco accattivante per il pubblico italiano: Roberta Vinci affronta la medaglia d’oro Monica Puig. La tarantina viene dalla sconfitta ai quarti degli US Open e le sue condizioni fisiche sono tutte da verificare dato che ha saltato il torneo di Guangzhou per i problemi al tendine; la portoricana invece ha giocato a Tokyo – uscendo ai quarti – ed è al suo secondo torneo dello swing asiatico. L’unico precedente, lottatissimo, è stato vinto da Roberta sulla terra di Madrid lo scorso anno. La sfida odierna va in scena sul campo numero 1.

La vittoria di Roberta in due agili set contro la vincitrice dell’oro olimpico non può non suggerire qualche considerazione su quali sarebbero potute essere le possibilità di avvicinarsi alla zona-medaglie nella rassegna di Rio, se la tarantina avesse potuto vantare una migliore condizione fisica. Ovviamente è stato quel che è stato, ma vedere Roberta disporre con tale sicurezza del suo tennis e mettere alle corde la tennista in grado di compiere l’impresa olimpica lascia un po’ di amaro in bocca. Tanto più se ricordiamo che Monica Puig è giunta alla conquista di quel traguardo battendo Muguruza, Kvitova e Kerber, non certo un cammino dei più morbidi. Sappiamo che Roberta quando in forma è in grado – quantomeno sul cemento – di rendere la vita difficile a qualsiasi avversaria, e Serena Williams non lo dimenticherà facilmente, ma che allo stesso tempo può incappare in sconfitte evitabili contro giocatrici anche modeste. Il rammarico, da tifosi italiani, rimane. Veniamo però alla partita di Wuhan.

Nel primo game c’è subito un break per l’italiana la quale, limitandosi a rimettere la palla dall’altra parte con un po’ di lift, causa gli errori dell’avversaria. Puig non riesce a spingere come vorrebbe e spesso le sue scelte tattiche vengono lette in anticipo da Vinci, che ha persino una palla per il 4-1 ma non la concretizza. La tds numero 13 alla battuta non ha alcun problema, l’unico “pericolo” se lo causa lei con un doppio fallo ed è costretta ai vantaggi, altrimenti Puig non la impensierisce minimamente. Il primo set si chiude come era cominciato: con un break a favore di Vinci concesso dalla numero 33 del mondo, che non è minimamente combattiva e continua a regalare punti mandando palline in rete. Anche nel secondo parziale Roberta è la prima a portarsi in testa brekkando l’avversaria, però questa volta farà molto più fatica e confermare il vantaggio perché finalmente il dritto di Puig inizia a regalarle qualche vincente. Vinci comunque, bloccando sul nascere il tentativo di reazione della portoricana, risponde colpo su colpo ai suoi attacchi e riesce ad annullare le uniche due palle break concesse nel match con delle ottime battute. Servendo per il set la numero 15 del mondo trova tre prime vincenti e si aggiudica anche uno degli scambi più spettacolari dell’incontro giocato tutto in difesa, costringendo l’avversaria a giocare uno smash non facile che puntualmente va fuori. Dell’ottima performance di Vinci vanno sottolineati soprattutto gli 8 ace messi a segno, e durante l’incontro non ha mostrato alcun segno di problema fisico; mentre la campionessa olimpica è stata oggi estremamente passiva per un set e mezzo e quando ha tentato di svegliarsi era troppo tardi.

Aveva inaugurato il programma del Centrale la ventiduenne wild card cinese Zheng, sonoramente sconfitta dalla prossima avversaria di Roberta: la russa Shvedova, la quale, dopo un ottimo US Open, continua con il suo momento di forma. Solo nel secondo set ha avuto un calo, concedendo un paio di occasioni in altrettanti game, ma è riuscita sempre a salvarsi con la prima di servizio chiudendo con il 100% di palle break salvate. Vittoria anche per Wickmayer anche se in entrambi i set la statunitense Rogers è stata avanti di un break, ma non è mai riuscita a tenere il vantaggio. La belga è stata brava a non scomporsi e trovare delle ottime soluzioni vincenti col rovescio – con una delle quali ha persino annullato un set point nel secondo parziale. Nel tie break finale, un doppio fallo dell’americana e un nastro filo-belga mandano subito avanti Yanina, che poi con un paio di accelerazioni dritto a tutto braccio prende il largo e chiude al primo match point. Vincono entrambe le cece Safarova e Siniakova rispettivamente contro Lepchenko e Babos. La mancina Safarova vince il primo set strappando per prima il servizio all’avversaria alla quindicesima palla break del match e chiude il primo parziale dopo un’ora e un quarto. Nel secondo set invece, ogni palla break verrà trasformata e ad avere la meglio è ancora Lucie che al secondo turno avrà Pliskova. La giovane promessa Siniakova vince il suo quarto match in carriera contro una Top 25. Il primo set lo gioca in maniera aggressiva dal primo all’ultimo punto mentre nel secondo da una dimostrazione di carattere, che certamente non le manca, rimontando da 1-4 e riuscendo a brekkare nuovamente l’ungherese proprio ad un passo dal tie break. Forse non arriverà lontano come a Tokyo, ma il prossimo turno contro la vincente di Stosur-Wozniacki, sarà sicuramente un match agguerrito.

La tennista con la testa di serie più alta quest’oggi è Kuznetsova che sta vivendo una sorta di seconda carriera e al primo turno è chiamata a sfidare una tennista appartenente alla next gen, la diciannovenne Belinda Bencic. Per aggiudicarsi il primo set alla russa è stato sufficiente un solo break nel sesto game, e la grande solidità al servizio ha fatto il resto. Nel secondo invece assistiamo a numerosi cambiamenti di fronte, prima Bencic va sotto 0-40 ma riesce a tenere la battuta poi, nel game successivo, è lei ha passare per la prima volta in vantaggio di un break. Sfortunatamente però, quando si trova sopra 4-2, scivola col piede sinistro andando indietro e cade malamente sbattendo la parte bassa della schiena sul duro suolo del Centrale di Wuhan. Riuscendo a malapena a camminare perde il game e va negli spogliatoi per ricevere le cure del caso. Una volta rientrata in campo, la tennista svizzera tenta di riprendere il gioco e tiene duro per un altro game alla fine del quale è costretta a ritirarsi. Bencic già ad aprile quest’anno aveva sofferto un infortunio alla schiena che l’aveva tenuta ferma per svariate settimane, e questa per lei non può essere che una brutta notizia.

I guai per le tenniste svizzere oggi non finiscono qui perché contemporaneamente a questo episodio, sul campo numero 1 anche Timea Bacsinszky è costretta a chiamare un medical time-out, proprio dopo aver perso il primo set. La testa di serie numero 13 ha accusato un malore allo stomaco che ha fatto preoccupare un po’ tutti i presenti, ma dopo alcuni accertamenti il gioco è ripreso. Intanto la sua avversaria, la statunitense Chirico ha continuato a martellare col dritto e passa di nuovo in vantaggio di un break, contro una Bacsinczky che non è al 100% ed è visibilmente affaticata: cammina trascinando i piedi e spesso tira la palla senza troppa convinzione, sperando in un vincente. A metà del secondo set, proprio come la sua connazionale, decide di ritirarsi.

un match serratissimo contro la numero 125 del mondo Kulichkova, dove nel primo game del terzo set ha salvato addirittura 7 palle break. Anche Radwanska sa il nome della sua prossima avversaria: si tratta di Ekaterina Makarova che si è sbarazzata agevolmente di Lisicki, l’unica wild card non cinese del torneo. La mancina russa, vincendo il 71% di punti alla battuta e brekkando l’avversaria 5 volte, chiude il match in meno di un’ora; a nulla sono servite le due consulenze in campo tra Salvador Navarro e la sua assistita tedesca.

Risultati:

[13] R. Vinci b. M. Puig 6-3 6-3
Y. Wickmayer b. S. Rogers 6-3 7-6(1)
Y. Shvedova b. [WC] S. Zheng 6-0 6-3
[Q] K. Siniakova b. T. Babos 6-3 7-5
L. Safarova b. V. Lepchenko 7-5 6-3
L. Siegemund b. D. Kovinic 6-7(7) 7-5 6-4
[9] S. Kuznetsova b. B. Bencic 6-3 3-4 rit
E. Makarova b. [WC] S. Lisicki 6-1 6-2
[Q] L. Chirico b. [12] T. Bacsinszky 6-3 4-3 rit
I.C. Begu b. [Q] E. Kulichkova 4-6 7-6(4) 6-2

Continua a leggere
Commenti
Advertisement

⚠️ Warning, la newsletter di Ubitennis

Iscriviti a WARNING ⚠️

La nostra newsletter, divertente, arriva ogni venerdì ed è scritta con tanta competenza ed ironia. Privacy Policy.

 

Advertisement
Advertisement
Advertisement