Garbine Muguruza vince in rimonta un match complicato con la romena Irina-Camelia Begu e raggiunge il secondo turno del Premier Mandatory di Pechino, torneo che lo scorso anno l’ha vista trionfare. L’esordio nel Mandatory cinese non è stato certo dei più semplici per la numero 3 del mondo che dall’altra parte della rete ha incontrato un’avversaria che, nel maggio scorso, l’aveva battuta sulla terra rossa di Madrid. Sin dalle prime battute del set Garbine prova ad impostare la partita sul suo ritmo di gioco: pochi scambi con la ricerca immediata del vincente. La numero 3 del mondo tiene il servizio e si procura subito due palle break che non riesce a concretizzare. Il terzo game sembra già vinto quando dal 40-15 inizia a commettere diversi gratuiti e regala il break alla romena. La numero 26 del mondo, però, è brava a gestire i suoi turni di battuta e appena può prende i suoi rischi sfiorando le righe del campo. Begu si dimostra molto solida; cosa che non accade alla spagnola capace di alternare buone giocate a colpi che non trovano il campo. Garbine prova a restare attaccata al match e conquista il game del 5 a 2 ma quando Begu si trova a servire per il set non trema e grazie all’ennesimo colpo spedito out dalla spagnola chiude per 6 giochi a 2. Nel secondo set, invece, la campionessa di Parigi si scrolla di dosso la tensione, è più concentrata e grazie al break ottenuto nel quinto game lascia andare i colpi trovando delle buone accelerazioni con i fondamentali di gioco. È soprattutto il rovescio di Muguruza a fare la differenza e a permetterle di aprirsi il campo e chiudere i punti. Ottenuto il doppio break di vantaggio la spagnola chiude il parziale sul 6 a 2. Nel terzo set si segue l’andamento del servizio fino al quinto gioco quando Begu strappa la battuta all’avversaria e serve per il 4 a 2. Ma a questo punto Muguruza alza il livello del suo gioco e grazie anche ad una Begu meno incisiva rispetto al primo set conquista quatto giochi consecutivi e chiude il set per 6 a 3. Muguruza accede così al secondo turno dove l’attende la kazaka Yulia Putintseva, che nel suo primo turno è riuscita a venire fuori dall’ennesima battaglia dell’anno battendo la lettone Jelena Ostapenko per 6-1 3-6 7-5.

Nel corso della prima giornata del Premier Mandatory di Pechino si è registrata la brutta sconfitta per la medaglia d’oro delle Olimpiadi di Rio de Janeiro Monica Puig che conferma le sue difficoltà a scrollarsi di dosso la pressione accumulata dopo il suo più importante successo in carriera. La portoricana si è arresa per 6-2 6-0 a Yanina Wickmayer; la belga non è mai continua nel corso dell’anno ma quando è in giornata diventa davvero un’avversaria molto ostica da battere. Negli altri match di giornata vittoria convincente per la finalista di Wimbledon dell’edizione 2013 Sabine Lisicki che, in una stagione molto negativa che l’ha vista uscire fuori dalle prime 100 giocatrici al mondo, è riuscita ad imporsi con un netto 6-2 6-2 sulla croata Mirjana Lucic-Baroni. Lisicki, wild card del torneo e oggi n. 105 del ranking WTA, non ha mai perso il servizio nel corso dell’incontro concedendo solo due palle break prontamente annullate. In tutto nove gli ace messi a segno a fronte di quattro doppi falli. Buona prova anche per Belinda Bencic che sta provando a lasciarsi alle spalle i problemi fisici che hanno segnato il suo 2016. La svizzera con un il punteggio di 6-3 6-2 si è imposta sulla tedesca Annika Beck. La russa Ekaterina Makarova ha superato invece per 6-2 6-1 la connazionale e compagna di doppio Elina Vesnina. Mentre nell’incontro che ha chiuso il programma di giornata la francese Alize Cornet ha rimontato un set di svantaggio alla statunitense Shelby Rogers chiudendo al terzo set per 6-2.

Risultati:

[2] G. Muguruza b. I.C. Begu 2-6 6-2 6-3
A. Cornet b. S. Rogers 4-6 6-2 6-2
E. Makarova b. E. Vesnina 6-2 6-1
[WC] S. Lisicki b. M. Lucic-Baroni 6-2 6-2
B. Bencic A. Beck 6-3 6-2
Y. Putinseva b. J. Ostapenko 6-1 3-6 7-5
Y. Wickmayer b. M. Puig 6-2 6-0

Bruno Apicella