WTA Pechino: Keys vola in semifinale, avanti anche Konta, Svitolina e Radwanska

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WTA Pechino: Keys vola in semifinale, avanti anche Konta, Svitolina e Radwanska

Madison Keys batte Petra Kvitova nel primo quarto di finale a Pechino e si avvicina al traguardo di Singapore, ormai quasi irraggiungibile per la ceca. Johanna Konta ferma la corsa di Zhang. Avanti anche Svitolina e Radwanska

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Petra Kvitova: nessuno si allena meno di lei. “Mai nei tornei” (AGF)

La risoluzione di Petra Kvitova era chiara già da qualche tempo: avrebbe deciso di conservare il dolce della sua amarissima stagione per il gran finale asiatico. Confortata nella sua ignavia da prestazioni che, quando sono portate al massimo della qualità, non trovano molti riscontri nel resto del circuito, la valchiria di Bilovec è deflagrata la settimana passata a Wuhan, dove ha infilato una serie di prestazioni debordanti impreziosite dal match-capolavoro giocato e vinto contro Angelique Kerber, in quella che è assurta secondo l’opinione di molti allo status di partita dell’anno. Ringalluzzita da tale abbrivio, Petra ha traslocato a Pechino il suo momento magico allungando la propria striscia vincente a otto match, ed è tornata per qualche giorno ad accarezzare la spericolata idea di acciuffare una qualificazione alle Finals che fino a settimana scorsa nessuno prendeva neppure in considerazione. Kvitova non potrà assaporare il lieto fine a Singapore, tuttavia, poiché la forza equilibratrice del mondo ha inteso punire la pigrizia che ha segnato i tre quarti della sua nera annata, condannandola alla fatale sconfitta nell’incontro di quarti che la vedeva opposta a Madison Keys.

La partita, per dirla tutta, è stata un concentrato di emozioni non lontano, per intensità e livello di tennis proposto, dal succitato scontro tra Kvitova e Kerber nella terra di Guangdong, e fino alla risposta lunga della ceca, che ha consegnato la qualificazione a Keys dopo due ore e quaranta minuti di dramma sportivo, nessuno avrebbe potuto prevedere la vincitrice. La bombardiera di Rock Island, maggiormente centrata, ha vinto il primo set controllando il gioco più di quanto il sei a tre finale possa suggerire, ma è stata la seconda frazione a imporre alla tenzone un deciso cambio di registro emozionale. Madison è sembrata proseguire nella sua corsa travolgente e s’è portata per ben tre volte avanti di un break, ma Kvitova, attaccata con le unghie all’ultima scialuppa diretta a Singapore, si è ribellata al destino ineluttabile e non le ha concesso match point alcuno, riuscendo infine a riparare in un tiebreak poi dominato. Secondo prassi, l’inerzia teorica del match sarebbe dovuta passare dalla parte della ex numero due del mondo, ma Keys non è tipo da farsi sopraffare degli eventi e, ineffabile, è scattata sul tre a zero nel terzo set. Partita finita? Nemmeno per idea. Petra, che raramente abbiamo visto rifiutare la sconfitta con il vigore di questi giorni, ha reagito di pancia e di bombe mancine, riuscendo a risalire sino al tre pari  e sprecando, prima nel settimo e poi nel nono game, qualcosa come sette opportunità per ottenere un break che con ogni probabilità sarebbe stato decisivo. Ma se è vero che il match è stato segnato dalle occasioni sprecate, l’arbitro supremo non poteva che essere il tie break; un tie break manco a dirlo equilibrato e finito nelle mani di Keys al dodicesimo punto, quando Petrona ha tirato lunga una risposta nell’estremo tentativo di rimanere viva.

Madison centra la semifinale dove attende una tra Konta e Zhang e compie un passo importantissimo verso la qualificazione alle Finals. Finals che non vedranno protagonista Petra Kvitova: quest’ultima, se interessata, l’anno venturo dovrà iniziare a perseguire l’obiettivo con congruo anticipo. La tennista ceca, mascherando la delusione, ha dichiarato a fine incontro: “Nel primo e nel secondo set Madison ha giocato peggio, nel terzo siamo siamo state forti entrambi ma lei più di me”. Questa invece la replica della vincitrice dell’incontro: “Oggi mi ha reso davvero la vita difficile. Sono contenta di aver ritrovato il servizio e di aver messo la testa avanti nel tie-break”.

La prossima avversaria di Keys nella corsa al titolo sarà Johanna Konta. La tennista di Eastbourne ha fatto fuori Shuai Zhang, che ieri aveva falciato a sorpresa Simona Halep, dopo un incontro nettamente spezzato in due tronconi: finita sotto per quattro a zero nel primo set, la numero 14 del ranking WTA si è scrollata di dosso il torpore iniziale e ha tramortito la basita avversaria con un clamoroso parziale di dodici giochi a zero.

Elina Svitolina è invece la prima semifinalista nella parte alta del tabellone. La sedicesima testa di serie ha avuto la meglio su Daria Gavrilova dopo un incontro equilibrato solo nel primo set. Salvati quattro set point – di cui tre consecutivi –  nel dodicesimo gioco, l’adottiva australiana è crollata nel tie break finendo spesso fuori strada nel tentativo di scardinare le cocciute difese della giocatrice ucraina. Svitolina, preso il rassicurante vantaggio, ha potuto concedere maggiore libertà a braccio e mente, e non ha avuto difficoltà nel fare il vuoto in una seconda frazione senza storia. La tennista di Odessa domani contenderà un posto nell’ultimo atto del torneo ad Agnieszka Radwanska, la quale ha avuto ragione di Yaroslava Shvedova al termine di due rapidi set.

Risultati:

Quarti di finale

[8] M. Keys b. [14] P. Kvitova 6-3 6-7(2) 7-6(5)
[11] J. Konta b. S. Zhang 6-4 6-0
[3] A. Radwanska b. Y. Shvedova 6-1 6-2
[16] E. Svitolina b. D. Gavrilova 7-6(3) 6-1

Ottavi di finale

Y. Shvedova b. A. Cornet 6-2 6-4

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