WTA Hong Kong: esordio morbido per Venus Williams, ora Cornet

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WTA Hong Kong: esordio morbido per Venus Williams, ora Cornet

La maggiore delle Williams elimina la giapponese Ozaki. Ad attenderla nell’incontro successivo ci sarà Cornet (6-3 6-2 a Lepchenko). Vittoria lampo per Krunic sulla Kumkhum

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La giornata inaugurale del WTA di Hong Kong ha visto l’esordio della sette volte vincitrice di Slam Venus Williams, che, a quasi 37 anni, continua a calcare i campi con determinazione. Questo 2016 è stato un po’ alterno per Venere, che ha accusato qualche infortunio di troppo, tuttavia la semifinale di Wimbledon (persa contro Kerber) ed il 49esimo titolo in carriera, a Kaohsiung nel mese di febbraio, sono certamente due risultati importanti. Attualmente al n.14 del ranking, la maggiore delle Williams cerca in questo torneo asiatico di riscattare le ultime cattive prestazioni. La sconfitta prematura a Wuhan contro Kuznetsova ha inciso sulla classifica e sulle possibilità di qualificazione al Master, che inizierà il prossimo 23 ottobre a Singapore. Contro la n.116 del mondo Ozaki la statunitense ha praticamente sofferto solo nei primi game, poi una volta sciolto il braccio non c’è stata partita,  anche perché la giapponese non ha le armi né la consistenza fisica per ostacolare il gioco della Williams. È stato un match a senso unico, in cui Venus ha mostrato un servizio potente e da fondo ha saputo comandare con entrambi i fondamentali. Ora ad attendere la n.2 del seeding al turno successivo ci sarà Cornet, che si è liberata della Lepchenko con un secco 6-3 6-2. Alla vigilia questo poteva (doveva) essere un incontro equilibrato, invece la francese, recuperato il break di svantaggio, ha condotto senza affanni e senza i suoi cali di tensione.

L’australiana Gavrilova elimina in poco più di un’ora la qualificata Zhu ed accede così al secondo turno. C’è da dire che Daria, dopo un periodo di forma opaco, ha centrato i quarti a Pechino, dove è stata sconfitta dalla Svitolina. Troppa la differenza tecnica tra le due tenniste per poter sperare in un match pari, infatti la n.8 del seeding  non ha avuto praticamente alcuna difficoltà nel piegare la resistenza dell’asiatica, che è appena n.147 del mondo. Krunic si aggiudica lo scontro tra qualificate, eliminando la thailandese Kumkum con il punteggio di 6-1 6-0. L’asiatica è lontana dalla sua miglior forma, infatti, si dedica quasi esclusivamente al circuito ITF, mentre la giocatrice europea non riesce ad avere un rendimento costante. La serba alterna qualche colpo di prestigio (il quarto turno agli US Open del 2014) a sconfitte dolorose con avversarie di medio livello. Un anno fa Krunic era ampiamente nelle top 100 (il best ranking è il n.62 ottenuto a luglio), ora è costretta a giocare tabelloni di qualificazione un po’ dovunque. Il torneo di Hong Kong può essere un modo per tentare una risalita. Louisa Chirico neutralizza la cinese di Taipei Lee con un netto 6-2 6-1, mentre la connazionale Gibbs, con qualche rimpianto, capitola al terzo contro Siniakova. Il punteggio di 6-3 4-6 6-2 rispecchia pienamente l’andamento altalenante dell’incontro.

Risultati:

[8] D. Gavrilova b. [Q] L. Zhu 6-0 6-2
[2] V. Williams b. R.Ozaki 6-4 6-1
L. Chirico b. [WC] Ya-H. Lee 6-2 6-1
[Q] A. Krunic b. [Q] L. Khumkhum 6-1 6-0
K. Siniakova b. N. Gibbs 6-3 4-6 6-2
A.Cornet b. V. Lepchenko 6-3 6-2

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