WTA Hong Kong: Kerber, che stesa con Gavrilova! Avanti Mladenovic e Wozniacki

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WTA Hong Kong: Kerber, che stesa con Gavrilova! Avanti Mladenovic e Wozniacki

Si chiude senza acuti la tournée asiatica di Angelique Kerber. La n.1 del mondo raccoglie solo quattro giochi contro Gavrilova: prima semifinale stagionale per Daria. Wozniacki liquida la cinese Wang, la campionessa uscente Jankovic elimina a fatica Cornet

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Tanto tuonò che piovve, al di là del riferimento meteorologico la sconfitta della n.1 Kerber ad Hong Kong era nell’aria. Le prestazioni dei due turni precedenti avevano lasciato più di qualche perplessità sulle condizioni fisiche e (di voglia) della tedesca. Contro un’attenta e precisa Gavrilova c’è stato veramente poco da fare, perché Kerber, dopo il 2-0 in apertura, ha iniziato a perdere campo, i suoi colpi mancavano di profondità ed il servizio è stato un elemento del tutto nullo. Sei break subiti, ma soprattutto un’incapacità complessiva di controllare lo scambio e di difendere le accelerazioni della russa naturalizzata australiana. Un 6-3 6-1 che fotografa perfettamente l’andamento del match che ha premiato Gavrilova, che dopo una parte centrale del 2016 molto negativa sembra aver ritrovato un po’ dei suoi meccanismi di gioco. La n.1 del mondo, finalista lo scorso anno, ora deve ritrovare le energie e concentrarsi per il Master di Singapore, perché in quella sede è chiamata a difendere la testa della classifica. Negli ultimi anni la teutonica ha sempre giocato molto, ma questa partecipazione ad Hong Kong non ha convinto del tutto anche perché Serena Williams è ferma ai box e quindi non rappresenta una minaccia in chiave Race. 

Kerber ha modificato molto il proprio tennis, ora più propositivo ed aggressivo, ma è ancora un gioco dispendioso in cui la parte atletica ha un ruolo dominante. Quando la ragazza di Brema non è in forma i suoi recuperi perdono di intensità e non riesce a ribaltare lo scambio a suo favore. Contro Gavrilova la cosa è stata molto evidente, perché l’australiana ha sempre tenuto il pallino dello scambio in mano, sempre in spinta e molto attenta ad evitare il diritto mancino della sua avversaria. Daria ha usato spesso il lungolinea per poi aprirsi il campo con più facilità, mentre la tedesca ha praticamente sbagliato quasi tutto il possibile. Non è stato uno spettacolo tennistico degno del palmares della Kerber, ma un calo di tensione dopo una stagione straordinaria ci sta. Daria ha una grande possibilità, perché le avversarie rimaste in corsa non sono certamente insormontabili, ma l’australiana deve assolutamente migliorare sotto l’aspetto della costanza perché il suo rendimento ha un andamento troppo sinusoidale. Per la n.1 si sta per chiudere una stagione incredibile, ora toccherà alle altre mettere in crisi il suo regno, che in caso di ritiro della Williams sembra poter durare a lungo.

Continua la corsa di Caroline Wozniacki ad Hong Kong, la danese neutralizza 6-3 7-5 la cinese Wang, che non ha mai dato la sensazione di poter scalfire il muro della sua avversaria. Unico momento di difficoltà per l’ex n.1 del mondo c’è stato nel decimo gioco del secondo parziale, quando la tennista asiatica è riuscita ad effettuare il controbreak, tuttavia non ha saputo rilanciarsi e la rimonta si è fermata lì. Wozniacki, decisamente consapevole della sua superiorità tecnica, ritrova tranquillità e chiude sul definitivo 7-5. Una semifinale importante per Caroline, che dimostra di aver ritrovato fiducia e vigore atletico dopo qualche mese di buio e di risultati alterni. Per la danese questo finale di stagione può rappresentare una base solida per tentare un rilancio, anche se per farlo deve assolutamente arricchire il suo repertorio tecnico ed essere più aggressiva da fondo campo.

Equilibrio e spettacolo tra la francese Mladenovic e la statunitense Mattek-Sands, le due “doppiste” (vincitrici entrambe di qualche prova dello slam) hanno dato vita ad una partita godibile, in cui alla fine ha prevalso la transalpina con il punteggio di 3-6 6-3 7-6(3).  La differenza è stata minima, Kristina ha avuto il merito di non disunirsi, dopo aver perso il primo parziale, e di aver continuato ad imporre un ritmo alto da fondo. Mladenovic troverà in semifinale Gavrilova, che rappresenta un ostacolo decisamente più impegnativo della Mattek-Sands, perché dotata di un gioco più completo e vario.

Ancora un’ex n.1 del mondo per Alizé Cornet, ma stavolta l’esito è decisamente diverso, in quanto a vincere è la campionessa uscente Jankovic, che, dopo aver perso il primo set, ribalta l’inerzia del match e chiude 3-6 6-4 6-2. La transalpina ha un inizio convincente, infatti mette subito in chiaro alla sua avversaria che non intende scambiare eccessivamente da fondo. Molto attenta ad evitare il rovescio della serba, Cornet affonda alla prima occasione utile e si porta sul 2-0. Jankovic non arretra, trova il controbreak quasi immediato, ma è ancora alterna e tatticamente fa fatica a leggere il servizio della francese. Le difficoltà per la n.7 del seeding aumentano con il passare dei minuti, infatti Cornet è più aggressiva in risposta e torna avanti nel punteggio. Vinto il primo set sul 6-4, Alizè si blocca, inizia a sbagliare praticamente tutto e la serba si trova sul 4-0.
Sotto pressione stavolta Cornet ritrova vigore e riporta il secondo parziale in parità, con l’ex n.1 del mondo quasi incredula di dover giocare un parziale ormai quasi vinto. Nel momento clou la tennista di Nizza si incarta, perde la battuta e la serba trascina il match all’atto conclusivo, che diventa un monologo della Jankovic, che neutralizza completamente gli schemi tattici della sua avversaria, che ha una timida reazione sul 5-1, infatti strappa il servizio alla serba. Tuttavia è un fuoco di paglia, perché Jelena non commette l’errore del secondo parziale, rintuzza il tentativo di rimonta della francese ed ottiene il pass per la semifinale di Hong Kong.

Risultati:

[8] D. Gavrilova b. [1] A. Kerber 6-3 6-1
K. Mladenovic b. B. Mattek-Sands 3-6 6-3 7-6(3)
[5] C. Wozniaki b. Q. Wang 6-3 7-5
[7] J. Jankovic b. A. Cornet 3-6 6-4 6-2

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