WTA Hong Kong: Wozniacki è tornata grande, titolo e rientro in top 20

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WTA Hong Kong: Wozniacki è tornata grande, titolo e rientro in top 20

Seconda gioia stagionale per la tennista danese: battuta in finale Kiki Mladenovic dopo due ore e quaranta minuti. Abile la francese, claudicante, a vincere un lottato secondo set. Caroline Wozniacki guadagna la posizione 17 del ranking, subito dietro Roberta Vinci

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[5] C. Wozniacki b. K. Mladenovic 6-1 6-7(4) 6-2
Il torneo International di Hong Kong, con un montepremi di 226,750 $, ha incoronato la vincitrice della terza edizione e si tratta della ritrovata Caroline Wozniacki che grazie a questo risultato rientra in top 20. Wozniacki ha solo tre anni in più della sua avversaria Mladenovic ma le statistiche mostrano una differenza molto più marcata: la danese ha giocato in carriera 43 finali (vincendone 25), la francese invece solo tre volte è riuscita a raggiungere l’ultima giornata di un torneo WTA (una proprio quest’anno a s-Hertogenbosch) senza mai portarsi a casa il trofeo. Per giungere alla finale odierna Carolina non ha perso neanche un set, mentre la sua avversaria ne ha lasciato uno per strada contro Mattek-Sands.
Mladenovic parte subito in maniera aggressiva e riesce a guadagnarsi una palla break nel game di apertura, ma la difesa di Caroline è solidissima e nel game successivo è addirittura lei a passare in vantaggio grazie ad un paio di strepitose accelerazioni di rovescio. La francese cerca spesso la rete, com’era auspicabile, ma sulla linea di fondo è poco mobile e spesso impreparata alle risposte dell’avversaria. Wozniacki, limitandosi a non sbagliare e a mettere la palla in campo con un po’ di accortezza, in 23 minuti si ritrova avanti 5-0 con un’avversaria che, forse in preda alle emozioni, è incapace di reagire. Il pubblico cerca di scuoterla e quanto meno arriva il promo game in suo favore – conquistato con due volée splendide – che non fa altro che ritardare di qualche punto la conclusione del primo set. Durante la pausa per il cambio campo diventa chiaro il motivo per il quale la numero 54 del ranking non era riuscita ad entrare in partita: ha un problema fisico e, per cercare di risolverlo, chiama la fisioterapista e al suo fianco esce dal campo per ricevere un trattamento. Il problema sembra interessare la coscia destra e dopo il medical time-out, durante il quale Wozniakci si è tenuta calda provando la battuta, la transalpina rientra con una fasciatura attorno alla gamba. Una volta ripreso il gioco Mladenovic continua ad avere un’espressione dolorante sul viso e la vediamo piegarsi sulle ginocchia dopo quasi ogni punto. Nonostante ciò però il suo gioco migliora e acquista molto più potenza, con il dritto iniziano ad arrivare i vincenti e le discese a rete sono molto più efficaci. L’ex numero 1 del mondo è infastidita da questo inaspettato rinvigorimento della sua avversaria e nel quarto game subisce addirittura il primo break del match, dopo esser stata sopra 40-0. Kristina cerca di togliere il ritmo alla danese abbreviando gli scambi e la tattica sembra funzionare dato che sorprendentemente arriva ad avere la palla per il 5-2. Wozniacki si salva ritrovando un minimo di concentrazione, e intanto i 3600 spettatori del Victoria Park si infiammano assistendo a questi continui ribaltamenti di fronte. Mladenovic, le cui condizioni fisiche sono impossibili da decifrare, cambia ancora tattica e questa volta inizia ad utilizzare esclusivamente back di rovescio con i quali chiama a rete la danese che viene sempre passata. Il secondo set si decide al tie-break durante il quale la francese torna a spingere con ogni colpo facendo appello alle ultime energie rimaste; Caroline non riesce a tenergli testa, anzi ci mette pure del suo con due erroracci, e dunque si va al terzo.
Il parziale decisivo ripete più o meno l’andamento del primo in quanto nel game di apertura è ancora Kristina ad avere delle palle break, ma una volta sventata la minaccia la nativa di Odense prende il largo senza più concedere alcuna chance. Mladenovic è così sofferente da non riuscire neanche a trattenere le lacrime, ormai ogni palla che esce dalla sua racchetta è o un vincente o un gratuito e si direbbe che rimanga in campo solo per onore alla competizione. Continua la serie interminabile di palle corte di rovescio alle quali Wozniacki non sa dove mettere le mani, tuttavia la conclusione del match non viene messa in discussione ed è solo una questione di tempo. All’ennesimo serve-and-volley di Kiki si chiude l’incontro con quello che è il settimo break subito dalla francese. Caroline può finalmente festeggiare la vittoria di un match che si era sorprendentemente allungato dopo un secondo set giocato non al massimo dal punto di vista mentale. Anche Mladenovic può sorridere considerando che con questo risultato ha guadagnato più di 10 posizioni nel ranking.

 

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