WTA Lussemburgo: Kvitova e Wozniacki non si distraggono, fuori Doi

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WTA Lussemburgo: Kvitova e Wozniacki non si distraggono, fuori Doi

Petra Kvitova soffre un set, poi dilaga contro Hsieh. Vittoria rapida per l’ex n.1 Wozniacki contro Brengle. Eliminata la campionessa uscente Doi

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Esordio in chiaroscuro per la ceca Kvitova, che soffre nel primo parziale, poi libera il braccio ed elimina la tennista asiatica Hsieh, che in carriera è stata capace di raggiungere il n.1 del mondo in doppio e di vincere due titoli dello slam ed un Masters di specialità. Petra è chiaramente una delle deluse del 2016, perché i risultati sono stati alterni e non ha centrato l’accesso alle Finals di Singapore. La mancata qualificazione porterà un calo in classifica per Kvitova, che lo scorso anno perse in finale contro RadwanskaA Wuhan, dove la due volte campionessa di Wimbledon ha mostrato un tennis “stellare”, è apparso evidente che il problema della ceca sia tutto nella volontà e nella, spesso deficitaria, preparazione fisica. Quando Kvitova è supportata da una condizione atletica importante è in grado di generare un repertorio di colpi che la rende praticamente “ingiocabile”. Tuttavia a questa versione “deluxe”, Petra alterna prestazioni opache, che poi la costringono a match lottati o a sconfitte clamorose. Il primo set è stato in pieno stile Kvitova, perché dal 2-0, si è praticamente ritrovata nella lotta ed addirittura sotto 5-4. Molti errori ed un servizio alterno hanno permesso alla sua avversaria di restare incollata al punteggio, tuttavia l’asiatica, pur in vantaggio, non ha dato mai l’idea di poter vincere. Dopo aver chiuso il primo set con il punteggio di 7-5, Petra prende finalmente il largo e strappa il pass per il secondo turno con un perentorio 6-0.

Dopo i titoli a Tokyo e Hong Kong, l’ex n.1 Wozniacki ci mette qualche minuto prima di abituarsi alle condizioni indoor del torneo lussemburghese. La danese, che ha vinto il titolo nel 2013 e fatto finale nel lontano 2008, batte Brengle e sembra poter recitare il ruolo di sfidante principale della Kvitova nel Granducato. Il break in apertura subito da Caroline, sembrava quasi annunciare un match divertente ed incerto, poi Wozniacki ha inserito il “pilota automatico” e ha travolto l’americana, che ha fatto molta fatica a resistere alla regolarità dei colpi della sua avversaria.

Equilibrio e spettacolo tra la tedesca Petkovic e Mandy Minella, che alla fine è costretta a lasciare campo libero alla sua avversaria, che chiude 1-6 7-5 6-4. Molti rimpianti per la tennista locale, che non ha saputo sferrare il colpo decisivo nel secondo parziale, quando l’ex n.9 del mondo sembrava in affanno. Nel primo parziale la lussemburghese Minella travolge la sua avversaria, che al servizio non fa alcuna differenza. La teutonica è poco convinta ed i suoi colpi hanno perso la giusta penetrazione e mancano di profondità. Un’involuzione evidente, che è lo specchio fedele del suo calo anche in classifica generale. Dopo un 6-1 senza appello, Petkovic ha una reazione, infatti ottiene il break, tuttavia Mandy non tarda a ritrovare la parità nel punteggio. La cosa evidente è la differente velocità di palla, quella della wild card locale schizza, mentre i fendenti di Andrea faticano a superare, in alcuni momenti, il quadrato del servizio. Petkovic chiede il supporto del suo tecnico, ma nella sua testa regna confusione mista a delusione, perché è consapevole che al suo tennis manca ormai la spinta per poter essere vincente. Mandy si butta spesso a rete, ma è una strategia pericolosa da applicare se non si è precisi con l’approccio e con il colpo di volo. Andrea cambia tattica, prova qualche drop shot e diverse rotazione, che per un attimo destabilizzano la lussemburghese. Adesso c’è più equilibrio, perché la n.103 del mondo è meno precisa con la battuta e non conquista punti rapidi. Salvate due velenose palle break, la tedesca mette alle corde la sua avversaria, che resiste alla tenacia della Petkovic con qualche accelerazione di diritto di grande fattura. Tutta la perfezione del primo parziale è svanita, ora Mandy sbaglia spesso in lunghezza e serve decisamente meno prime, questo incide sul suo rendimento. La parte finale del set è caotica, infatti c’è una serie di break e controbreak che alla fine consegna il set alla tedesca con il punteggio di 7-5. Ormai la rimonta è evidente, Andrea gioca meglio ed è in fiducia, mentre Mandy è nervosa e commette svariati errori non forzati. Dal 5-2 per la tedesca c’è una rimonta parziale della lussemburghese, che capitola definitivamente sul 6-4.

Torna al successo anche l’olandese Bertens, che, dalla finale persa contro Golubic a Gstaad a luglio, veniva da sei eliminazioni consecutive al primo turno. Con un duplice 6-4 ha piegato la tedesca Beck, che in alcuni momenti è stata sul punto di poter almeno portare il match al terzo, ma ha fallito le palle break che si è costruita nel secondo parziale. Superano facilmente il turno la qualificata Davis, la tedesca Barthel e la svedese Larsson che vincono in due rapidi set rispettivamente contro Doi, Witthoeft e Parmentier. Quella che fa più rumore è la sconfitta della giapponese Doi, che era la campionessa uscente. Vince anche la qualificata Krystina Pliskova, che sotto di un set, ha saputo ribaltare l’inerzia del match che sembrava favorevole alla wild card francese Dodin.

Altra qualificata a superare il primo turno è Smitkova, che piega la sempre più in crisi Cirstea, mentre in serata arriva la vittoria di Sabine Lisicki, che schianta la finalista di Linz Golubic. Dal 5-0 “Bine” si addormenta e rimette quasi in gara la svizzera, che ha un gioco complessivamente troppo tenero per contrastare la violenza e la rapidità della tedesca. La finalista di Wimbledon non vive un momento facile, del resto la statistica 15-22 (prima della vittoria odierna) descrive perfettamente la sua annata, in cui ha fallito praticamente dovunque. Dopo un set dominato, Lisicki si scompone e si complica decisamente la vita, infatti si fa sorprendere dalla svizzera, che porta la sfida al terzo parziale. La tedesca finalmente fa valere la sua maggiore capacità balistica e si libera della svizzera, ma è un “brodino” caldo, perché Lisicki ha ancora troppi alti e bassi. In passato Bine ha abituato i suoi tifosi ad improvvise resurrezioni, forse il 2017 può riservare qualche sorpresa positiva.

Risultati:

[Q] L. Davis b. [6] M. Doi 6-1 6-2
M. Barthel b. [Q] C. Witthoeft 6-1 6-4
[8] J. Larsson b. P. Parmentier 6-4 6-2
[3] K. Bertens b. A. Beck 6-4 6-4
[Q] Kr. Pliskova b. [WC] O. Dodin 3-6 6-3 6-4
[1]P. Kvitova b. S-W. Hsieh 7-5 6-0
[Q] T. Smitkova b. S. Cirstea 6-3 6-3
[2] C. Wozniacki b. M. Brengle 6-2
A. Petkovic b. [WC] M. Minella 1-6 7-5 6-4
S. Lisicki b. V. Golubic 6-3 3-6 6-2

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