ATP Anversa: Seppi e Cuevas ai quarti, Fritz in rimonta [AUDIO ESCLUSIVI]

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ATP Anversa: Seppi e Cuevas ai quarti, Fritz in rimonta [AUDIO ESCLUSIVI]

Buona vittoria per Andreas Seppi che si sbarazza di Robin Haase con un doppio 7-5. Avanti anche Cuevas, Gasquet e Fritz

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Felicità per il nostro Seppi, che riesce a battere un avversario ostico come Haase con doppio 7-5 quasi fotocopia. Vincere aiuta a vincere, a maturare quella consapevolezza un po’ persa ultimamente. Andreas Seppi ha vinto una gara che si era complicata un po’ troppo sia nel primo che nel secondo set. Avanti 3-1, l’azzurro ha avuto una prima possibilità di vincere il set sul proprio turno di servizio. Un passaggio a vuoto, in un gioco in cui Haase ha capitalizzato tutti gli errori e le incertezze dell’avversario e così è arrivato un break nel momento meno opportuno della gara, che lasciava presagire un finale diverso da quello costruito fino ad allora dall’altoatesino. Bravo a incassare il colpo del break, Seppi è ripartito dal 5-5 a costruire gioco e vincenti, fino a spazientire un olandese caduto in disgrazia nel dodicesimo game, in cui ha concesso due set point sul proprio servizio che Seppi vorace ha capitalizzato immediatamente chiudendo ogni speranza di rimonta. Le urla di disappunto di Haase, protagonista in estate di una finale persa contro Feliciano Lopez a Gstaad e di due trionfi challenger su quattro finali, sono state il segnale debole di chi sperava in un risultato diverso, nonostante l’appoggio dello sparuto pubblico. Il brillante avvio di Seppi nel secondo set è stato certificato dal break a zero nel secondo gioco e, consolidato il vantaggio sul 3-0, sembrava che ad Andreas sarebbe bastato gestire il proprio turno di servizio per vincere la gara. I brividi del quinto gioco, dove è partito da 0-30, erano i primi segnali della voglia di Haase di rientrare in gara, cosa puntualmente avvenuta nel nono gioco, in cui come nel primo set Seppi ha perso il servizio in malo modo. Haase sembrava aver ripreso la gara ma la determinazione di Seppi è stata tale da rimanere in scia all’avversario, annullandogli ben due punti per il possibile tie break per poi vincere al primo match point. Per il nostro azzurro sesta vittoria in otto scontri diretti: ai quarti troverà il vincente della sfida tra l’esperto iberico, un po’ in calo, David Ferrer e il giovane britannico Edmund, esponente della Next Gen.

Il primo a qualificarsi per i quarti di finale è stato Pablo Cuevas, tds 4, oggi all’esordio nel torneo belga. Pronostico rispettato ma tra il dire e il fare c’è stata la prestazione decisa di Kovalik, che pur provenendo dalle qualificazioni, ha venduto bene e cara la sua pelle. La differenza è stata minima nel punteggio ma grande nella sostanza. Lo dimostra l’equilibrio con cui si è arrivati al risultato finale. L’uruguagio ha sfruttato subito l’occasione di piazzare un break importante al settimo gioco mentre lo slovacco non ha trovato la forza e la fortuna per concretizzare l’unica occasione di controbreak immediato. Lo sforzo profuso da Kolalik è stato premiato con break all’ottavo game del secondo set ma come spesso accade, il giocatore più esperto trova sempre la soluzione per uscire da una situazione complicata e così è arrivato il controbreak che di fatto ha rimandato la soluzione del set al tiebreak. Ancora Kovalik in vantaggio per 4-2, ma al cambio campo è arrivata la cinquina di Cuevas che gli ha consentito di vincere, mentre l’amarezza dello slovacco è stata tutta scaricata sulla sua racchetta scagliata a terra.

Ordinaria amministrazione per il francese Gilles Simon che in due regola il qualificato tedesco Maden. Per il semifinalista di Shangai una gara pulita, vinta con la consapevolezza di chi sa di essere più forte ma senza esagerazioni. Il break di Maden, ad inizio di secondo set, è stato un colpo a salve perché successivamente è arrivata la quaterna di giochi di Simon che di fatto ha chiuso la gara. Agli ottavi, un altro tedesco, Struff reduce da 6 vittorie consecutive: due i precedenti, entrambi a favore del transalpino. Vittoria in rimonta per la promessa Fritz contro il belga De Loore. Nonostante le incertezze del primo set, in cui il belga era partito forte, il diciottenne statunitense ha vinto perché è stato abile a pareggiare il conto degli ace e quindi ad alzare la sua intensità di gioco per vincere contro un avversario che si è spento alla distanza.

Quando in campo c’è Benoit Paire, può succedere di tutto e il suo contrario, il logico e l’illogico. La sfida vinta da Darcis, è la prova provata che le sfide contro il francese non finiscono quando dovrebbero così come la fine è molto più vicina di quanto si possa immaginare. Primo set deciso al tie break, perché superati i due break iniziali gli sfidanti riescono a tenere il servizio fino all’inevitabile “tredicesimo gioco”. Il primo errore è di Paire, Darcis allunga fino al 6-3 e per la felicità del pubblico ci sono tre occasioni per vincere il primo set. Sfumate le prime due, la terza sembra quella buona. Scambio intenso, Darcis inizia a spingere, Paire è costretto a ripiegare, il belga entra in campo e l’appoggio vincente si trasforma in un errore clamoroso a rete. Paire si ritrova sul 6-6 nel silenzio generale della Lotto Arena. I ruoli si sono ribaltati e per il transalpino è gioco facile trovare altri due punti per fare suo il primo set. Un epilogo clamoroso che non piega la volontà del padrone di casa meno blasonato, di trovare la forza e la volontà di vincere il set per andare al terzo. La collaborazione di Paire arriva al momento giusto e Darcis infila otto game consecutivi che gli consentono di vincere il secondo set e di trovarsi avanti 2-0 nel terzo. Per il francese sembra ormai la resa e invece trova un controbreak che lo riporta in gara.  Invece di pareggiare il conto dei game, Paire subisce il secondo break consecutivo, a zero per la gioia del pubblico di casa. Darcis è abile a consolidare il vantaggio e a trovarsi nella situazione ideale di servire per il match con addirittura un match point. Il tennista francese regge e trova un break che lo rimette in gioco. I tristi presagi del numeroso pubblico belga, sempre pronto a trascinare Darcis col suo tifo incessante, trova in Paire l’alleato giusto, che riesce nell’impresa di trovarsi sotto 0-40, capace di annullare due match point ma di capitolare alla terza occasione.

Chiude la giornata la vittoria di Gasquet, tds 3, che in due set veloci e per niente complicati liquida la pratica Cervantes conquistando un posto ai quarti di finale in attesa di conoscere il vincitore della sfida Simon-Struff.

Risultati:

Primo turno

[5] G. Simon b. [Q] Y. Maden 6-4 6-2
T. Fritz b. J. De Loore 3-6 6-4 6-4
[WC] S. Darcis b. B. Paire 6-7(6) 6-1 6-4

Secondo turno

[4] P. Cuevas b. [Q] J. Kovalik 6-4 7-6(4)
A. Seppi b. R. Haase 7-5 7-5
[3] R. Gasquet b. I. Cervantes 6-2 6-4

Bruno Morobianco

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