ATP Mosca: Fognini più forte anche di se stesso. Finale contro Carreno

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ATP Mosca: Fognini più forte anche di se stesso. Finale contro Carreno

Il giocatore ligure domina per un set e mezzo Philipp Kohlschreiber prima di complicarsi la vita e chiudere al tie-break del secondo set. Seconda finale stagionale. Sfiderà Carreno Busta, che ha battuto in due set Robert

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F. Fognini b. [3] P. Kohlschreiber 6-1 7-6(2)

Fognini-Kohli

Fabio Fognini batte Philipp Kohlschreiber per la seconda volta su sei scontri diretti e domani giocherà così la sua dodicesima finale nel circuito maggiore. Domani cercherà di conquistare il quinto titolo della sua carriera (il primo fuori dalla terra rossa), il secondo di quest’anno dopo quello di Umago. Domani sfiderà Carreno Busta (il quale ha vinto l’unico precedente nel 2013 ai quarti del torneo dell’Estoril, quando vinse 6-4 al terzo).
La partita inizia con Fabio che centra il break al terzo gioco grazie a due splendide accelerazioni di dritto. Il ligure, come ieri, appare davvero ispirato e, con un dropshot di rovescio vincente, si procura un’altra chance di break sul 3-1, strappando nuovamente il servizio al rivale che spedisce in rete un rovescio in top. Fabio è molto bravo con i colpi di inizio gioco a non lasciare al tedesco il comando degli scambi, Nel game successivo l’italiano è costretto ai vantaggi, ma con due prime vincenti risolve la questione e vola avanti 5-1. Kohlschreiber sembra avere fretta nel chiudere gli scambi, ottenendo però poco dal servizio e, dopo un rovescio lungolinea che si spegne in rete, cede il primo parziale col punteggio di 6-1.

Il giocatore teutonico continua a soffrire nel colpo in uscita dal servizio anche nella seconda frazione di gioco, concedendo tre palle break consecutive nel secondo gioco. Sulla prima Fabio sbaglia una risposta, ma sulla seconda “Kohl” mette in rete un altro rovescio: 2-0 Fognini. Il numero 32 ATP non riesce a tenere il ritmo dell’avversario, che non gli dà respiro, non dandogli il tempo di preparare i colpi – viste anche le ampie aperture di Philipp – con il tedesco che cerca così di liberarsi dello scambio dimostrando troppa fretta e colpendo spesso da due metri fuori dalla riga di fondocampo. Nel quarto game il tedesco trova un paio di buone prime di servizio che gli consentono di interrompere la striscia di nove giochi persi consecutivamente. Il taggiasco però non si distrae, continuando a servire bene e a tenere lontano dal campo il rivale, che subisce anche alcune smorzate di pregevole fattura. Nel quinto gioco, però, Kohlschreiber trova una gran volée di rovescio giocata all’altezza dello stomaco per andare 40 pari, ma Fabio trova un buon servizio, sfruttando poi un altro gratuito di rovescio dell’avversario: 4-1. Due giochi più tardi l’azzurro si distrae e, dopo aver commesso due doppi falli, cede la battuta dopo un’accelerazione vincente di Kohlschreiber certificata da Hawk-Eye. Nel game successivo un attacco sbagliato da parte del tedesco consente a Fognini di andare sul 30 pari. Un sensazionale passante incrociato di rovescio in controbalzo dell’italiano porta quest’ultimo a palla break, ma tre prime vincenti del tedesco consentono allo stesso di completare la rimonta: 4 pari. Nel nono game l’azzurro è bravo a rimanere calmo, concentrato ed aggressivo, tenendo la battuta a 15 per il 5-4, ma adesso il teutonico mette molte più prime palle in campo ed impatta sul 5 pari. Si arriva al tiebreak, dove Fognini inizia con un ace ed un buon rovescio lungolinea che costringe Kohlschreiber a mandare in rete il recupero in allungo: 2-0. Due punti più tardi l’italiano trova un gran passante in controbalzo col rovescio in diagonale, sfruttando poi un dritto in rete del tedesco che vale il 4-1. Sul 4-2 la testa di serie numero 3 sbaglia clamorosamente uno smash; un dritto in rete da parte di quest’ultimo ed una volée alta di dritto di Fognini mandano i titoli di coda dell’incontro, che Fabio si aggiudica dunque con lo score di 6-1 7-6(2) in un’ora e 15 minuti di gioco.

In finale l’italiano troverà, come anticipato, Pablo Carreno Busta, che ha superato in due set Stephane Robert con il punteggio di 6-3 7-6(2) in un’ora e 22 minuti di partita. Lo spagnolo è stato bravo a spegnere le velleità dell’estroso tennista transalpina, che ha tentato di mettere in difficoltà l’avversario con il suo rovescio e le sue magie, chiamando spesso l’iberico nei pressi della rete con il dropshot ed attaccandolo molto spesso fin dalla risposta. Il giocatore di Gijón, però, si è dimostrato troppo solido ed accorto, cercando quasi sempre il dritto del transalpino – di gran lunga il suo colpo meno sicuro – ed adattandosi molto bene a tutte le situazioni di gioco che ha dovuto fronteggiare, mostrando buon tocco a rete ed una rapidità negli spostamenti di primissimo livello. Dopo aver conservato il break conquistato nel quarto gioco nel primo set – chiuso 6-3 – nel secondo si arriva al “jeu decisif”, con il solo Robert che nel corso del parziale ha dovuto fronteggiare un break point sull’1 pari. Nel tiebreak le incertezze del numero 52 ATP dalla parte del dritto indirizzano fin da subito l’esito dell’extra-set, in cui Carreno concede soltanto due punti, conquistando dunque la seconda finale in carriera, dopo quella vinta lo scorso Agosto a Winston Salem.

Risultati:

F. Fognini b. [3] P. Kohlschreiber 6-1 7-6(2)
[6] P. Carreno Busta b. S. Robert 6-3 7-6(2)

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