A Zagabria tanto rumore per nulla? Interviene la Federazione sul “caso” del contributo restituito da Cilic

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A Zagabria tanto rumore per nulla? Interviene la Federazione sul “caso” del contributo restituito da Cilic

Il tennista Marin Cilic dal 2014 riceveva senza averne diritto un contributo mensile da Zagabria in quanto tesserato per un club della capitale. A chiarire il tutto è intervenuta persino la Federtennis croata

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Nei giorni scorsi ha suscitato un po’ di clamore in Croazia la notizia riportato da alcuni media croati che Marin Cilic dovesse restituire alla SSGZ – Sportski Savez Grada Zagreba (Federazione Sportiva della città di Zagabria) la cifra di 44.800 kune (pari a circa 6.400 euro) in quanto non disponeva dei requisiti necessari per avere diritto al contributo.

Messa giù così sembrava quasi che Cilic avesse ottenuto ingiustamente un contributo, ma in realtà i fatti risultano essere diversi. Il n. 1 del tennis croato, in quanto socio di un circolo sportivo della capitale – il TK Zagreb – e tennista d’élite, ha ricevuto a partire dal 2014 dalla SSGZ un contributo mensile di 2.240 Kune (320 euro circa). Fino a tutto il 2014 per avere diritto al contributo era sufficiente avere il domicilio a Zagabria, mentre dallo scorso anno i criteri sono stati modificati e c’è l’obbligo di residenza nella capitale croata. In considerazione del fatto che il 28enne tennista di Medjugorje è residente nel Principato di Monaco, ha di conseguenza perso il diritto a ricevere il contributo in questione. Da quanto riportato dai media, risulta che Cilic abbia ricevuto complessivamente 20 mensilità, 12 per il 2014 e 8 per il 2015 e che gli sia stata richiesta la restituzione delle mensilità ricevute lo scorso anno.

Dato appunto il clamore suscitato, anche perché si era parlato di problemi emersi tra la SSGZ e Cilic sulle modalità di restituzione dell’importo, per chiarire bene l’accaduto è intervenuta con un comunicato la Federazione Tennis croata. Intervento probabilmente resa necessario anche dal fatto che proprio a Zagabria, tra un mese, Cilic sarà uno dei grandi protagonisti della finale di Coppa Davis tra Croazia e Argentina.  Dettasi innanzitutto sorpresa del polverone sollevato dalla vicenda, considerato che Cilic è un sportivo esemplare che ha sempre difeso – eccetto quando infortunato – i colori della nazionale, la Federazione ha ribadito che né Cilic, né la Federazione stessa hanno messo in discussione i criteri per l’assegnazione del contributo e le modifiche degli stessi da parte della SSGZ e che il giocatore aveva solo chiesto se poteva restituire il denaro al TK Zagreb di cui è socio. Avuta la conferma che ciò non era possibile, ha provveduto al rimborso. Nel comunicato la Federazione, dopo aver nuovamente stigmatizzato i toni con cui è stata dato rilievo alla vicenda, specifica anche le date in cui si è conclusa la questione: il 17 ottobre Cilic ha avuto l’informazione, due giorni dopo ha effettuato il rimborso.

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