Serena Williams a tutte le donne del mondo: "Continuate a sognare in grande"

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Serena Williams a tutte le donne del mondo: “Continuate a sognare in grande”

In una lettera aperta pubblicata sul Porter Magazine, Serena Williams rivendica il diritto alla parità di genere: “Essere donne non è un difetto”

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La Piccola Biblioteca di Ubitennis. Serena Williams: la regina del tennis

Serena Williams non calca i campi da tennis dallo scorso settembre, quando fu eliminata nella semifinale degli US Open da Karolina Pliskova. In attesa di tornare più forte che mai nel 2017, la più giovane delle sorelle Williams ha riaffrontato il tema della parità dei sessi, che quest’anno è riemerso prepotentemente dopo le parole di Ray Moore. A questo proposito Serena è voluta intervenire nuovamente, scrivendo una interessante lettera per un numero del Porter Magazine. Questa la traduzione integrale.

A tutte le incredibili donne che si lottano per raggiungere l’eccellenza,

Quando ero piccola, avevo un sogno. Credo che lo abbiate avuto anche voi. Il mio non era come quello di una ragazzina normale, il mio era essere la migliore tennista del mondo. Non la miglior tennista “donna”.

Sono stata fortunata ad avere una famiglia che ha supportato il mio sogno e che mi ha incoraggiato a perseguirlo. Ho imparato a non avere paura. Ho imparato quanto sia importante lottare per un sogno e, soprattutto, sognare in grande. La mia battaglia è iniziata quando avevo tre anni e da quel momento non mi sono più fermata.

Come sapete, tuttavia, molte donne non sono supportate abbastanza, o addirittura vengono scoraggiate dal seguire la loro strada. La mia speranza è che insieme possiamo cambiare tutto questo. Per me, è stata una questione di resilienza. Quello che gli altri in me vedevano come colpe o svantaggi – il colore della pelle, il genere – ha alimentato il mio successo. Non ho mai consentito a nessuno di definire me stessa o il mio potenziale. Ho controllato il mio futuro.

Per questo quando emerge il tema della parità di prize money è frustrante perché so personalmente che, come voi, ho lavorato allo stesso modo dei miei colleghi uomini e ho compiuto gli stessi sacrifici. Non vorrei mai che mia figlia fosse pagata meno rispetto a mio figlio per lo stesso lavoro. E nemmeno voi lo volete.

Come sappiamo, le donne devono superare molte barriere nel percorso che porta al successo. Una di queste è rappresentata dal fatto che ci viene costantemente ricordato che non siamo uomini, come se fosse un difetto. Le persone si riferiscono a me come “una delle più grandi atlete donne del mondo”. Di Lebron dicono che è “uno dei più grandi atleti di sesso maschile del mondo”? E di Tiger, o Federer? Perché no? Di sicuro non sono donne. Non dobbiamo far scivolare via questo senza opporci. Dovremmo essere sempre giudicate per i nostri risultati, non in base al nostro genere.

Per tutto ciò che ho ottenuto nella mia vita, sono profondamente grata di aver sperimentato gli alti e i bassi derivati dal mio successo. Spero che la mia storia, e la vostra, sia d’ispirazione per tutte le giovani donne che lottano per diventare grandi e che seguono i loro sogni con salda resilienza. Dobbiamo continuare a sognare in grande e facendo questo metteremo le generazioni future nelle condizioni di trovare il coraggio per realizzare i proprio sogni.

Serena Williams

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