Il presidente della federazione spagnola: “Bisogna proibire le scommesse nei tornei minori”

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Il presidente della federazione spagnola: “Bisogna proibire le scommesse nei tornei minori”

Dopo i 34 arresti per matchfixing da parte della polizia iberica, Miguel Diaz promette pugno duro con chi ha commesso reati ma preme affinché si aboliscano le scommesse sui Futures e sui Challenger

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Qualche giorno fa la polizia iberica, su segnalazione della Tennis Integrity Unity, ha arrestato 34 individui, tra i quali 6 giocatori, sospettati di aver truccato diverse partite di tennis nei tornei minori. Sulla questione si è espresso Miguel Diaz Roman, presidente della Real Federacion Española de Tenis (RFET). Da una parte Diaz ha affermato che i soggetti coinvolti in questo scandalo potrebbero ricevere sanzioni pesanti ma, dall’altra, ha anche sottolineato la necessità di abolire le scommesse sui Futures.

“Dobbiamo sradicare il gioco d’azzardo in questi tornei”, ha infatti affermato Diaz, riferendosi a Futures e Challenger, “È molto facile che si possano infiltrare organizzazioni criminali all’interno del tennis. L’ho sempre detto alla International Tennis Federation (ITF) che questo tipo di scommesse dovrebbe essere vietato”. Il presidente della federazione spagnola ha inoltre sottolineato come sia difficile sorvegliare su questi tipo di situazioni, visto l’elevato numero di eventi che si giocano nel suo paese. “Per i club e le organizzazioni è molto difficile sapere se quando una persona usa un cellulare stia scommettendo o facendo solo una chiamata” ha proseguito Diaz, “È molto difficile da rilevare ed è per questo che abbiamo sempre sostenuto che in questi tornei tutte le scommesse dovrebbero essere rimosse”.

Il problema secondo il n.1 della RFET consiste nel fatto che spesso i tennisti che partecipano a questi tornei fanno fatica a coprire le spese e per questo sono più propensi ad accettare proposte per combinare le loro partite. Tale elemento secondo Diaz deve far riflettere le istituzioni di questo sport ma non può essere considerata un’attenuante. “La federazione spagnola non può comunque permettere che queste cose accadano anche se sono ragazzi giovani, vulnerabili a queste mafie. Dobbiamo per assicurare la pulizia di questo sport”, ha ribadito Diaz, che non ha ancora ricevuto i nomi degli arrestati dalla Guardia Civil “Il regolamento prevede sanzioni gravi o molto gravi, che potrebbero portare alla sospensione per un lungo periodo per questi giocatori”

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