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Roger Federer realizza il sogno di Jakob Mueller, ragazzo affetto dal linfoma di Hodgkin
La commovente storia di Jakob Mueller, ragazzo affetto dal linfoma di Hodgkin. Il tennis e Roger Federer lo hanno aiutato a superare la sua malattia
Che Roger Federer sia un campione è cosa risaputa, ma che sia anche un campione nella vita a volte passa in secondo piano.
Vi riportiamo la testimonianza di un ragazzino che può affermare quanto detto sopra. Parliamo di Jakob Mueller, un ragazzo di 15 anni, appassionato di tennis e fan di Roger Federer. Tutto è cominciato nel luglio 2012 quando gli è capitato di seguire la semifinale di Wimbledon tra Roger Federer e Novak Djokovic. Da allora il piccolo Jakob si è innamorato del tennis e del campione di Basilea, a tal punto da cominciare a prendere le prime lezioni e giocare qualche torneo in Arizona. Purtroppo, però, nell’autunno del 2014 lo ha colpito una malattia: il linfoma di Hodgkin, scoperto in seguito a una visita medica per analizzare la crescita anomala nei pressi di una clavicola. Questa malattia ha colpito anche due tennisti, che ne sono usciti a testa alta: Alisa Kleybanova e Ross Hutchins.
Mueller è stato costretto a lasciare la scuola fino al 2015 e a sottoporsi a diverse cure, tra cui la chemioterapia: “Ho pensato di morire, ma i miei genitori mi hanno spiegato che la malattia era curabile. Da allora, ho mantenuto un atteggiamento positivo. Non ho cambiato le mie abitudini”. Fortunatamente il piccolo Jakob è guarito ed è subito tornato sui campi da tennis, ma, durante il periodo di convalescenza, non si era mai allontanato dal suo sport, scoprendo l’esistenza della “Make-A-Wish Foundation”, il cui obiettivo è far incontrare i propri idoli a ragazzi in difficoltà. Il desiderio di Jakob si è realizzato allo Us Open 2015, quando ha trascorso 20 minuti in compagnia di Federer. “Mi è piaciuto come abbia risposto con amabilità alle nostre domande, doveva effettuare una conferenza stampa e doveva andare via, ma sembrava che volesse restare. Avrebbe preferito rimanere e uscire con noi”, ha dichiarato Mueller, che ha concluso l’intervista dicendo: “Il tennis mi ha aiutato a mettere da parte i miei problemi di salute. Però preferisco essere trattato come un normale 15enne. Il tennis non ha cambiato la persona che sono”.