Pouille vince la sfida delle volée, a Federer toccano dieci flessioni

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Pouille vince la sfida delle volée, a Federer toccano dieci flessioni

Clima disteso a Dubai nell’allenamento trasmesso su Periscope da Roger Federer. Più loquace del solito ma un pizzico appesantito, ricorda la sua ultima apparizione alla Hopman Cup nel 2002, al suo fianco c’era Mirka: “Il tempo vola!”

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Non c’è che dire, in questa off-season Roger Federer si sta prodigando per coccolare i suoi tifosi. Certo, la smisurata passione che nutrono nei riguardi del loro beniamino non necessiterebbe di essere foraggiata, ma lo svizzero ha ugualmente scelto quest’ultimo scorcio di 2016 per viziare i suoi fan. Ha indossato un kilt, ha salvato una classe di liceo da un brutto voto in chimica, poi ha annunciato che parteciperà alla Hopman Cup dopo aver disertato l’IPTL, e qualche giorno fa ha promesso che avrebbe trasmesso in diretta su Periscope una sessione d’allenamento direttamente da una Dubai piuttosto soleggiata.

Sotto lo sguardo severo di Ivan Ljubicic il 35enne di Basilea ha seguito scrupolosamente il programma previsto, commentando esercizio per esercizio come farebbe un ragazzino… che ha poca voglia d’allenarsi. Federer si è dimostrato parecchio divertito dal primo step, racchetta ancora nel borsone e semplice esercizio di coordinazione mano-occhio con una pallina da tennis. Quindi un po’ di corda, con sguardo concentrato da marine, un bizzarro esercizio con due palloni di calcio – che Roger sembra prendere sul serio anche su una gamba sola – e un po’ di nutrimento per il footworking. Soltanto dopo dieci minuti Pouille esce dall’ombra e si inizia a scambiare, tanto per ricordare che in campo ci sono i numeri 15 e 16 del mondo (ed è Federer quello che insegue con 26 punti di distacco…).

Iter classico: palleggio, cesto, servizi – Federer ci va piano con la schiena, sembra davvero rigido – e un abbozzo di partita. Pouille fa quello che deve senza oscurare troppo la star della diretta, che con fare spavaldo annuncia al microfono “Sto per fare chip&charge” salvo fallire la misura della risposta. Ahi ahi Roger! Al cambio lo svizzero rivolge la parola al rampollo francese: “Tu cominci a Brisbane?“, e poi, “Sarai alla Hopman Cup?“, prima che la conversazione si sposti sul nostalgico con Roger che ricorda quando nel 2002 vi partecipò assieme a Miroslava Vavinec, che entro sette anni sarebbe diventata più nota come Mirka Federer. Alla fine però il giovane Lucas si prende la sua rivincita. Si chiude con una simpatica sfida di volée e qualcuno propone “No rules!” ma lo svizzero incalza “Perde chi ha gli occhi azzurri“. Si comincia, Roger s’invola ma l’altro rimonta e la spunta sul filo di lana per 4-3. E per Federer niente sconti, come aveva annunciato Ljubicic: dieci push-up!

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