La geografia ATP: montepremi e vincitori 2016

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La geografia ATP: montepremi e vincitori 2016

La Spagna regna nei titoli ATP in singolare ed è anche la nazione che vanta più vincitori singoli. Poi c’è la Francia, che ha più giocatori in top-100 di ogni altra e ha vinto il maggior numero di titoli nel doppio

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Settimana scorsa ci siamo occupati della geografia del circuito ATP, questa settimana, prima di iniziare l’analisi relativa ai montepremi ed ai vincitori dei tornei ATP 2016, mostriamo quali saranno le principali differenze tra l’ATP World Tour 2016 e 2017:

  • nel 2017 il 1T di Davis si disputerà prima di Indian Wells, i QF dopo Miami;
  • al posto del torneo ATP 250 su terra rossa di Bucarest si disputerà un torneo equivalente a Budapest;
  • nella settimana che precede il Roland Garros, Lione prenderà il posto di Nizza ed ospiterà un ATP 250 su terra rossa;
  • nella settimana prima di Wimbledon farà il suo esordio un torneo ATP 250 su erba in Turchia (Antalya);
  • l’estate vedrà lo spostamento cronologico molti tornei rispetto al 2016, ma si disputeranno gli stessi tornei;
  • prima delle ATP Finals, si disputeranno le ATP Next Generation Finals a Milano.

Le nazioni che hanno dominato il circuito ATP nel 2016

Escludendo le Olimpiadi e la Coppa Davis, che ricordiamo essere eventi ITF, la Spagna è la nazione che può vantare il maggior numero di titoli vinti in singolare, mentre la Francia comanda la classifica relativa al doppio e sempre la Spagna comanda la classifica combinata. Qui sotto riportiamo le prime dieci nazioni per titoli vinti in singolare:

  1.  Spagna 10
  2. Gran Bretagna 8
  3. Serbia 8
  4. Francia 5
  5. Croazia 4
  6. Argentina 4
  7. Austria 4
  8. Svizzera 4
  9. Australia 3
  10. Germania 3

Stupisce l’assenza dalle prime dieci degli Stati Uniti, che hanno vinto due soli titolo ATP in singolare nel 2016, ma ben nove in doppio.Quali e quante nazioni possono vantare almeno due singolaristi in grado di vincere un titolo ATP nel 2016? Sono ben otto e tra queste c’è anche l’Italia (Fognini e Lorenzi).

  1. Spagna (6 diversi vincitori)
  2. Argentina (4)
  3. Francia (4)
  4. Germania (3)
  5. Serbia (2)
  6. Croazia (2)
  7. Italia (2)
  8. Stati Uniti (2)

Si nota che la Spagna si conferma nazione con molti tennisti di ottimo livello, potendo contare su ben sei vincitori diversi nel 2016: Nadal, Carreno Busta, Almagro, Bautista Agut, F. Lopez e Ramos-Vinolas. L’Argentina, vincitrice anche della Davis 2016, ha potuto contare potenzialmente su quattro singolaristi vincitori di un titolo nel 2016: del Potro, Delbonis, Monaco e Schwartzman. Se allarghiamo il discorso anche ai titoli vinti in doppio o in doppio misto, la Spagna sale a 10 diversi vincitori (M.Lopez, Granollers, Marrero e Garcia Lopez), l’Italia invece sale a cinque, dato che Cipolla, Bolelli e Seppi hanno vinto un titolo in doppio nel 2016.

Complessivamente, nel 2016 sono state diciannove le nazioni ad aver vinto almeno un titolo ATP in singolare. Oltre alle dieci elencate sopra, all’Italia ed agli Stati Uniti, troviamo Uruguay, Slovacchia, Canada, Repubblica Dominicana, Giappone, Repubblica Ceca e Russia.Un numero veramente esiguo, che però cresce notevolmente se consideriamo i doppi ed i doppi misti: trentaquattro, tra cui spiccano Finlandia (8 titoli) e Brasile (7 titoli).

Classifiche per superficie

Dunque la Spagna domina sia per titoli vinti in singolare (10), sia per titoli vinti complessivamente (19, 20 se consideriamo le Olimpiadi), sia per numero di giocatori ad aver vinto almeno un titolo (6). Ma la Spagna organizza soltanto due tornei ATP, il Masters 1000 di Madrid e l’ATP 500 di Barcellona, entrambi su terra battuta ed entrambi in primavera. Proviamo a raggruppare i titoli vinti sulle diverse superfici. Iniziamo dal cemento outdoor, ecco le nazioni che hanno vinto almeno due titoli:

  1. Serbia 6
  2. Svizzera 3
  3. Spagna 2
  4. Australia 2

Di queste, soltanto Serbia (Djokovic e Troicki) e Spagna (Bautista Agut e Carreno Busta) annoverano due tennisti diversi in grado di vincere un titolo su cemento outdoor nel 2016.

Sono soltanto tre le nazioni con più di un titolo su cemento indoor e soltanto due annoverano più vincitori: la Francia, che domina anche nell’organizzazione di tornei indoor, con Pouille e Gasquet, e di nuovo la Spagna, ancora con Bautista Agut e Carreno Busta:

  1. Francia 3
  2. Gran Bretagna 3
  3. Spagna 2

Sulla terra rossa ecco le nazioni con più titoli:

  1. Spagna 6
  2. Argentina 3
  3. Austria 2
  4. Uruguay 2
  5. Serbia 2
  6. Italia 2

Oltre all’Italia (Fognini e Lorenzi), anche Argentina (Delbonis, Schwartzman e Monaco) e Spagna (Nadal, F.Lopez, Almagro e Ramos-Vinolas) annoverano più vincitori.

Sull’erba soltanto la Gran Bretagna, ovvero Andy Murray, ha vinto due titoli. Murray è anche l’unico giocatore ad aver vinto almeno un titolo su cemento outdoor, cemento indoor, erba e terra rossa nel 2016. Dei sette titoli in palio su erba, sei sono stati vinti da giocatori europei, unica eccezione la vittoria di Johnson ad Eastbourne nella settimana che precede Wimbledon.

Escludendo la Gran Bretagna, ci sono altre nazioni ad aver vinto almeno un titolo in almeno tre combinazioni tra superficie e condizioni (indoor/outdoor): la Spagna (cemento indoor e outdoor e terra rossa), l’Austria (Thiem ha vinto su erba, terra rossa e cemento outdoor), Francia (cemento indoor ed outdoor, erba), Germania (erba, terra rossa e cemento indoor). La Croazia ha addirittura vinto almeno un torneo in tutte e quattro le combinazioni, grazie a Cilic (cemento indoor ed outdoor) e Karlovic (erba e terra rossa). Karlovic è anche l’unico giocatore oltre a Murray e Thiem ad aver vinto un torneo sul verde e sul rosso nel 2016.

La geografia nel ranking

Inizialmente, avevamo pensato di inserire in questo pezzo una discussione dettagliata relativa alla distribuzione per nazione dei montepremi dei tornei ATP, ma abbiamo poi deciso di riservare un articolo a parte a questo argomento. Concludiamo invece questo excursus analizzando la top-100 del ranking ATP dell’ultima settimana del 2016, considerando la distribuzione geografica dei top-100 come un buon indicatore relativo allo stato di salute delle singole federazioni. Prossimamente, in un pezzo sul ranking nelle prime settimane del 2017, allargheremo l’analisi ai primi 500 al mondo.

Ecco le nazioni più rappresentate in top-100, ci siamo anche noi (Lorenzi, Fognini e Seppi) e siamo all’ottavo posto, probabilmente più avanti di quanto ci potessimo aspettare, nonostante ci manchi un campione. Per ragioni di spazio, riportiamo a sinistra il numero di tennisti in top-100, a destra le nazioni corrispondenti.

  1. 12 Francia
  2. 10 Spagna
  3. 9 Argentina
  4. 7 Stati Uniti
  5. 6 Germania
  6. 5 Russia
  7. 4 Australia
  8. 3 Brasile, Croazia, Gran Bretagna, Italia, Serbia
  9. 2 Austria, Belgio, Giappone, Svizzera, Ucraina
  10. 1 Bosnia, Bulgaria, Canada, Colombia, Cipro, Georgia, Israele, Kazakistan, Lituania, Lussemburgo, Moldavia, Paesi Bassi, Portogallo, Sudafrica, Slovacchia, Taiwan, Tunisia, Uruguay

Concludiamo con la classifica per continenti, soltanto due tennisti africani, continente fanalino di coda anche per numero di tornei organizzati (1), ad esclusione del Centro America, che però abbiamo analizzato assieme al Nord America.

  1. Europa 66
  2. Sud America 14
  3. Nord e Centro America 8
  4. Asia 6
  5. Australia 4
  6. Africa 2

Ben due terzi dei top-100 sono europei, altro inequivocabile segno che il Vecchio Continente domina il tennis contemporaneo. Se escludiamo del Potro, fresco vincitore Davis e vincitore degli US Open 2009, nessun tennista in attività che non sia europeo può vantare uno Slam o un Masters 1,000 in bacheca. Quanto sono lontani i tempi di Sampras ed Agassi, ma anche di Courier e molti altri, per gli Stati Uniti.

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