Djokovic colpisce una spettatrice e si scusa. Kyrgios: "Io sarei stato sospeso fino al 2025!"

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Djokovic colpisce una spettatrice e si scusa. Kyrgios: “Io sarei stato sospeso fino al 2025!”

Nel primo set dell’incontro con Murray, Djokovic in uno scatto d’ira sparacchia la pallina sugli spalti. Le pronte scuse del serbo e Kyrgios che non le manda a dire. Ma Nole è recidivo…

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In seguito al successo sul rivale Andy Murray nella combattutissima finale del Qatar Exxon Mobil Open di Doha, Novak Djokovic di fronte ai giornalisti ha affermato di “aver commesso un errore” colpendo una spettatrice con una palla scagliata verso gli spalti per frustrazione nel sesto gioco del primo set. Il fenomeno di Belgrado ha dichiarato che riceverà una multa per questo suo gesto involontario.

“Non volevo tirare la palla addosso a qualcuno, ha affermato dispiaciuto Nole che sul momento non si era nemmeno reso conto di aver colpito qualcuno, Sono fortunato a non ricevere una multa più salata. Devo essere più attento in futuro. È qualcosa che non dovrebbe succedere. Accetto assolutamente le conseguenze per ciò che ho fatto”. Durante il match il giudice di sedia Carlos Bernardes gli aveva comminato un warning. Secondo alcuni commentatori il n.2 del ranking ATP sarebbe dovuto essere squalificato per questo incidente. Non è la prima volta però che qualcosa di simile accade a Djokovic. Solo un paio di mesi fa infatti, durante l’incontro di Round Robin alle ATP Finals di Londra contro Dominic Thiem, il 12 volte campione Slam aveva ancora colpito con una palla uno spettatore.

Pronto a intervenire sul tema Nick Kyrgios, uno che di regole infrante se ne intende. L’australiano sostiene che, probabilmente, se a commettere un gesto del genere fosse stato lui la punizione sarebbe stata ben più severa. 

Nel resto della conferenza stampa Djokovic ha inoltre commentato questo suo primo importantissimo titolo stagionale che lo proietta al meglio verso gli Australian Open, dove ha trionfato per ben 6 volte in carriera. Non potevo chiedere di meglio per cominciare la stagione, aver vinto tutti e cinque i match, tra cui questa maratona, può sicuramente essere di buon auspicio per l’Australia”, ha detto il serbo che non aveva certo brillato nella seconda parte del 2016, “Negli ultimi mesi avevo perso fiducia, ma grazie a questa settimana l’ho ritrovata”.

Djokovic si è inoltre soffermato su questo emozionante primo scontro del nuovo anno contro Murray, durato quasi 3 ore.  “Avrei voluto chiudere prima il match, è stata una dura battaglia a livello fisico e mentale come sempre”, ha commentato Nole, “Ci siamo spinti al limite. A rete abbiamo scherzato sul fatto che ci divertiremo quest’anno se continueremo così, visto che siamo solo all’inizio e questo match è durato così tanto. Lui è un grande giocatore in difesa, la sua palla torna sempre indietro e fino all’ultimo il risultato è stato incerto. Sapevo di dovermi costruire bene il punto e di trovare il momento giusto per andare a rete. Giocare aggressivo è l’unico modo per batterlo.”

 

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