AO, qualificazioni: subito fuori Paolini, rimonta Fabbiano [AUDIO]

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AO, qualificazioni: subito fuori Paolini, rimonta Fabbiano [AUDIO]

MELBOURNE – Bella prova dell’italiano, ora un passo dal main draw. Nel torneo di qualificazione femminile niente da fare per Jasmine Paolini, unica italiana in lizza

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dal nostro inviato a Melbourne

Continua l’avventura di Thomas Fabbiano, ad una sola partita dalla qualificazione al tabellone principale dopo aver battuto questo pomeriggio in 3 set il nipponico, nato a Brisbane e residente in Spagna, Akira Santillan 4-6, 6-4, 6-2. Dopo aver sofferto nel primo set il servizio dell’avversario, ed aver sofferto anche sul proprio servizio concedendo 9 palle break al giapponese, Fabbiano trova le misure, spinge di più soprattutto col dritto ad uscire sul rovescio ad una mano di Santillan, e prende il comando del gioco, conquistando i 2 set successivi.

Sono le 6:05 del pomeriggio sul campo 22 di Melbourne Park, con temperatura di 24C ma sole australiano che picchia, quando Thomas Fabbiano scende in campo nel secondo turno del torneo di qualificazione, contro il giovane Akira Santillan che l’anno scorso ha rinunciato alla cittadinanza australiana per prendere quella giapponese della madre. Il primo set è equilibrato nel punteggio, ma mentre Fabbiano deve salvare break point quasi ad ogni turno di battuta, Santillan serve molto bene, potente (3 ace per lui nel primo set, 8 in totale) e vince i suoi turni facilmente. L’italiano sembra spingere solo quando alle corde, lasciando altrimenti l’iniziativa al nipponico. Sul 4 pari Fabbiano ha un paio di possibilità ma, complice un nastro non riesce a concretizzare. Non si fa scappare invece l’occasione Santillan, che sul primo set point mette in difficoltà Fabbiano con la risposta e poi lo trafigge con un passante incrociato di diritto.

Il secondo set è a fasi alterne: Fabbiano inizia a spingere di più e si porta sul 3-1 per poi farsi riprendere, ma riesce a riallungare subito. Il break decisivo lo ottiene al settimo gioco, grazie a un bell’attacco e volée alta di rovescio. L’italiano è in crescita sia in risposta che in servizio e gioca un buon tennis, mentre Santillan inizia a fare parecchi errori non forzati. Calano le prime ombre della sera e il terzo set inizia male per Fabbiano: Santillan si porta sul 2-0, ottenendo il break con una risposta beffarda che si appoggia sul nastro e decide di cadere nella metà campo dell’italiano, che nonostante un gran scatto non ci arriva e scaraventa la pallina nel campo 23 a qualche decina di metri di distanza, beccandosi break e richiamo dal giudice di sedia. A questo punto però Thomas mostra di essere un giocatore solido, non si scompone, ritrova subito la concentrazione, la grinta, e prende il controllo del campo: i 6 giochi successivi saranno a suo appannaggio, trafiggendo il giapponese da fondo e a rete (memorabile un gran passante incrociato di diritto su break point, su cui Santillan si tuffa invano) e rispondendo bene. Sono ormai le 8 di sera quando sul 5-2 Fabbiano serve per il match. È un game di nervi: parte con un doppio fallo (un totale di 7 per lui nel corso del match) ma poi si porta sul 40-15 servendo buone prime, non riuscendo però concretizzare i match point e anzi concedendo un break point a Santillan. Grazie al servizio Fabbiano si salva, per poi procurarsi un terzo match point, che questa volta non fallisce, per un 4-6, 6-4, 6-2 finale.

Affronterà il brasiliano Ghem nell’ultimo turno: un’avversario ostico che picchia la palla e serve forte, ma sicuramente alla portata di Thomas, se riuscirà a rispondere bene come sta facendo in questi giorni, e prenderà l’iniziativa prima che lo faccia l’aversario.

È iniziato oggi alle 10 di mattina anche il torneo di qualificazione femminile, con poche sorprese. Sono le 11 e 10 e i primi 2 match sono finiti. A vincere la competizione per il match più veloce sono a pari merito Bethanie Mattek-Sands, la pazzerella americana, recente vincitrice in doppio a Brisbane con Sanja Mirza e vincitrice, sempre in doppio qui a Melbourne l’anno scorso e la cinese Zhu. Una prova autorevole dell’amercana contro la favorita spagnola Soler-Espinosa, testa di serie n.10, con un secco 6-3, 6-0 in 58 minuti, lo stesso tempo con cui la cinese Zhu si sbarazza della modesta Australiana Patterson col punteggio perentorio di 6-2, 6-1.

L’eterna promessa inglese Laura Robson inanella un’ennesima delusione perdendo seccamente dalla francese Hesse 6-2, 6-4 con 26 errori non forzati (soprattutto di dritto) contro 14 colpi vincenti. Le classe ’98 che lo scorso anno ha giocato il torneo junior ha fatto bene. La vincitrice dell’Australian Open Junior 2016, la diciottenne bielorussa Vera Lapko, combatte per 2 ore e mezza e riesce a sconfiggere la testa di serie n.16 Kostova 6-1, 5-7, 8-6 con una 50ina di vincenti da fondo campo contro i 20 dell’avversaria (equamente ripartiti tra dritto e rovescio). Vittoria anche per  l’ungherese Galfi, la bieorussa Sabaenka, e la russa Blinkova, mentre l’altra russa Kalinskaya fa soffrire la svizzera Voegele (top seed delle quali) perdendo al terzo complice un infortunio alla mano.

In termini di durata, il record lo fa l’australiana Olivia Rogowska, che supera al terzo set 11-9 in 2 ore e 34 minuti l’olandese Burger, grazie ad un errore non forzato di rovescio di quest’ultima, dopo aver sprecato due match point consecutive con classico doppio fallo da braccetto e errore da fondocampo. Delle prime quattro teste di serie, come detto vincono soffrendo Voegele e Brady. Vince facile la Maria e si riprende dopo un pisolino durato un set la Chang.

Dura un’ora l’avventura di Jasmine Paolini, 20 anni, che inizia la sua partita poco dopo le 4 del pomeriggio contro la slovacca Rebecca Sramkova, stessa età ma 100 posizioni più in alto nel ranking WTA. Paolini perde a zero il primo gioco, ma si riprende e tiene i suoi primi due turni, per poi cedere il servizio concedendo tre break point consecutive alla slovacca che poi vola sul 5-2 e poi chiude il primo set 6-3 in 25 minuti. Paolini si riprende e breakka in apertura di secondo set, che è caratterizzato dall’incapacità da parte di entrambe le giocatrici di mantenere il proprio servizio. La Sramkova ce la fa una volta in più e dal 3-1 Paolini di porta sul 5-3, per poi chiudere 6-4 al primo dei tre match point consecutive. Il servizio sicuramente una chiave della partita: 11 ace e 4 doppi falli per Sramkova, 0 ace e ben 8 doppi falli per Paolini. Sebbene la percentuale di prime sia simile (e bassa, attorno al 50%) per entrambe, la slovacca conquista l’87% di punti sulla prima di servizio contro il solo 52% dell’italiana.

Risultati:

[31] T. Fabbiano b. A. Santillan 4-6 6-4 6-2
[7] R. Sramkova b. J. Paolini 6-3 6-4

Qui tutti i risultati della seconda giornata

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