ATP Auckland: Sock e Sousa non fanno sconti, per il titolo è sfida "J.S."

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ATP Auckland: Sock e Sousa non fanno sconti, per il titolo è sfida “J.S.”

Sock prevale nella semifinale a stelle e strisce, il portoghese elimina Baghdatis. Due sfide a senso unico, ma in finale si prevede maggiore equilibrio

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Semifinali non all’altezza del resto della competizione ad Auckland che invece aveva divertito e appassionato molto gli spettatori con match ricchi di pathos e senza disdegnare sorprese anche importanti. Si affrontavano, ad ogni modo, Marcos Baghdatis e Joao Sousa, nel primo match, e Jack Sock opposto a Steve Johnson, nel secondo.

Baghdatis e Sousa erano alla loro prima sfida, rispettivamente numero 36 e 44 del ranking ATP quindi, sulla carta, match equilibrato. Così non è stato però perchè il portoghese l’ha chiuso in due parziali in appena un’ora e dodici minuti di gioco. Decisamente senza storia il primo set, 6-1, nel quale l’ex finalista degli Australian Open mette in campo appena il 35% di prime (Sousa il 78%), per Baghdatis inoltre appena 8 i punti al servizio (6 in risposta). Nel secondo c’è più partita, Marcos sale, anche se poco con la percentuale di prime (48%), riesce però a far match pari fino all’undicesimo gioco quando si ritrova sotto 0-40 e commette un doppio fallo mortale per la sua partita mandando Sousa a servire per il match. Il portoghese non trema e chiude ai 30 il game più importante della semifinale. “Penso che il duro lavoro stia pagando. Ho avuto un ottima pre-season e mi sento benissimo – ha commentato Sousa – Ho giocato sempre meglio più il torneo andava avanti. Non vedo l’ora di giocare la finale domani”.

Nel derby a stelle e strisce la vittoria è andata a Jack Sock che era avanti 2-1 nei precedenti. Anche qui poco tennis e match chiuso in un’ora e dieci minuti. Chirurgico primo parziale per Sock, bravo a prendersi il break sul 4-4 che gli concede la chance di servire per il primo parziale. Chance che sfrutta nonostante debba annullare una palla break al suo connazionale. Nel secondo il vantaggio arriva prima, precisamente nel terzo gioco, anche qui Sock è bravo ad amministrare non soffrendo mai nei suoi turni di servizio. La sfida, infine, si chiude sul servizio di Johnson, disastroso con tre doppi falli quando era sotto 3-5. “Non è stato facile, Stevie è un buon giocatore. Sono stato in grado di ottenere per fortuna un paio di break e sono stati sufficienti – ha detto il vincitore – Mi piace essere qui, giocare di fronte a un grande pubblico. Ovviamente voglio vincere ma, in entrambi i casi, ho giocato un sacco di partite questa settimana e la mia fiducia è alta”.

Sock e Sousa si affronteranno per la seconda volta in carriera, la prima a Madrid nel 2016 vinta dal portoghese 6-1 6-7(3) 6-2. Con la vittoria di questa notte l’americano vanta uno score di 10-2 ad Auckland dove anche la passata stagione ha raggiunto la finale (persa da Bautista Agut), sarà inoltre la sua sesta finale in carriera (solo un titolo a Houston nel 2015). Sousa invece inseguirà il suo terzo titolo in carriera (Valencia 2015 e Kuala Lumpur 2013), cinque invece le finali perse. Finale in programma non prima dell 2.30 di notte (ora italiana).

Risultati:

J. Sousa b. [8] M. Baghdatis 6-1 7-5
[4] J. Sock b. [7] S. Johnson 6-4 6-3

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