AO: Fognini sogna la doppia rivincita, Vinci può andare lontano o... vicino

Australian Open

AO: Fognini sogna la doppia rivincita, Vinci può andare lontano o… vicino

Australian Open 2017, il sorteggio: Fabio pesca Feliciano Lopez, e ricorda due sconfitte che bruciano. Paire un miraggio? Lorenzi più fortunato. Dura per Schiavone e Knapp

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UOMINI

Al momento sono soltanto tre gli azzurri in tabellone, ma c’è speranza per Fabbiano e Vanni, impegnati sabato nell’ultimo turno delle qualificazioni.

Il numero uno azzurro Paolo Lorenzi avrà concrete chance di vincere il suo secondo match a Melbourne, dopo quello con Dolgopolov nel 2015: il senese è stato infatti sorteggiato contro il padrone di casa James Duckworth, 105 ATP, già sconfitto nell’unico precedente giocato (qualificazioni Shanghai 2013). Duckworth è stato l’ultima vittima di Lleyton Hewitt alla ventesima partecipazione un anno fa. Più arduo sarebbe il compito al secondo turno: Paolo se la vedrebbe verosimilmente con il numero 4 del mondo Stan Wawrinka, campione in Australia nel 2014 e tre volte trionfatore in uno Slam.

Dopo il matrimonio ed un susseguirsi di voci di ritiro, Andreas Seppi inizierà la sua campagna australe contro Paul Henri Mathieu: evitato l’incubo Istomin, l’azzurro avrà comunque un esperto delle maratone da affrontare. Il francese è infatti titolare del secondo match più lungo della storia del Roland Garros, vinto nel 2012 contro John Isner dopo 5 ore e 41 minuti. 4-2 i precedenti in favore di Mathieu (l’ultimo però vinto da Seppi lo scorso anno in ottavi a Nizza). Ad attendere l’italiano al secondo turno ci sarebbe presumibilmente Nick Kyrgios (12), che dovrebbe sostenere anche il peso di una nazione intera: missione semi impossibile per Andreas, che proprio contro il “Bad Boy” perse nel 2015 al quarto turno (miglior piazzamento insieme a quello raggiunto nel 2013 contro Chardy dopo aver sconfitto Cilic in cinque set; Seppi era reduce dal suo primo ed unico successo su Roger Federer) sprecando un match point.

Fabio Fognini ha pescato peggio di tutti: esordirà infatti con Feliciano Lopez (28), uno dei tennisti più esperti (ed anziani: 35 anni) sempre difficilissimo da affrontare sul veloce. Il ligure con Lopez non ha mai vinto in due occasioni, e probabilmente avrà di che rimpiangere l’esito dell’ultimo confronto, quando a Wimbledon dello scorso anno si fece rimontare due set di vantaggio (in quel match Fognini chiese che fosse allontanato dal campo Ubaldo che aveva avuto il permesso dall’arbitro Bernardes per sedersi sull’erba dove stanno i fotografi). L’altra sconfitta, più netta, avvenne all’US Open 2015, dopo che Fabio aveva rimontato un handicap di due set nientemeno che a Rafa Nadal. Feliciano Lopez ha giocato 60 Slam di fila.  soltanto Federer gli è davanti. Il record di Roger Federer è di 64. che si è fermato quando ha saltato l’anno scorso il Roland Garros per il problema al ginocchio. Dietro a Lopez, il cui record significa oltre che longevità anche straordinaria condizione atletica, c’è il sidafricano Wayne Ferreira che si fermò a 56.

Il nuovo coach Franco Davin potrebbe essere uno sprone e un’arma in più per cercare di migliorare il suo miglior risultato, quel quarto turno raggiunto nel 2014 e perso da Novak Djokovic. Superato il primo scoglio, la prospettiva potrebbe essere interessante: al secondo turno troverebbe il vincente tra l’estroso Benoit Paire e il sempreverde Tommy Haas (verosimilmente al suo ultimo giro di giostra). All’orizzonte, un terzo turno con Dominic Thiem. Nulla è detto.

DONNE

Sono cinque le italiane ai nastri di partenza.

Roberta Vinci, testa di serie numero 15, esordirà contro CoCo Vandeweghe, statunitense recente finalista alla Hopman Cup con Jack Sock. Fra le non teste di serie la possente americana è una delle più forti. Insomma sì, Roberta può fare strada ma se la dovrà sudare fin dall’inizio. La tarantina ha come miglior risultato a Melbourne il terzo turno raggiunto in quattro occasioni (2006, 2010, 2013, 2016). I precedenti sorridono alla newyorchese, avanti 2-1 (ancora fresco probabilmente il terzo turno dello scorso Wimbledon): l’unico successo di Roberta arrivò a Monterrey nel 2012. Dovesse superare il primo ostacolo, l’azzurra affronterebbe la vincente di Parmentier-Doi, prima di un potenziale ed affascinante scontro con Daria Kasatkina (23): la giovane russa sta mostrando un gran tennis in questo inizio di stagione, come dimostrano la sconfitta di misura con Muguruza a Brisbane, e il successo con la numero uno del mondo Kerber a Sydney. Proprio la tedesca sarebbe l’avversaria di Vinci in ottavi, se tutto dovesse andare bene. Anzi meglio.

Francesca Schiavone, ai suoi ultimi Australian Open dopo l’annuncio di ritiro, inizierà la campagna contro una qualificata. Ad attenderla eventualmente al secondo turno dovrebbe esserci Elina Svitolina (11), e virtualmente Anastasija Pavlyuchenkova (24) al terzo turno. Percorso durissimo per la Leonessa, che a Melbourne nel 2011 giocò e vinse uno storico incontro con Svetlana Kuznetsova, durato 4 ore e 44 minuti (record di durata tuttora imbattuto per match dello Slam): quel successo le consegnò il suo miglior piazzamento Down Under, ai quarti di finale.

Urna beffarda per Camila Giorgi, che bagnerà il suo debutto agli Aussies contro Timea Bacsinszky (12): l’elvetica ha vinto l’unico precedente in tre set a Pechino 2015. Curiosamente, le due erano state sorteggiate al primo turno anche la scorsa settimana a Shenzhen, dove Camila ha raggiunto la semifinale, ma Bacsinszky aveva dato forfait prima di scendere in campo. La vincente di Kovinic-Zheng sfiderà chi uscira vittoriosa dal match Giorgi-Bacsinszky, con Daria Gavrilova (22) in vista per un virtuale terzo turno: il terzo turno è anche il miglior risultato della marchigiana a Melbourne, colto nel 2015 e perso da Venus Williams in tre set. Però un anno fa Camila dovette affrontare al primo turno Serena Williams e pur avendola messa in qualche difficoltà, finì per soccombere. Insomma un sorteggio non benigno, ma poteva andare anche peggio

Rivedremo Karin Knapp, ferma ai box da quando a settembre perse al primo turno agli US Open contro Johanna Larsson. Si è dovuta operare ad un ginocchio. Ubaldo l’ha incontrata all’aeroporto insieme al suo coach Piccari. Ancora ogni tanto il ginocchio le procura dolore. La bolzanina affronterà la cinese di Taipei Su Wei Hsieh, abilissima doppista (spesso in coppia anche con Flavia Pennetta), che ha vinto l’unico confronto diretto a Istanbul lo scorso anno. Ma in singolare la Hsieh, con chiari problemi di tenuta alla distanza (quasi come la Knapp) non ha mai fatto grandi risultati. Dovesse vincere, Karin troverebbe la Maestra Dominika Cibulkova(6) a sbarrarle probabilmente la strada, fermandosi così per la terza volta al secondo turno (2009 e 2014). Non è mai andata oltre. Ma tutti ricordano un suo grande match contro Maria Sharapova quando arrivò a due punti dal match.

Sara Errani affronterà al primo turno la giovane giapponese Risa Ozaki, recentemente giunta ai quarti di finale a Hobart: in Tasmania il sorteggio era stato identico, con la romagnola che aveva deciso di ritirarsi prima ancora di disputare un quindici, in vista per l’appunto dell’appuntamento a Melbourne. Ekaterina Makarova (30) è la potenziale avversaria al secondo turno, in vista di un terzo contro Dominika Cibulkova. Sara ha come miglior risultato agli Aussies un quarto di finale colto nel 2012, perso da Petra Kvitova.

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