AO: non un... Almagro bottino per Nico

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AO: non un… Almagro bottino per Nico

MELBOURNE – Dura solo quattro giochi l’Australian Open di Nicolas Almagro, che si consola con una prestazione da quasi 100.000 euro l’ora… da quest’anno il regolamento ATP in materia è cambiato, però

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dal nostro inviato a Melbourne

Il primo singolare maschile degli Australian Open 2017 è durato appena 23 minuti: Nicolas Almagro si è infatti ritirato dopo soli quattro game nel suo match d’esordio contro il francese Jeremy Chardy, impossibilitato a continuare dall’infortunio al polpaccio che già gli aveva impedito di allenarsi nei giorni scorsi a Melbourne.

Lo spagnolo ha incassato quindi i 50.000 dollari australiani, più di 35.000 euro, che spettano agli sconfitti al primo turno, scendendo in campo in condizioni che sapeva essere molto precarie, impedendo in questo modo ad un lucky loser di difendere le sue chance contro Chardy, e soprattutto di incassare un premio che, per chi naviga oltre il centesimo posto in classifica, può consentire di affrontare la stagione con una maggiore tranquillità economica. Quindi il pubblico pagante è stato privato di un match, un eventuale lucky loser si è visto sottrarre la possibilità di un match in un grande torneo ed una “borsa” importante, e questo per “colpa” di un giocatore infortunato.

Almagro dopo il match ha dichiarato che pensava di poter giocare, nonostante l’infortunio e nonostante i risultati di una risonanza magnetica effettuata in settimana non fossero stati positivi. “Al secondo game ho sentito che il dolore è ritornato, per cui ho deciso che era inutile continuare”. A suo dire l’ammontare del montepremi non ha avuto alcun peso sulla sua decisione di scendere in campo (“Ho guadagnato più di 10 milioni di dollari in carriera, sono stato top 10, non vado in campo per qualunque sia la somma che è in palio per il primo turno”), però è innegabile che 50.000 dollari australiani per una passeggiata in campo siano una tentazione difficile a cui resistere.

Ed è proprio per eliminare queste “tentazioni” che l’ATP ha recentemente cambiato il regolamento, garantendo a tutti gli ammessi di diritto in tabellone presenti in loco la possibilità di ricevere comunque il premio per gli sconfitti al primo turno anche se si rinuncia a scendere in campo per infortunio, lasciando in questo modo la possibilità ad un lucky loser di giocarsi le proprie carte per accedere al secondo turno. L’ITF non sembra però aver seguito la stessa filosofia, e quindi non sapremo mai se Almagro veramente pensava di poter giocare oppure è sceso in campo solo per rimpinguare il conto in banca.

 

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