AO: Federer c'è, ma va a corrente alternata. Melzer s'inchina

Australian Open

AO: Federer c’è, ma va a corrente alternata. Melzer s’inchina

Il campione svizzero s’inceppa solo nel secondo parziale, per il resto è un bel vedere. Che torneo aspettarsi da lui?

Pubblicato

il

 

Australian Open day 1, il video-commento di Ubaldo

[17] R. Federer b. [Q] J. Melzer 7-5 3-6 6-2 6-2

Stat Federer-Melzer

C’era grande attesa nel vedere il ritorno in campo in un torneo ufficiale di Roger Federer, assente dalla semifinale di Wimbledon persa in cinque set contro Milos Raonic. Dopo le tre partite giocate a Perth, lo svizzero si è presentato a Melbourne come testa di serie numero 17 – l’ultimo a vincere uno Slam con un seeding così basso? Pete Sampras agli US Open 2002 – mentre Melzer è entrato nel main draw dopo essersi aggiudicato già tre partite per superare il tabellone cadetto. Gli head to head vedevano Federer avanti 3-1, con l’austriaco forte della vittoria nell’ultimo scontro diretto disputatosi a Montecarlo nel 2011.

La partita inizia con Melzer che varia molto la direzione della battuta, cercando di essere molto aggressivo. Federer, visibilmente contratto ed emozionato, a volte arriva in ritardo nello spostamento da sinistra verso destra e così, un po’ a sorpresa, cede il servizio nel sesto gioco, con l’austriaco che va a segno prima col dritto in corsa e poi con uno splendido passante di rovescio in allungo. Tuttavia, Jurgen inizia a sbagliare molto di dritto e, alla seconda palla break concessa, cede la battuta affossando una volée di dritto tutt’altro che impossibile: 4-3. Si procede senza sussulti fino al 5 pari, quando Federer si guadagna tre palle break consecutive grazie ad un ottima volée e a uno splendido dritto lungolinea in corsa; un rovescio in cross sbagliato in lunghezza dal giocatore di Vienna consegna il break a Roger, che poco dopo archivia il primo parziale dopo 38 minuti di gioco: 7-5.

Adesso il fenomeno di Basilea gioca con molta scioltezza, risponde bene, ruba costantemente il tempo al rivale, che dal decimo game del primo set cede 16 punti di fila e si ritrova sotto di un break anche nella seconda frazione di gioco (pazzesco lo scambio chiuso da Federer con un dritto inside-in dopo uno scambio lungo e intenso che chiude il secondo gioco). L’ex numero uno del mondo conferma il break anche nel quarto gioco chiudendo il game con uno splendido rovescio in controbalzo, ma sul 3-2 perde il servizio, mostrando nuovamente qualche problema nella ricerca di palla, soprattutto dal lato destro. Ora Melzer appare di nuovo in fiducia e aggredisce sistematicamente la seconda di servizio di Roger. il quale accusa un passaggio a vuoto prolungato. Una risposta di dritto baciata dal nastro e un gran passante stretto in back regalano due chance di break all’austriaco, che sfrutta l’occasione passando di rovescio dopo una volée non chiusa dallo svizzero. Nel game successivo Federer si porta sul 30 pari grazie a un rovescio del rivale trascinato in corridoio dal nastro, ma la testa di serie numero 17 mette in rete un passante di dritto su palla bassa che regala il set point a Melzer. Stavolta Federer passa col rovescio e si porta ai vantaggi; ciò nonostante, una prima esterna vincente e un errore dal lato sinistro regalano il set all’austriaco, che lo aggiudica dunque con il punteggio di 6-3.

Nel terzo si riparte con lo svizzero che si procura un break point nel secondo gioco grazie a una gran risposta di rovescio, ma Melzer si salva grazie alla prima di servizio, che Jurgen continua a variare molto bene. Sul 2-1 FedExpress sale in cattedra col rovescio e dopo due splendide risposte col medesimo fondamentale – una tra i piedi di Melzer e un’altra con un back corto ma ficcante – strappa il servizio all’austriaco. Adesso Federer ha registrato la risposta di rovescio e, soprattutto, prende molto più spesso la via della rete. Una comoda stop volley di dritto gli regala la palla del 5-1, ma il numero 296 ATP rimedia con un dropshot e due servizi vincenti. Nel settimo game il fratello di Gerald trova un paio di risposte molto profonde col dritto che lo portano ai vantaggi, ma una prima vincente e un ace di Federer sistemano tutto. Due splendidi dritti dello svizzero lo portano 0-30 nel game successivo; Roger adesso alza il ritmo con maggiore frequenza e si aggiudica il terzo set con grande disinvoltura: 6-2.

Nella quarta frazione di gioco Roger sale in cattedra col dritto lungolinea e sul 2-1 riesce ad andare avanti 0-30 sul servizio del rivale. Federer entra con i piedi dentro il campo con lo stesso colpo, centrando poi il break grazie ad un sensazionale dritto lungolinea vincente. L’austriaco reagisce e piazza un rovescio nella direttrice parallela che lo porta 0-30, ma il campione di 17 prove dello Slam se la cava nuovamente grazie alla battuta: 4-1. L’elvetico ora impatta con più anticipo e continuità la risposta di rovescio, ma un paio di gratuiti di troppo consentono a Melzer di rimanere in scia. Roger varia il servizio sempre con grande sapienza e precisione, mentre l’avversario non regge più lo scambio sulla diagonale destra. Dopo aver tentato un tweener improbabile, il viennese concede un match point, su cui scentra il dritto in avanzamento che pone fine all’incontro, che termina quindi con il punteggio di 7-5 3-6 6-2 6-2 in due ore e cinque minuti di partita.

Dopo una prestazione altalenante nella prima ora e un quarto, Federer ha trovato il proprio ritmo, servendo bene e giocando in maniera aggressiva, rimanendo quasi sempre con i piedi dentro il campo. Ottimo match anche per Melzer, che a quasi 36 anni non ha sofferto la pressione di un palcoscenico così importante come quello odierno. La speranza è che possa tornare a buoni livelli con costanza nel giro di pochi mesi.  Mercoledì Roger sfiderà Noah Rubin, classe 1996 e n. 200 del mondo, che oggi ha superato in rimonta Bjorn Fratangelo. Non ci sono precedenti tra i due giocatori, ma la notizia importante di oggi è che Roger Federer è tornato alla vittoria in un torneo ufficiale, per di più in uno Slam. Per capire le sue reali ambizioni a Melbourne, però, bisognerà attendere il probabile match di terzo turno che dovrebbe vederlo opposto a Tomas Berdych.

AO: Murray ok. Janowicz si scioglie con Cilic. Solito esordio di Wawrinka

AO: Halep subito fuori! Muguruza e Kerber non convincono, passa Venus

AO: Lorenzi e Seppi avanti. Fuori Vinci e Schiavone, forfait Vanni [AUDIO]

Continua a leggere
Commenti
Advertisement

⚠️ Warning, la newsletter di Ubitennis

Iscriviti a WARNING ⚠️

La nostra newsletter, divertente, arriva ogni venerdì ed è scritta con tanta competenza ed ironia. Privacy Policy.

 

Advertisement
Advertisement
Advertisement