AO: Serena doma Bencic. Pliskova e Konta ok, Radwanska non convince

Australian Open

AO: Serena doma Bencic. Pliskova e Konta ok, Radwanska non convince

La Williams resiste al tentativo di rimonta della svizzera. Comodi successi per Pliskova e Wozniacki, Konta prosegue il suo buon momento. Radwanska passa ma senza brillare

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Australian Open day 2, il video-commento di Ubaldo con Luca Baldissera

[3] A. Radwanska b. T. Pironkova 6-1 4-6 6-1 (Matteo Guglielmo)

L’ultimo atto di giornata sulla Rod Laver Arena ha visto come protagonista la n° 3 del mondo Agnieszka Radwanska. Al suo esordio nello slam australiano, la maga ha affrontato la bulgara Pironkova attuale n°64 WTA, con la quale si era già scontrata in 12 circostanze. L’ultima sfida risaliva allo scorso Open di Francia dove Tsvetana Pironkova eliminò la Radwanska agli ottavi di finale. Primo set a senso unico che vede la polacca macinare punti su punti. I breaks arrivano nel terzo, quinto e settimo game consentendo alla tennista di Cracovia di chiudere la frazione con lo score di 6-1 in appena 29 minuti di gioco. Il secondo parziale si apre con un guizzo della Pironkova che vola subito sul 2-0. Dopo una serie di break e contro-break arricchiti da momenti di tennis sfavillante fatto di magici tweener e lob spettacolari, la Pironkova riesce a portare al terzo la maga conquistando il set per 6-4. Nella frazione decisiva, gli errori della bulgara tornano a fare da padroni permettendo così alla Radwanska di scappare sul 4-0. Da questo momento in poi solo un game conquistato dalla Pironkova che è costretta a cedere col punteggio di 6-1. Prova non particolarmente convincente quella di oggi per la n°3 del seeding  che, come già mostrato in altre situazioni, sembra soffrire molto il gioco della bulgara. Dopo la finale di Sydney, ci si aspetta molto dalla Radwanska, che se vuole andare avanti nel torneo deve però mostrarsi più continua nel suo gioco. La polacca al secondo turno dovrà vedersela con Mirjana Lucic-Baroni (n°79 del ranking mondiale), uscita vittoriosa dal match contro la cinese Wang.

[5] Ka. Pliskova b. S. Sorribes Tormo 6-2 6-0 (Roberto Ferri)

Palcoscenico principale, la Rod Laver Arena, per il debutto della ceca Karolina Pliskova, testa di serie numero 5 del torneo e quinta giocatrice della classifica mondiale, finalista agli ultimi US Open (sconfitta in tre set da Kerber), opposta per la prima volta in carriera alla ventenne spagnola Sara Sorribes Tormo (n. 105 WTA). Primo set decisamente incolore. Emblematica dell’impegno profuso dalla ceca la sua interpretazione del settimo game: sul 5-1 e servizio, commette due doppi falli consecutivi, interrompe lo scambio e chiama il challenge su un diritto della spagnola palesemente sulla riga e butta fuori di un buon metro un diritto in avanzamento per lei elementare.

Ma colei che sino a pochi anni fa era considerata l’enfant prodige del tennis femminile iberico è ben poca cosa oggi e si fa togliere il servizio per tre volte consecutive, al quarto, sesto ed ottavo game. 6-2 quindi in 35’ per la Pliskova che nel secondo set decide di alzare il livello di concentrazione e di non concedersi alcuna pausa con l’inevitabile risultato di farlo suo con il punteggio di 6-0 in circa 30’. Troppo impari la sfida per poter esprimere qualche giudizio sulle chance di Karolina di giungere sino in fondo al torneo. Sicuramente positivo, comunque, il fatto di essere rimasta sotto la canicola australiana per un’ora e poco più, riscaldamento inziale incluso. In un impegno di due settimane ogni minuto risparmiato può fare la differenza.

[9] J. Konta b. K. Flipkens 7-5 6-2 (Domenico Giugliano)

Sulla Margaret Court Arena si affrontano per la quarta volta Johanna Konta e Kirsten Flipkens. I precedenti dicono 2-1 per la britannica, che tuttavia ha perso l’ultimo match, giocato lo scorso anno a Monterrey. Il primo set si mantiene in totale equilibrio fino al 3-3. Qui la Konta si procura le prime palle break sfruttando, con un bel vincente di dritto, il secondo dei due break point, portandosi avanti nel punteggio. Sul 5-4, la testa di serie numero 9 del tabellone non sfrutta due set point e la Flipkens ne approfitta raggiungendo l’avversaria sul 5-5. Ma è solo una fiammata. Nel gioco successivo la britannica toglie di nuovo il servizio alla belga e sul 6-5 questa volta non trema vincendo il set per 7-5 in 54 minuti.

Nel secondo parziale la Konta cerca di partire subito forte, si procura tre palle break consecutive che la Flipkens annulla con molto coraggio. Ma il break è solo rimandato ed arriva puntuale nel quinto game, quando la britannica grazie ad uno splendido rovescio, strappa il servizio e si invola sul 5-2 e servizio. Il game di chiusura è di ordinaria amministrazione e la Konta chiude per 6-2 in un’ora e 45 minuti. Un match molto brillante per Johanna che sbaglia poco da fondo e che ha ottenuto tantissimo dal servizio, soprattutto con la prima, molto solida. Per la Flipkens l’ennesima bocciatura ed una condizione fisica apparsa molto approssimativa, soprattutto nel secondo parziale. Per la Konta al prossimo turno Naomi Osaka.

[2] S. Williams b. B. Bencic 6-4 6-3 (Andrea Lavagnini)

Non riesce l’impresa a Belinda Bencic, che al primo turno di questi Australian Open se la vedeva con la testa di serie numero due, Serena Williams, reduce dalla sconfitta disastrosa di Auckland con Madison Brengle. Entrambe giocano una partita a sprazzi, dovuta a una condizione non eccezionale, soprattutto dal punto di vista mentale. La Williams conduce per quasi tutto l’incontro e nel primo set, dopo aver salvato due palle break, prende il comando al quarto game grazie a un’ottima aggressività in risposta che mette subito in crisi la sicurezza della Bencic al servizio (solo il 48% di prime in campo nel primo set). Immediata la reazione della giovane ex top-10, che controbreakka la sua avversaria a 15 nel game successivo.

Da qui in poi però Serena alza il livello del suo servizio e non fa più giocare la Bencic che, complice la pressione, crolla al decimo gioco consegnando il primo parziale alla numero due del mondo. L’incontro sembra terminato quando nel secondo set la Williams si porta in vantaggio 5-0. L’orgoglio della Bencic la mantiene in vita e dopo aver tenuto la propria battuta, prova la rimonta, issandosi fino al 5-3. Serena ruggisce e chiude, non senza difficoltà, al nono game con il punteggio di 6-3. Al secondo turno la aspetta un’altra sfida insidiosa contro Lucie Safarova.

[17] C. Wozniacki b. [WC] A. Rodionova 6-1 6-2 (Bruno Morobianco)

Esordio in scioltezza per Caroline Wozniacki sulla Hisense Arena. L’opposizione della padrona di casa Arina Rodionova, numero 178 della classifica, che ha evitato le qualificazioni grazie a una wild card, è stata pari alla differenza di ranking tra le due amplificata dalle differenti motivazioni delle due tenniste. Forse Rodionova, alla prima sfida contro la danese, avrebbe potuto vincere un paio di game in più dei tre conquistati ma non oltre. Wozniacki, grazie a un eccellente finale della scorsa stagione, è riuscita a risalire fino alla ventesima posizione della classifica WTA ed è alla ricerca suo primo trionfo in un grande slam che completerebbe il suo ricco palmares, magari iniziando già qui dove nel 2011 il suo percorso terminò alle semifinali. Alla danese sono bastati solo 27 minuti per fare suo il primo set concedendo all’avversaria un punto al quarto gioco e una palla break al terzo. Buona la condizione atletica espressa in gara. Secondo set più combattuto dall’australiana che ha retto il confronto fino al terzo infinito gioco. Qui è finita la sua prestazione odierna per fare spazio alla gara della danese che ha chiuso ogni velleità dell’avversaria infilando 5 giochi consecutivi, annunllandole 4 palle break prima di vincere al primo match point utile. Nel prossimo turno Wozniacki affronterà Donna Vekic.

[6] D. Cibulkova b. D. Allertova 7-5 6-2 (Michele Pascolini)

Prima sfida tra la slovacca Dominika Cibulkova e la ceca Denisa Allertova nello Slam che ha riservato loro le maggiori soddisfazioni: terzo turno lo scorso anno per la seconda, mentre la prima fu battuta solo in finale da Li Na nel 2014.

Allertova entra in partita con un piano di gioco lineare contro la potente e velocissima Cibulkova: tirare tutto profondissimo e fortissimo fin dal servizio o dalla risposta. Lo schema frutta numerosi vincenti, ma ancor più numerosi dritti lunghi e rovesci in rete. La ceca parte più spedita, sfruttando alla battuta la sua altezza statuaria (180 cm contro i 161 della slovacca), ma sul 3-2 concede il break con un doppio fallo. La vincitrice del Masters si limita a controllare, alzando il ritmo solo quando necessario, e tanto basta. Sul 5-3 tuttavia commette doppio fallo e rende il break. Il quadrifoglio della catenina di Denisa trattiene sì qualche palla sulla linea, ma la fortuna non basta. Al primo set point, un rovescio in rete di Allertova vale il 7-5 in 58 minuti. Si certifica che nessuna palla è stata colpita al volo nel primo set. Nel secondo set Allertova non varia gli schemi. Sull’1-2, sotto di un break, Cibulkova finalmente decide di chiudere la partita. Si avvicina alla linea di fondo, prende il dominio degli scambi colpendo bassissimo e inizia ad incitarsi con la sua voce grintosa. Sono cinque i giochi consecutivi, chiusi al quarto match point quando Allertova invita Cibulkova nei pressi della rete, e lei gentilmente acconsente, per poi sfoderare il suo amplissimo sorriso. Poche indicazioni per il prosieguo del torneo da parte di una Cibulkova sorniona.

Gli altri incontri (Michele Trabace)

Si parte sul campo numero 2 con la sfida tra la francese Caroline Garcia, testa di serie numero 21 e l’ucraina Kateryna Bondarenko (numero 66 WTA). Parte meglio Bondarenko che si ritrova a servire per il primo set sul 5 a 3 ma, dapprima perde il servizio, poi si vede annullare un set point con una prima che apre il campo per un comodo smash da parte della Garcia. I pericoli non sono finiti e la francese riesce a issarsi al tie break annullando altre due palle per il set grazie a un ace e un bel rovescio lungolinea; in questo frangente Garcia inizia bene e si ritrova avanti 6 a 1 e alla quarta occasione chiude il primo parziale. Secondo set combattuto dove Bondarenko va avanti ma Garcia riesce a pareggiare e poi strappare al decimo gioco il servizio all’avversaria portando a casa set (6-4) e match in un’ora e trentotto minuti. Partita con molti errori per entrambe (8 doppi falli a testa) ma Caroline passa il turno.Partita rocambolesca quella tra Yanina Wickmayer , numero 60 WTA, che vince il primo set contro Lucie Safarova, numero 61 WTA, per 6-3 e si ritrova avanti 6-5 0-40 con tre match points a disposizione. Safarova risale, annulla altri due palle match e arriva al tie break dove si ritrova sotto 6-3 ma non molla e annulla altri 4 match points (sono 9 in totale) aggiudicandosi seconda partita e tie break 9 punti a 7; a questo punto Wickmayer sparisce dal match e Safarova vince facile per 6-1 il terzo set e va avanti nel torneo dopo più di due ore di battaglia dove affronterà Serena Williams, una sfida già andata in atto nella finale del Roland Garros 2015.

Secondo match sul campo 3 con Elena Vesnina, testa di serie numero 14, che batte la romena Ana Bogdan, numero 125 del mondo, con il punteggio di 7-5 6-2. Partita tirata nel primo set per la semifinalista della scorsa edizione di Wimbledon, mentre nel secondo parziale viaggia più sciolta e conquista il passaggio del turno. Esce di scena invece la testa di serie numero 18 Samantha Stosur. L’australiana cede a Heather Watson, numero 81 WTA, facendosi sorprendere nel primo set per 6-3; decisamente meglio l’approccio nel secondo dove controlla e vince per 6-3, per poi uscire completamente dalla contesa perdendo il terzo set addirittura 6-0. Nessun pericolo per Borbora Strycova, testa di serie numero 16, che dopo la semifinale persa a Sydney settimana scorsa contro Radwanska, batte piuttosto agevolmente 6-3 6-2 Elizaveta Kulichkova, numero 145 del mondo, senza mai cedere il proprio turno di servizio. Ultima partita sulla Margaret Court Arena con l’australiana Daria Gavrilova, testa di serie 22, che prova a ripetere gli ottavi di finale conquistati qui l’anno scorso, inizia battendo Naomi Broady , numero 97 WTA, in rimonta per 3-6 6-4 7-5 con la sua consueta grinta e la spinta del “suo” pubblico riuscendo a togliere il servizio alla Broady (a cui non basteranno 19 aces) nel dodicesimo e decisivo game.

Risultati:

[5] Ka. Pliskova b. S. Sorribes Tormo 6-2 6-0
[2] S. Williams b. B. Bencic 6-4 6-3
[3] A. Radwanska b. T. Pironkova 6-1 4-6 6-1
[9] J. Konta b. K. Flipkens 7-5 6-2
H. Watson b. [18] S. Stosur 6-3 3-6 6-0
[22] D. Gavrilova b. N. Broady 6-3 4-6 7-5
[6] D. Cibulkova b. D. Allertova 7-5 6-2
[17] C. Wozniacki b. [WC] A. Rodionova 6-1 6-2
[21] C. Garcia b. K. Bondarenko 7-6(4) 6-4
[16] B. Strycova b. [Q] E. Kulichkova 6-3 6-2
L. Safarova b. Y. Wickmayer 3-6 7-6(6) 6-1
[14] E. Vesnina b. [Q] A. Bogdan 7-5 6-2
[Q] J. Brady b. [LL] M. Zanevska 6-3 6-2
A. Petkovic b. [WC] K. Day 6-3 6-2
[30] E. Makarova b. E. Alexandrova 6-0 4-6 6-1
D. Kovinic b. S. Zheng 6-0 6-4
N. Osaka vs [WC] L. Kumkhum 6-7(2) 6-4 7-5
S. Errani b. R. Ozaki 7-5 6-1
J. Ostapenko b. [Q] L. Zhu 6-4 6-0
I. Falconi b. X. Han 6-1 7-5
M. Minella b. M. Linette 7-5 6-4
D. Vekic b. [WC] L. Cabrera 7-5 6-2
[12] T. Bacsinszky b. C. Giorgi 6-4 3-6 7-5
O. Dodin b. C. Buyukakcay 7-5 6-7(1) 6-2
[28] A. Cornet b. [WC] M. Goerges 6-3 4-6 6-1
M. Sakkari b. A. Kontaveit 6-0 6-4
[Q] A. Blinkova b. M. Niculescu 6-2 4-6 6-4
M. Lucic-Baroni b. Q. Wang 4-6 6-3 6-4
N. Gibbs b. [25] T. Babos 7-6(3) 6-4
[31] Y. Putintseva b. L. Arruabarrena 7-6(7) 7-6(10)
S.W. Hsieh b. K. Knapp 6-3 2-0 rit.
A. Konjuh b. K. Mladenovic 6-4 6-2

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