AO interviste, Istomin: "Irreale, ma non è la mia miglior vittoria"

Interviste

AO interviste, Istomin: “Irreale, ma non è la mia miglior vittoria”

Australian Open, secondo turno: D. Istomin b. [2] N. Djokovic 7-6(8) 5-7- 2-6 7-6(5) 6-4. L’intervista del dopo partita a Denis Istomin

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Sei riuscito a metabolizzare la vittoria o ti sembra ancora una cosa irreale?
È irreale. Battere Novak in cinque set è una grande cosa, capite. Mi sento ancora un po’ stanco. Non mi aspettavo di fare ciò che ho fatto sul campo. Mi sento stanco. Non pensavo di battere il numero due al mondo. Sono contento del modo in cui sto giocando.

C’è stato un momento particolare in cui hai pensato di avercela fatta?
Alla fine dell’incontro (sorride). Perché con Novak non si sa mai. Anche se sei 40-0 o 40-15 e servizio, puoi non farcela. Devi rimanere concentrato sino in fondo.

Hai avuto due set point per portarti a due set a zero e li hai mancati. Come hai fatto a non scoraggiarti?
Non ci ho pensato. Ho continuato a giocare. Ha fatto due servizi sulla linea e,quindi, non avevo chance. Il primo l’ho toccata e sul secondo no

Hai avuto tua madre come allenatrice per tanti anni. Qual è la parte più dura dell’avere la mamma come coach?
Non è difficile secondo me. Quando la famiglia è parte della tua squadra è una gran cosa. È anche bello non dover scucire soldi extra per  il coach (risata). Abbiamo un buon rapporto e ci capiamo reciprocamente molto bene dopo tutti gli anni passati insieme. Ora arrivano i risultati.

Novak è stato un giocatore così dominante negli ultimi due anni. Voi avete la sensazione che non sia più lo stesso? Che cosa gli manca rispetto a prima?
Forse oggi non era al suo meglio. Ma penso sia ancora fortissimo e dominante. Ma il livello di tutti i giocatori è in crescita. Per tutti, Roger incluso, non è facile vincere contro giocatori intorno alla ventesima o trentesima posizione. E. in più, stanno arrivando altri giovani giocatori.

Prima di questa quale era stata la tua miglior vittoria?
Una vittoria contro Ferrer ad Indian Wells. Poi ho battuto Wawrinka a Wimbledon. Penso che quella sia stata la mia miglior vittoria.

Sei l’atleta più famoso in Uzbekistan oppure no?
Ora forse mi conosceranno di più! Ma non sono una superstar in Uzbekistan. Vivo a Mosca da 10 anni e non ci torno spesso. Certo, se gioco in Uzbekistan mi conoscono tutti.

Non sarai una superstar in Uzbekistan ma sei molto famoso in Italia perché hai affrontato 10 volte Seppi e cinque volte siete arrivati al quinto. Delle maratone.
Sì, mi piace giocare contro Andrea, soprattutto nei tornei dello slam. Sì, hai ragione ci ho disputato  5 set per 5 volte. Ho avuto fortuna a non incontrarlo al primo turno.

Non sei sorpreso dal fatto che abbia battuto Kyrgios?
Credo abbiano giocato contro un paio di anni fa e anche allora fecero cinque set. Kyrgios è un ottimo giocatore e pure Seppi. Sono contento per Andreas

In che modo particolare ti sei preparato per questo incontro? In maniera tale per cui alla fine è andata come volevi tu?
Mi sono preparato in maniera normale, come sempre. A volte hai delle buone sensazioni e a volte no. Tu lo sai e lo sa anche il tuo corpo. Ma ora è tutto perfetto. Ho dato il mio massimo. Mi preparo sempre allo stesso modo, indipendentemente dall’incontro.

Traduzione di Roberto Ferri

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