Venus&Serena, l'atto finale. Sisters Williams da record!

Australian Open

Venus&Serena, l’atto finale. Sisters Williams da record!

Le sorelle si affrontano nella loro 9a finale major, quasi 8 anni dopo dall’ultima a Wimbledon nel 2009. A 36 e 35 anni sono inoltre le finaliste Slam più anziane della storia

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Ritorno al futuro a Melbourne Park. Per quanto possa sembrare surreale, sabato e domenica gli atleti in campo non daranno vita ad un’esibizione, né tanto meno ad una sessione di allenamento. Sì, è tutto vero. Insieme al leggendario Fedal, con il ritorno dirompente di Roger Federer e Rafael Nadal, di nuovo avversari in una finale slam dopo il Roland Garros 2011, anche la finale femminile dell’Australian Open 2017 ha del magico e del fiabesco.

Venus e Serena Williams stanno vivendo il loro sogno più bello. Le sisters più celebri della storia dello sport, all’età di 36 e 35 anni, saranno nuovamente l’una contro l’altra, in quella che è per loro la nona finale slam da avversarie, nonché il 28esimo scontro diretto. Serena è in vantaggio per 16 vittorie a fronte degli 11 successi di Venus. Nelle finali major, è in vantaggio ancora Serena, con 6 vittorie a 2. Finale leggendaria per mille motivi ma, soprattutto, perché, come detto da Serena in conferenza stampa dopo la vittoria con la Lucic-Baroni, “comunque vada, vinceremo entrambe“. Sarà la vittoria di due campionesse che hanno saputo essere più forti del tempo, delle malattie e delle loro avversarie. Sarà la vittoria dell’amore per lo sport e per la famiglia, perché, ricordiamolo, Venus e Serena, fin da piccole, crescono, si allenano e vincono insieme e, per anni, vengono allenate dall’ormai celebre papà Richard e seguite da mamma Oracene.

[13] Venus Williams (#17) vs [2] Serena Williams (#2)

Head to Head: Serena Williams 16-11

Head to Head nelle finali slam: Serena Williams 6-2

2001 US Open Venus b. Serena 6-2 6-4

2002 Roland Garros  Serena b. Venus  7-5 6-3

2002 Wimbledon  Serena b. Venus 7-6 6-3

2002 US Open Serena b. Venus 6-4 6-3

2003 Australian Open Serena b. Venus 7-6 3-6 6-4

2003 Wimbledon Serena b. Venus  4-6 6-4 6-2

2008 Wimbledon Venus b. Serena 7-5 6-4

2009 Wimbledon Serena b. Venus  7-6 6-2

Venus Williams

Se ormai da anni siamo abituati a vedere Serena dominare il circuito e gli slam, per Venus il risultato straordinario raggiunto a Melbourne quest’anno era difficilmente prevedibile. La maggiore delle sorelle americane non vince una prova major dal lontano 2008, a Wimbledon, dopo aver battuto proprio la sorella in finale ma, soprattutto, non si issa in una finale slam dal 2009, sempre a Church Road e ancora contro Serena. Nonostante sia rientrata nella top 10 l’anno scorso, da alcune stagioni la Venere del tennis ha dovuto affrontare stagioni altalenanti, soprattutto a causa della sindrome di Sjögren, da cui è affetta da diversi anni.

Venus, come Serena, è stata n. 1 del mondo (11 settimane). Detentrice di 49 titoli in singolare si issa in altre 22 finali nel circuito; vanta 7 trofei major e disputa, inoltre, altre 7 finali slam. Se vincesse contro Serena domani, si tratterebbe per lei del primo trionfo a Melbourne Park. Finora vi aveva disputato un’unica finale nel 2003, persa per mano dalla sorella. Vanta inoltre 248 partite vinte negli slam a fronte delle 64 sconfitte. Quest’anno, in Australia, prima di giungere all’ultimo step della competizione, Venus ha perso solo un set con Coco Vandeweghe. All’età di 36 anni e 226 giorni, è la tennista più anziana dell’Era Open ad approdare alla finale dello slam australiano, seguita da Serena, a 35 anni e 125 giorni. Entrambe le sorelle sono le più anziane ad aver raggiunto l’ultimo round di uno slam dopo Martina Navratilova, che disputò la finale a Wimbledon nel 1994 a 37 anni. Serena, invece, con la vittoria a Wimbledon dell’anno scorso, è la più anziana (34 anni e 287 giorni) ad aver trionfato in una prova dello slam.

Venus – attualmente n. 17 del mondo – se dovesse aggiudicarsi il torneo, salirebbe al n. 8 del ranking mondiale, altrimenti si isserà al n. 11. Percorso netto per lei – o quasi – poiché ha perso solo un set con la connazionale Vandeweghe. Partita che si annuncia certo estremamente complicata. Per quanto in forma, riuscirà a contenere le bordate di Serena e prenderle il tempo? Comunque, potrà affrontare il fatidico match con sufficienti energie per non aver speso troppe risorse in campo durante il torneo.

Serena Williams

La Serena vista in questo Australian Open ha affrontato le avversarie in modalità “schiacciasassi”. Devastante e assetata di vittoria, la “vera” Serena sembra proprio essere tornata. E, del resto, se dovesse aggiudicarsi il torneo, diventerebbe nuovamente la regina della classifica mondiale detronizzando Angelique Kerber.

Per Serenona, il trionfo a Melbourne Park avrebbe una portata storica senza pari poiché significherebbe il record di 23 major vinti nell’era Open, a fronte dei 22 di Steffi Graf (il record nella storia del tennis è ancora di Margareth Smith Court con 24 trofei major). La cadetta delle sisters detiene il record di 8 finali in Australia, con 6 titoli conquistati finora. Oltre ai 22 slam vinti, si issa inoltre in altre 6 finali major e, finora, ha conquistato 71 titoli nel circuito.  Negli ultimi 10 slam, approda alla finale ben 8 volte (ad eccezione delle edizioni 2015 e 2016 dello US Open). Dopo Venus, è la seconda finalista più “anziana” del major australiano nell’Era Open. A Melbourne detiene il record di 6 trionfi e una finale, persa contro Angelique Kerber l’anno scorso. Ottiene inoltre il record di 315 match vinti in un major (tra uomini e donne) nell’Era Open, a fronte delle 43 sconfitte. Nel 2015 è stata soltanto a due vittorie dalla realizzazione del Grande Slam e, come non ricordare che venne fermata in semifinale allo US Open dalla indimenticabile prestazione della nostra Roberta Vinci!

Per ben due volte in carriera, la statunitense ha compiuto l’impresa del “Serena Slam”, vincendo consecutivamente dal Roland Garros 2002 all’Australian Open 2003 e dallo US Open 2014 a Wimbledon 2015. Conquista 3 volte i WTA Championships (2001, 2009 e 2014). In carriera, finora, Serenona ha guadagnato più di 81 milioni di dollari di prize money ed è l’unica tennista della storia a superare gli 80 milioni.

Per tutte le sue vittorie, il vantaggio negli scontri diretti, i record, il tennis dirompente e la solidità in campo, è lei la netta favorita del derby tra sorelle. Potrebbe vacillare? Difficile, a meno che l’emozione e la tensione per un appuntamento storico così straordinario non riesca a minarne la lucidità…

Venus + Serena

Le sorelle d’America si sono incontrate ben 27 volte e la finale di sabato sarà la loro 15esima partita slam, la 9a in una finale major dal 1998, in Australia, quando Venus – a 17 anni – sconfisse Serena al secondo turno. Serena inoltre ha vinto 7 dei loro ultimi 8 incontri. Record da capogiro per le singole giocatrici ma anche insieme le sisters davvero non scherzano. Innazitutto, sabato, la somma della loro atà in campo sarà la più elevata della storia delle finali slam con 71 anni e 351 giorni. Prima di loro, erano le nostre Flavia Pennetta e Roberta Vinci a vantare il record di 66 anni e 19 giorni nella finale dello US Open 2015.

Impressionanti anche in doppio, le Williams hanno vinto insieme 14 titoli dello slam e, complessivamente, 22 trofei.

Se sommiamo i rispettivi match in uno slam, insieme arrivano a 564 partite vinte in un major; il loro palmares conta in tutto 120 titoli WTA, 29 titoli dello slam e più di 116 milioni di dollari di prize money. Entrambe hanno vinto una medaglia d’oro alle Olimpiadi in singolare: Venus a Sydney nel 2000 e Serena a Londra nel 2012; in doppio, invece, insieme si sono aggiudicate 3 ori: Sydney 2000, a Pechino 2008  e a Londra 2012.

In totale, trascorrono 320 settimane in vetta alla classifica: 309 per Serena e 11 per Venus. Hanno collezionato, inoltre, 30 vittorie sulla n. 1 del mondo: 16 per Serena e 14 per Venus. Insomma, numeri da perderci la testa quelli di Venus e Serena!

Sabato 28 gennaio 2017, chiunque sia delle due a sollevera il bellissimo trofeo dell’Australian Open, entrambe avranno scritto una pagina indelebile e indimenticabile della storia del tennis e dello sport. Chissà, forse lo solleveranno insieme, perché, se l’una vincerà nello score, tutte e due avranno vinto il tempo e il dolore. A 35 anni e più, e con la racchetta in mano, il cuore batte ancora più forte…

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