Coppa Davis: Djokovic superstar, biglietti esauriti in novanta minuti

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Coppa Davis: Djokovic superstar, biglietti esauriti in novanta minuti

Nole sconquassa l’organizzazione della federazione serba, che aveva scelto un impianto di piccole dimensioni a Nis aspettandosi una sua assenza

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Non sarà il nome della settimana, non sarà il GOAT, non sarà più al primo posto del ranking ATP ma Novak Djokovic, in Serbia, è ancora il numero uno. Perciò la sua decisione di prendere parte all’ottavo di finale di Coppa Davis è stata accolta con gioia dai suoi connazionali, e la gioia si è tradotta in un successo al botteghino ben superiore a quanto immaginato dalla federazione serba al momento di pianificare l’evento, quando magari la presenza di Djokovic era ancora in dubbio. Ieri a Nis sono infatti sono andati esauriti gli ultimi biglietti disponibili per la sfida casalinga contro la Russia, in programma per questo weekend (3-5 febbraio). Pur di rimediare un biglietto per vedere Nole da vicino, la gente si è messa in fila davanti al botteghino ieri mattina nonostante il termometro segnasse -10 di temperatura. La biglietteria presso lo Sportski Centar Cair, impianto dalla modesta capienza di 5000 spettatori, ha aperto alle 10 e già alle 11.30 i biglietti rimanenti erano stati tutti venduti, con molta delusione di chi non è riuscito ad acquistarli. Alcuni media serbi contestano lo scarso numero di tagliandi messi a disposizione dei tifosi locali, considerato che Nis è la terza città della Serbia in ordine di grandezza.

Da ricordare che nell’unico precedente del World Group di Coppa Davis disputato a Nis, l’ottavo di finale contro la Svezia nel 2012, la Serbia si impose per 4-1 nonostante Novak Djokovic fosse assente. Comprensibile quindi l’eccitazione dei serbi, anche perché è proprio da quell’anno, dall’ultima edizione del poco longevo torneo ATP di Belgrado vinta da Andreas Seppi, che la Serbia non ospita tornei dei maggiori circuiti maschile e femminile. Per poter vedere il campione nazionale c’è quindi bisogno della Coppa Davis, magari, come in questo caso, con un aiutino inaspettato da parte di… Denis Istomin. Se Djokovic fosse arrivato in fondo agli Australian Open, le probabilità di vederlo in campo con indosso i colori nazionali già nel weekend successivo alla finale sarebbero infatti precipitate. Il capitano-giocatore Nenad Zimonjic avrebbe dovuto quindi cercare un altro compagno per Viktor Troicki e Dusan Lajovic, che invece affronteranno insieme a Novak il quartetto russo formato da Andrey Kuznetsov e dai due ventenni Karen Khachanov e Daniil Medvedev (oltre a Konstantin Kravchuk).

ha collaborato Ilvio Vidovich

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