Coppa Davis: Argentina con le toppe, occasione per l'Italia?

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Coppa Davis: Argentina con le toppe, occasione per l’Italia?

Argentina senza la stella del Potro. Fognini, Lorenzi, Seppi e Bolelli proveranno a confermare la tradizione delle sfide con i sudamericani: nei 3 precedenti ha sempre vinto la squadra in trasferta. Venerdì apriranno il programma Lorenzi e Pella alle 15

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Come da tradizione, subito dopo gli Australian Open (la cui edizione sarà ricordata per parecchi anni) ecco che il calendario tennistico prevede il 1° turno della Coppa Davis, storica competzione riservata alle squadre nazionali maschili. Questa è la 105esima edizione, si riparte con l’Argentina campione in carica che proverà a difendere il primo titolo della sua storia conquistato nella finale di Zagabria dello scorso anno. La difesa dei campioni in carica partirà proprio dallo scontro, in casa a Buenos Aires, con la squadra azzurra. Questo sarà il quarto incontro tra le due squadre, il terzo negli ultimi 4 anni. Piccola curiosità, sin qui ha sempre vinto chi giocava in trasferta, speriamo allora di confermare la tradizione.

Vediamo chi sono i convocati delle due squadre e come arrivano all’appuntamento di Buenos Aires

ARGENTINA

Daniel Orsanic è entrato di diritto nella storia del tennis argentino essendo diventato il capitano non giocatore a guidare finalmente il suo paese alla prima vittoria nella manifestazione. Ma non ha avuto nemmeno il tempo di festeggiare che subito è costretto a ripartire in situazione di emergenza. Difatti per il match contro l’Italia Orsanic è stato costretto a fare di necessità virtù, convocando in assenza di del Potro e Delbonis, prima Schwartzman, Pella, Zeballos e Leonardo Mayer, salvo poi sostituire lo sfortunato Zeballos (oltretutto buon doppista) con Carlos Berlocq, animale da Davis (ricordiamo le sue celebri magliette strappate dopo alcuni suoi incontri vittoriosi nella manifestazione). Inoltre anche Diego Schwartzman non pare in buone condizioni, lamentando una contrattura muscolare, ma alla fine il nr.1 argentino di questo week-end è stato confermato.

Schwartzman come detto in precedenza è classifiche alla mano il migliore del quartetto argentino (nr. 53 nell’ultima classifica, 52 il suo best ranking a novembre 2016) ed anche il più giovane (24 anni). Argentino tennisticamente parlando atipico, capace di giocare un buon tennis sia sulla terra rossa che sul veloce, ha giocato nel 2017 tre tornei senza risultati ecclatanti. Agli Australian Open ha prima battuto Pablo Cuevas e poi ceduto nel turno successivo al belga Darcis. Se in condizione fisica da non sottovalutare.

Carlos Berlocq, nr. 81 delle ultime classifiche (best ranking nr.37 nel 2012), è insieme a Leonardo Mayer il più esperto dei quattro argentini in Davis con 10 sfide giocate. Ha un bilancio di 8 vittorie e 9 sconfitte, non va assolutamente fatto “gasare”, se gioca con il vento in poppa e sostenuto dai suoi tifosi può diventare insuperabile. Agli Australian Open è stato eliminato al secondo turno da Richard Gasquet.

Guido Pella, buon terraiolo, nr. 84 nel ranking Atp, l’anno scorso è stato capace di issarsi sino alla posizione nr.39. Poi dopo è stato però penalizzato da qualche acciacco fisico che ne sta condizionando la resa. Ha giocato in questo inizio di anno solo un match, agli Australian Open, battuto nettamente dallo spagnolo Bautista-Agut.

Infine Leonardo Mayer, altro veterano del team sudamericano (11 le sfide a cui è stato convocato), ricordiamo che ha giocato il match più lungo per durata nella manifestazione (quello contro il brasiliano Sousa nel 2015 vinto 15-13 al quinto dopo 6 ore e 42 minuti) e che ha dato un contributo non indifferente nella vittoria della Coppa l’anno scorso (fondamentale la sua vittoria contro Dan Evans nel quinto singolare della sfida contro la Gran Bretagna in semifinale), quest’anno non ha ancora giocato un match ufficiale. Occupa la posizione nr. 147 del ranking, ma a giugno del 2015 è stato anche nr.21. Non crediamo sarà schierato nei singolari, può essere invece una valida alternativa nel doppio. Vanta in Davis una striscia di 9 vittorie consecutive in singolare

ITALIA

Si ritorna in Argentina dopo la vittoria a Mar del Plata del 2014. La formazione selezionata da Corrado Barazzutti è quasi la stessa di quell’occasione, al fianco di Fognini, Seppi e Lorenzi stavolta ci sarà il rientrante Bolelli, mentre invece nel 2014 c’era Filippo Volandri. Buon inizio d’anno per i tre azzurri che si contendono i due posti nei singolari (ma potrebbero scendere nella tre giorni in campo tutti e 3 ove mai Barazzutti ritenesse di effettuare qualche cambio).

Il miglior classificati italiano è Paolo Lorenzi che nella piena maturità agonistica sta raggiungendo i suoi migliori risultati. 35 anni, nr. 43 del ranking, Lorenzi è ormai diventato una presenza fissa nelle sfide di Davis del nostro team, probabilmente sarà uno dei due singolaristi vista la sua attitudine alla terra rossa e il suo buon stato di forma. E’ arrivato al secondo turno agli Australian Open dove ha ceduto solo al quinto set al serbo Troicki.

Nr.48 del ranking e probabile secondo singolarista a Buenos Aires, Fabio Fognini fu il condottiero della vittoria nel 2014 a Mar del Plata. Sta ritrovando la forma migliore, agli Australian Open è stato estromesso dal francese Paire al 2° turno.

Andreas Seppi, attualmente nr. 68 delle classifiche, ha giocato un ottimo Australian Open, arrivando sino al quarto turno dove è stato battuto da Stan Wawrinka, ma la vittoria conseguita contro Kyrgios si va ad aggiungere alle tante sue imprese vittoriose al quinto set. Esempio di sacrificio e abnegazione, Andreas è forse dei 3 papabili singolaristi quello leggermente meno predisposto alla terra rossa, ma potrebbe anche essere alternato con Lorenzi da Barazzutti, crediamo che molto dipenderà anche dall’eventuale impiego dello stesso Lorenzi in doppio.

Rientra per l’occasione in squadra Simone Bolelli, costretto ai box e ad una lunga riabilitazione dopo l’ennesima operazione. Non sappiamo in quali condizioni è Simone, è chiaro che di base rappresenta l’elemento imprescindibile in doppio al fianco di Fognini con il quale ha vinto un Australian Open, vedremo se la coppia sarà confermata nell’occasione.

A pagina 2 il programma e i precedenti tra le due selezioni

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