Coppa Davis: i fratelli Zverev guidano la Germania

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Coppa Davis: i fratelli Zverev guidano la Germania

A Francoforte i padroni di casa affrontano il Belgio senza Goffin: chi vince sfida Italia o Argentina. USA contro la Svizzera priva di stelle, tra Australia e R.Ceca sfida equilibrata

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Nel prossimo fine settimana parte l’edizione 2017 della Coppa Davis. Analizziamo il tabellone partendo dalle sfide della parte alta, quella dove si trova l’Italia la cui trasferta argentina sarà approfondita in un articolo a sé stante.

GERMANIA- BELGIO

La Fraport Arena di Francoforte (cemento indoor) farà da cornice alla sfida tra la Germania di Micheal Kohlmann e il Belgio capitanato da Johan Van Herck.

I tedeschi partono ampiamente con i favori del pronostico, con i fratelli Zverev, in grande spolvero dopo un ottimo Australian Open, il sempreverde Kohlschreiber e l’emergente Struff; sarà curioso scoprire se Kohlmann, come secondo singolarista dietro Alexander, punterà su Misha, giocatore “caldo”, o su Philipp Kohlschreiber, sempre solido e affidabile.

Gli stessi problemi di abbondanza li avrebbe voluti avere il suo collega Van Herck, che ha dovuto incassare il forfait di Goffin, punta di diamante della squadra belga; molto probabilmente sia i singoli che il doppio saranno disputati da Steve Darcis, numero 71 al mondo e Ruben Bemelman, numero 159, con De Greef e De Loore pronti eventualmente a sostituirli.

Sfida da seguire con particolare interesse, infatti se l’Italia di Barazzutti dovesse spuntarla sull’Argentina, affronterebbe proprio la vincente di questo incontro. Contro i tedeschi si giocherebbe in casa, mentre contro i belgi, in trasferta. Il Belgio per i nostri colori rievoca brutti ricordi, infatti la formazione guidata dal talento Olivier Rochus, mandò l’Italia in Serie B nel 2000.

Germania 80% – Belgio 20%

 

AUSTRALIA-R.CECA

Sfida molto interessante ed equilibrata quella tra Australia e Repubblica Ceca che si disputerà sul cemento di Melbourne, precisamente nello storico Club di Kooyong, dove ogni anno si gioca la tradizionale esibizione pre- Australian Open.

Lleyton Hewitt, al secondo anno da capitano, si affida al giovane Jordan Thompson, probabile secondo singolarista, all’esperienza di John Peers (fresco vincitore a Melborune) e Sam Groth, affidabile coppia di doppio e dulcis in fundo al “pazzo” Nick Kyrgios, sempre uomo copertina nel bene o nel male. Da segnalare in casa Australia anche lo spinoso caso Tomic, che non ha dato la sua disponibilità per l’incontro di Melbourne.

Lo storico capitano ceco Jaroslav Navratil, invece, dovrà fare a meno del suo pupillo Thomas Berdych, desideroso di concentrarsi solamente sul circuito ATP; Jiri Vesely e Radek Stepanek tuttavia sono due giocatori affidabili ed entrambi partono probabilmente favoriti sulla carta contro Thompson, vista anche l’inesperienza nel giocare questi tipi di match del giovane australiano. L’ultimo precedente tra le due squadre si è giocato nel 2015 quando gli aussies, guidati da Tomic e Kokkinakis, sconfissero in trasferta i cechi, anche quella volta orfani di Berdych.

Australia 60%- Repubblica Ceca 40%

 

USA-SVIZZERA

Si disputerà a Birmingham, sul veloce indoor, l’incontro tra gli Stati Uniti di Jim Courier e la Svizzera di Severin Luthi.

Courier non potrà contare sui gemelli Bryan, storica certezza in doppio per più di 10 anni negli incontri di Davis; Bob e Mike hanno infatti deciso di lasciare definitivamente la nazionale, tuttavia l’impegno di primo turno sembra sulla carta notevolmente agevole. Isner, Sock, Querrey e Johnson, tutti top 35, non dovrebbero avere molti problemi a superare la Svizzera, ancora una volta orfana di Federer e Wawrinka, che dopo la vittoria del 2014 hanno messo in secondo piano la competizione.

Chiudinelli e Laaksonen proveranno ad impensierire gli americani, mentre Bossel e Bellier, rispettivamente numero 488 e 612 del mondo, saranno difficilmente impiegati da Luthi. Le due squadre si sfidarono anche nel 2012, sempre a livello di primo turno e la Svizzera di Roger e Stan fu incredibilmente sconfitta sulla terra in casa dagli Stati Uniti, grazie alle imprese di Fish su Wawrinka e Isner su Federer. Malignamente si potrebbe pensare che un eventuale sconfitta con uno scarto minore rispetto a quella del 2012 già sarebbe un buon risultato per la squadra di Luthi.

Usa 95%- Svizzera 5%

Matteo Polimanti

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