Vandeweghe: “Le altre cercano di dire le cose giuste. Io invece non voglio piacere a tutti"

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Vandeweghe: “Le altre cercano di dire le cose giuste. Io invece non voglio piacere a tutti”

La semifinalista degli Australian Open si racconta in un’intervista. E come al solito non ha peli sulla lingua

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Molto diretta al limite dello scontroso. Tanto sicura di sé da sembrare arrogante. La 25enne statunitense Coleen “CoCo” Vandeweghe, sorprendente semifinalista ai recenti Australian Open, è dotata una personalità decisamente esuberante e non si pone problemi a nasconderla, anche a costo di risultare antipatica. Non lo ha fatto nemmeno in un’intervista pubblicata da tennis.com in seguito alla sua meravigliosa cavalcata a Melbourne.

“Non sarò mai amata come Roger Federer fino a che non vincerò 18 Slam e nemmeno se ci riuscissi sarei così amata. Alcune persone apprezzano la mia personalità e altre no”, ha esordito spavalda Vandeweghe, “Non voglio piacere a tutti e non piacerò mai a tutti. Il vantaggio e lo svantaggio è che la mia personalità è trasportata su un grande palcoscenico. Ho le mie giocatrici preferite e quelle che non piacciono. Il mio comportamento si può interpretare anche in questo senso”.

Oltre che per i suoi progressi a livello di risultati, la californiana è diventata anche per le sue dichiarazioni post-partita a volte un po’ sopra le righe che si contrappongono alle frequenti banalità di molte sue colleghe. “Tutte cercano di dire le cose corrette”, ha sottolineato polemicamente CoCo, “Qualche volta quello che dico mi causa dei problemi ma penso che sia un bene per qualcuno che vuole diventare un professionista essere a conoscenza di quello che penso e sento. Quando ho cominciato la mia carriera sul tour ho pensato: ‘Cristo santo, questa cosa non è come pensavo che fosse. Non è come quello che guardavo in TV’. Magari le mie dichiarazioni possono fare aprire gli occhi ad alcune persone”.

L’attuale n.20 del ranking WTA si è espressa anche sul problema degli “hater” sui social network, sollevato dalla connazionale Madison Keys lo scorso ottobre. Si tratta di persone che offendono pesantemente tennisti e tenniste magari perché gli hanno fatto perdere dei soldi in una scommessa. “Loro si possono nascondere dietro agli schermi dei loro computer. Non stanno parlando di fronte a me perché se qualcuno dicesse quelle cose faccia a faccia sarebbe un’esperienza surreale” , ha affermato Vandeweghe che comunque non si cura molto dei commenti che riceve on-line “Penso che le loro azioni dicano molto di chi sono. In ogni caso non hanno un impatto sulla mia vita e non c’entrano nulla con lo sport”.

Agli Australian Open, dopo aver eliminato la n.1 del mondo Angelique Kerber e le campionessa in carica del Roland Garros Garbine Muguruza, CoCo si è dovuta inchinare in semifinale ad una rediviva Venus Williams. L’americana è tornata proprio su questa sconfitta. “È stata una delusione perdere. Ho pianto per un po’ dopo il match perché sentivo che ero così vicina a rientrare in partita. Ripensando all’incontro da una parte sono amareggiata e frustrata ma dall’altra sono contenta di essere arrivata in semifinale”. E se continuerà a giocare così siamo sicuri che non sarà l’ultima. Che piaccia o meno.

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