Martina e Jasmine, le facce nuove del nostro tennis (Massetani). Fed Cup, oggi il sorteggio in Comune. Attesi al Palafiera 3.500 spettatori (Berlanda). Seppi k.o. nell’antipasto di Davis. A Sofia esulta il belga Darcis (La Gazzetta dello Sport)

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Martina e Jasmine, le facce nuove del nostro tennis (Massetani). Fed Cup, oggi il sorteggio in Comune. Attesi al Palafiera 3.500 spettatori (Berlanda). Seppi k.o. nell’antipasto di Davis. A Sofia esulta il belga Darcis (La Gazzetta dello Sport)

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Martina e Jasmine, le facce nuove del nostro tennis (Marco Massetani, Corriere fiorentino)

Se le osservi in campo, non c’è molto in comune fra loro: una è destrorsa, riservata, e pratica un tennis ad alta intensità; l’altra è mancina, estroversa, più tecnica. Ma per scalare i sogni partendo da 160 cm di vocazione sportiva, ci vogliono audacia e tenacia, due qualità che non sono mai mancate a Jasmine Paolini e Martina Trevisan, 21 e 23 anni, rispettivamente n. 215 e 230 del ranking WTA, la prima lucchese con origini ghanesi, la seconda fiorentina. Sono loro i volti nuovi dell’Italia che il neo-capitano Tathiana Garbin ha convocato per la sfida di Fed Cup, World Group II, in programma sabato e domenica prossimi a Forlì contro la Slovacchia. Nell’anno del ridimensionamento (le sole Errani e Schiavone superstiti della squadra capace di vincere quattro volte tra il 2006 e il 2013), il ricambio generazionale ha il marchio del tennis toscano che piazza altre due rappresentanti nella storia della competizione (l’hanno disputata Francesca Gordigiani, Patrizia Murgo, Laura Lapi, Monica Giorgi, Caterina Nozzoli e, ultima in ordine di tempo, Marzia Grossi nel 1994). «Paolini e Trevisan sono un esempio di vera determinazione, di quanto sia importante non smettere di rincorrere l’ambizione — spiega il capitano Tathiana Garbin — ma sono anche la conferma della bontà del movimento toscano che sempre di più si integra con i servizi offerti dal centro tecnico di Tirrenia. Ho visto le ragazze emozionate, con tanta voglia di acquisire l’esperienza necessaria. Jasmine ama stare dentro il campo, le piace spingere la palla; Martina è più tecnica, in grado di variare colpi e ritmo». Contro una Slovacchia orfana della numero 5 mondiale Dominika Cibulkova e quindi abbordabile, la convocazione in Fed Cup di Paolini e Trevisan potrebbe anche riservare la sorpresa del debutto, magari in un doppio da consumarsi a giochi fatti. «Se Jasmine e Martina giocheranno non lo posso dire, stiamo studiando le avversarie, diciamo che in Fed Cup le classifiche individuali contano fino a un certo punto» afferma Garbin, chiudendo il discorso e aprendo un piccolo spiraglio.

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Fed Cup, oggi il sorteggio in Comune. Attesi al Palafiera 3.500 spettatori (Federica Berlanda, Il resto del Carlino – Forlì)

Sarà un fine settimana all’insegna del grande tennis quello che sta per cominciare a Forlì. Domani e domenica il Palafiera sarà teatro della sfida del primo turno del secondo gruppo mondiale della Fed Cup, che vedrà sfidarsi la nazionale femminile italiana e quella slovacca. In palio la possibilità di puntare poi a riportarsi nel primo gruppo, quello dove l’Italia ha militato per tantissimi anni portando a casa quattro successi fra il 2006 e il 2013. Oggi si sapranno gli accoppiamenti: in Comune a mezzogiorno si tiene il sorteggio. Nella squadra capitanata in panchina da Tathiana Garbin ci sono Francesca Schiavone (vincitrice proprio insieme alla Garbin dell’edizione 2006 della Coppa), Sara Errani e le giovanissime debuttanti Martina Trevisan e Jasmine Paolini. Per la Slovacchia saranno sul campo del Palafiera, per l’occasione eccezionalmente in terra rossa, Jana Cepelova, Rebecca Sramkova, Anna Karolina Schmiedlova e la veterana del tennis slovacco, Daniela Hantuchova. La città romagnola non ha mai ospitato un evento tennistico di tale portata internazionale e il successo dell’iniziativa si vede dai numeri: sugli spalti forlivesi si siederanno più di 3.500 persone, di cui almeno 150 tifosi slovacchi. Le gare prenderanno il via domani alle 15 con i primi due singolari, per continuare domenica dalle 13 con le altre due partite di singolo e, se a quel punto il punteggio dovesse trovarsi in parità, il doppio.

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Seppi k.o. nell’antipasto di Davis. A Sofia esulta il belga Darcis (La Gazzetta dello Sport)

Lorenzi avanti, Seppi si ferma. Destini diversi per i due reduci dalla vittoria in Davis dell’Italia in Argentina. Ma se la vittoria del senese, testa di serie numero 3 del torneo di Quito, era attesa (doppio 6-4 all’australiano Ebden e accesso nei quarti), brutto k.o. per Seppi nell’antipasto dei quarti di finale di Davis. Steve Darcis, protagonista della vittoria del Belgio sulla Germania e futuro rivale degli azzurri, non ha lasciato scampo a Seppi nel 2 turno del torneo di Sofia (6-3 7-5). Perde pezzi pregiati il torneo Atp 500 di Rotterdam, al via la prossima settimana. Dopo lo svizzero Stan Wawrinka — problemi al ginocchio destro — ha annunciato il proprio forfeit anche Rafa Nadal. «Ho cominciato bene la stagione e in Australia ho fatto uno sforzo importante — spiega lo spagnolo —. Ora devo concedere abbastanza riposo al mio corpo prima di tornare in campo».

Intanto Oliver Anderson (numero 1083 al mondo), tennista australiano, è stato sospeso in via precauzionale fino al termine dell’indagine volta ad accertare una presunta violazione delle norme in tema di integrità sportiva.

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