Anteprima ATP: Rotterdam quasi al top, Nishikori a Baires

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Anteprima ATP: Rotterdam quasi al top, Nishikori a Baires

La settimana che sta per iniziare offrirà tre tornei ATP sparsi in tutto il mondo. A Rotterdam due top 10 e nove top 20. A Buenos Aires Fognini e Lorenzi. A Memphis tanti statunitensi

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Il tennis non si ferma mai. Dopo le emozioni australiane, quelle di Coppa Davis e Fed Cup e il trittico Montpellier-Sofia-Quito, la prossima settimana sarà la volta di Rotterdam, Buenos Aires e Memphis. Due tornei sul cemento indoor e uno sulla terra rossa; uno in Europa, uno negli States e un’altra in America Latina. Due manifestazioni che si giocano al riparo da un freddo infernale e una caratterizzata da un caldo torrido. Insomma, ce n’è per tutti i gusti.

ATP ROTTERDAM (1.724.939 euro, cemento indoor) 

Lunedì scatterà la 45esima edizione dell’ABN AMRO World Tennis Tournament, torneo che si gioca dal 1972 (nel 1973 non si giocò) e che nel 1984 vide interrompersi la finale tra Connors e Lendl per un allarme bomba. Nella speranza di vivere una settimana all’insegna del bel tennis e, soprattutto, della serenità, Ubitennis avrà sul posto ben due inviati, con Raoul Ruberti e Carlo Carnevale pronti a fornirvi tutti i report e i contenuti speciali dalla città olandese. Nonostante le assenze dell’ultimo momento di Rafa Nadal e Stan Wawrinka, la kermesse olandese avrà ai nastri di partenza due top 10 e nove top 20. Il tabellone, sorteggiato sabato mattina, vede Marin Cilic e Dominic Thiem come prime due teste di serie, nonostante entrambi non siano reduci da un periodo particolarmente positivo. Il protagonista più atteso, forse, sarà Grigor Dimitrov, numero 5 del draw, che esordirà contro Mischa Zverev, il quale meno di un mese fa ha incantato Melbourne con una prestazione sensazionale contro Andy Murray, raggiungendo addirittura gli ottavi di finale. Dopo un’eventuale quarto contro Goffin, “Grisha” potrebbe vedersela con Thiem, ma quest’ultimo prima dovrà superare al primo ostacolo il fratellino di Mischa, Alex, senza considerare le insidie spagnole rappresentate da Bautista e Lopez. Dall’altra parte Berdych, al rientro dopo tre settimane di pausa, non dovrebbe avere troppi problemi ad arrivare fino alla semifinale contro Cilic o Tsonga. La superficie rapida e la freschezza fisica dei giocatori, tra quelli che ancora devono ingranare e che sono decisi a riscattarsi prontamente e chi invece ha già fornito buone prestazioni, dovrebbero essere le premesse per uno degli ATP 500 di maggior prestigio che il circuito ATP possa offrire.

ATP BUENOS AIRES ($546.680, terra rossa)

Dopo la prima tappa di Quito, lo swing sudamericano sulla terra battuta continua a Buenos Aires, che dopo cinque anni potrà riabbracciare Kei Nishikori, grande favorito per la vittoria finale. A tentare di sbarrargli la strada ci saranno diversi specialisti: da Pablo Cuevas a David Ferrer, passando per Ramos e Carreno, senza dimenticare gli azzurri Fognini e Lorenzi, reduci dal tie di Davis, disputatosi proprio nella capitale argentina (stavolta però non si giocherà a Parque Sarmiento, ma al Buenos Aires Lawn Tennis Club. Ad arricchire il main draw ci saranno anche Federico Delbonis e Joao Sousa, avversari difficili da superare, soprattutto su questi campi, e Alexander Dolgopolov, il quale rappresenta sempre uno dei fiori all’occhiello della manifestazione per la sua capacità di intrattenere la platea con il suo gioco vario, divertente e tutto d’anticipo. Ci sarà anche Tommy Robredo, al rientro nel circuito maggiore dopo quattro mesi (l’ultima apparizione a questi livelli risale infatti al torneo di Anversa), l’iberico a quasi 35 anni non ha ancora intenzione di mollare, nonostante i numerosi problemi fisici – l’ultimo al gomito destro, operato lo scorso aprile – e una classifica ATP che lo vede al n.502, lui che undici anni fa è stato ben 497 posizioni più avanti. Probabilmente farà molto caldo, con tutte le partite più importanti che si giocheranno sotto un sole cocente e con almeno 30°. In altre parole, le condizioni ideali per i grandi agonisti e gli amanti del gioco sulla terra rossa.

ATP MEMPHIS ($642.750, cemento indoor)

Nella città di Elvis scenderanno in campo diversi giocatori statunitensi – ben nove, aspettando quelli provenienti dalle qualificazioni – tutti pronti ad accaparrarsi il trofeo e la famosa chitarra elettrica offerta al vincitore. Ultimamente entrambe le cose sono state proprietà privata di Kei Nishikori, il quale però ha deciso di cedere il proprio scettro. Almeno in termini di classifica, il giocatore con più chance di vittoria sembrerebbe essere Ivo Karlovic, che esordirà contro il vincente della sfida tra Basilashvili e Thompson, entrambi giovani e in discreta ascesa. Ai quarti potrebbe esserci la sfida con Taylor Fritz, che proprio dodici mesi fa in questo torneo si mostrò al circuito maggiore, mettendo in mostra tutto il suo potenziale. Tra lui e la strada verso il match contro il croato ci saranno Yen-Hsun Lu ed, eventualmente, un qualificato. Più sotto Steve Johnson sembra essere il favorito per arrivare in semifinale, ma già al secondo turno potrebbe trovare un altro giocatore in rampa di lancio, Frances Tiafoe, mentre più avanti dovrebbe attenderlo Bernard Tomic (occhio a un secondo turno con Brown o Kukushkin, in grado di regalare prestazioni monstre). Nella seconda porzione di tabellone John Isner e Sam Querrey sono i favoriti per contendersi un posto per l’atto conclusivo della kermesse del Tennessee. Il primo non dovrebbe avere ostacoli particolarmente complicati – anche se sarebbe interessante un quarto con Opelka, atteso prima da Donaldson e poi, in caso di passaggio del round, da Mannarino o Young – mentre il secondo potrebbe vedersela con Darcis, o magari con Kevin Anderson, finalmente al rientro, che esordirà con Dzumhur. Anche qui la superficie sarà veloce – una delle più rapide in assoluto – elemento che spesso è sinonimo di buon gioco e tante possibili sorprese.

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