ATP Challenger Bergamo: out Giustino e Donati

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ATP Challenger Bergamo: out Giustino e Donati

Il napoletano gioca un buon primo set, è bravo a procurarsi le occasioni giuste, ma non le sfrutta. Si disunisce nel secondo e lascia spazio a Filip Krajinovic. Bega fuori nelle qualificazioni, ripescato come lucky loser. Donati KO in meno di 40 minuti

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NIENTE DA FARE PER GIUSTINO  Il tabellino racconta che Filip Krajinovic in due set, ma Lorenzo Giustino è stato più vicino alla vittoria di quanto dica il punteggio. Il primo italiano impegnato nel main draw del Trofeo FAIP-Perrel (64.000€, Play-It) ha avuto tante chance nel primo set, non le ha sfruttate, ed è stato punito fino a cedere col punteggio di 7-6 6-2. Il tie-break del primo set è terminato 13-11 con mille rimpianti per il napoletano, numero 215 ATP. Era lui a partire meglio, salendo 3-1 e 30-0 nel primo set. Un attimo di distrazione bastava a Krajinovic per tornare in parità e allungare il match al tie-break. Era il momento più emozionante dell’incontro, con buone soluzioni miste a qualche errore di troppo. Krajinovic saliva 6-4, veniva riacchiappato ed era un alternarsi di setpoint da una parte e dall’altra. In un due occasioni, Giustino riusciva a entrare nello scambio sul setpoint a suo favore, ma ne usciva sempre sconfitto. Resta un po’ di amaro in bocca per un rovescio “di manovra” banalmente sparato in rete. Un altro rovescio, stavolta in corridoio, consegnava il parziale al serbo, tornato a giocare nel 2017 dopo uno stop di tre mesi per un infortunio alla schiena. Nel secondo set, Giustino si disuniva nei primi game e perdeva il contatto con Krajinovic: sotto 4-1, teneva per un pelo il suo turno di servizio dopo essere stato in svantaggio 15-40, peraltro aiutato da un clamoroso smash sparato in rete da Krajinovic sulla palla break. Sul 4-2 aveva qualche chance per rimettere in piedi la partita, ma non era serata. E così finiva in meno di 100 minuti per l’ex grande promessa serba, il cui talento è ben superiore a un best ranking al numero 86 ATP. Al secondo turno troverà Uladzimir Ignatik, che ha rifilato una dura sconfitta a Matteo Donati, KO in meno di 40 minuti con un pesante 6-2 6-0. Il piemontese aveva evidenti problemi di mobilità e ha perso 11 game di fila dal 2-1 per lui. Per Giustino non è una bocciatura, anche perché la storia della partita poteva raccontare qualcosa di diverso se avesse vinto il primo set. Il prossimo passo sarà di vincerli, i punti importanti. In precedenza, avevano passato il primo turno due tedeschi: l’esperto Daniel Brands e il giovane Daniel Masur. Il primo, dopo il successo sull’egiziano Safwat, potrebbe essere l’avversario di Andreas Seppi al secondo turno.

BEGA KO, MA VIENE RIPESCATO – In mattinata si erano ultimate le qualificazioni. Sconfitta piuttosto netta, soprattutto nel punteggio, per Alessandro Bega. Il lombardo si è arreso 6-1 6-2 al tedesco Yannick Hanfmann. A dire il vero, non era partito male: sull’1-1 ha avuto due palle break consecutive sul servizio di Hanfmann, ma non ha particolari colpe: un dritto in contropiede e un ace tenevano a galla il tedesco, che poi prendeva il largo con un tennis didascalico, senza particolare fantasia ma ben più potente rispetto a quello di Bega: senza una grossa “cilindrata”, l’azzurro deve costruirsi il punto con pazienza e precisione. “Non sento la palla, mi va ovunque” ha detto Bega durante il match, salvo poi esclamare che per fare un punto “devo fare il fenomeno”. Bega ha provato a tenere duro nel secondo, sul 2-4 ha rimontato da 0-40 ma non è riuscito a evitare il break che ha chiuso definitivamente la partita. Per lui c’era un avversario in buona forma, che già un paio di settimane fa aveva superato le qualificazioni al Challenger di Budapest. Per il milanese, tuttavia, c’è stata un’appendice fortunata: grazie ai ritiri di Herbert e Gojowczyk, si è accaparrato uno dei due posti destinati ai lucky loser ed è entrato regolarmente in tabellone.

MARTEDÌ ALL’ITALIANA Grande programma nella giornata di martedì, con in campo ben sei italiani. Attesa per la sessione serale, dove ci sarà una sfida incrociata tra Italia e Germania. Alle 19.30 è previsto l’esordio della superstar del torneo: Andreas Seppi sfiderò proprio Hanfmann. Parte nettamente favorito, ma non dovrà sottovalutare un avversario in grande fiducia e rodato in tre turni di qualificazioni. Andreas è comunque arrivato sabato a Bergamo, dunque ha avuto il tempo per abituarsi alla superficie del PalaNorda. Il programma si chiuderà con Luca Vanni: il toscano sta attraversando un discreto periodo di forma e si è allenato ad Arezzo prima di arrivare a Bergamo. Si affiderà al suo gran servizio per battere Nils Langer, lucky loser proveniente dalle qualificazioni ma che l’anno scorso aveva giocato un ottimo torneo. Da seguire anche il derby tra Stefano Napolitano e Alessandro Bega, con il piemontese chiamato a cogliere i primi risultati importanti, soprattutto adesso che le aspettative nei suoi confronti si sono inevitabilmente elevate. Esordio anche per Matteo Berrettini, l’azzurro più sorprendente degli ultimi mesi: reduce dalla finale ad Andria e dalla vittoria a un Futures svizzero, nutre grandi aspettative per il 2017 e sfida il serbo Laslo Djere. Nel pomeriggio, scenderà in campo Andrea Arnaboldi (splendido semifinalista nel 2014), opposto al qualificato Remi Boutillier.

Risultati:

Primo turno

Daniel Brands (GER) b. Mohammed Safwat (EGI) 7-6(2) 6-4
Daniel Masur (GER) b. Adrian Menendez Maceiras (SPA) 6-2 7-6(4)
Filip Krajinovic (SRB) b. Lorenzo Giustino (ITA) 7-6(11) 6-2
Uladzimir Ignatik (BLR) b. Matteo Donati (ITA) 6-2 6-0

Qualificazioni

Matthias Bachinger (GER) b. Petr Michnev (CZE) 6-4 6-0
Yannick Hanfmann (GER) b. Alessandro Bega (ITA) 6-1 6-2
Egor Gerasimov (BLR) b. Michal Przysiezny (POL) 6-7(5) 7-6(5) 6-4
Remi Boutillier (FRA) b. Nils Langer (GER) 6-0 6-2

Ufficio Stampa Trofeo FAIP-Perrel

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