ATP Dubai: Federer e Murray "benedetti" dall'Emiro

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ATP Dubai: Federer e Murray “benedetti” dall’Emiro

Il torneo di Dubai compie 25 anni e festeggia con le due stelle, che se la giocano a beach tennis. Ma fra tre giorni si fa sul serio

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Per il n.1 del mondo e il recente campione dell’Australian Open è stato un vero e proprio “warm up on the beach“, come sottolinea l’account Twitter del ricco torneo degli Emirati. Fra tre giorni comincia l’ATP 500 di Dubai che nel frattempo festeggia i suoi 25 anni: una storia cominciata nel 1993 con l’affermazione di Karel Novacek su Fabrice Santoro. La singolare “cerimonia” è stata ovviamente presieduta da Mohammed bin Rashid Al Maktoum, primo ministro degli Emirati Arabi Uniti nonché Emiro di Dubai. Sullo sfondo l’immancabile Burj al-ʿArab, il grattacielo a vela – terzo albergo più alto del mondo con i suoi 321 metri – costruito su una piccola isola artificiale.

Federer e Murray saranno ovviamente le due attrattive principali del torneo, ma mentre il britannico guiderà anche il seeding lo svizzerò dovrà accontentarsi della terza testa di serie: i due potranno quindi affrontarsi prima della finale. Roger guida anche l’albo d’oro del torneo con sette successi e altre due finali disputate. Ultima vittoria nel 2015 ai danni di Djokovic, ultima sconfitta in finale nel magico 2011 del serbo che inflisse all’elvetico un doppio 6-3. Murray invece è alla sesta partecipazione con una sola finale disputata nel 2008, persa proprio contro Federer: è anche l’unico precedente tra i due in questo torneo. Nell’edizione del 2016 invece si è laureato campione Stan Wawrinka, in finale contro il sorprendente Marcos Baghdatis.

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