Juan Martin del Potro n.1 del mondo… di wild card. L’ATP ha infatti pubblicato in questi giorni una statistica che mette in ordine i giocatori sulla base del numero di wild card ottenute nel 2016 e “la torre di Tandil” è al primo posto con ben 8 accessi diretti al tabellone principale. Il primato di del Potro non deve stupire dato che la scorsa stagione ha segnato il suo definitivo rientro alle competizioni dopo un paio di stagioni segnate dagli infortuni e gli organizzatori dei tornei bramavano per accaparrarsi la sua presenza. Nello specifico il 28enne tennista argentino ha ottenuto wild card a Delray Beach, Indian Wells, Monaco, Stoccarda, US Open, Shanghai, Stoccolma e Basilea.

Sorprende tutto sommato poco anche che dietro di lui in questa speciale classifica ci siano due giovani come il francese Quentin Halys (finalista questa settimana al Challenger di Bergamo) e lo statunitense Frances Tiafoe, con 6 wild card a testa. Halys ha beneficiato ovviamente di ben 5 chance nei tornei francesi (Montpellier, Marsiglia, Nizza, Roland Garros e Metz) e dell’accordo tra la federazione transalpina e quella australiana per partecipare agli Australian Open. Tiafoe addirittura ha raccolto tutte le sue wild card in eventi disputati tra le mura di casa (Memphis, Indian Wells, Houston, Washington, Winston-Salem e US Open). Da notare come il francese abbia ripagato la fiducia ottenuta con 3 vittorie ma non sia riuscito a fare significativi progressi in classifica mentre l’afroamericano abbia colto un solo successo ma sia da poco entrato in top 100 a soli 19 anni. Dunque non sempre le wild card aiutano i giovani e a volte li aiutano in maniera “indiretta”.

Di seguito la classifica completa.

Teoricamente un giocatore non può ottenere più di 5 wild card negli eventi ATP in una singola stagione. Da questo conteggio sono esclusi gli Slam e altri eventi ITF. Tuttavia se un tennista, al momento della compilazione dell’entry list di un torneo, non ha classifica sufficiente per partecipare o comunque è fuori dai primi 100 al mondo (ed è stato il caso di del Potro per buona parte del 2016 ma anche di Halys e Tiafoe), la sua wild card non rientra comunque tra quelle sottoposte a restrizione.